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Guida al Bonus Condizionatori 2023: cosa è e come funziona

Bonus Condizionatori 2023: cosa è e come funziona. Consulta la nostra guida completa per scoprire tutto quello che devi sapere per… stare al fresco!

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Cosa è il bonus condizionatori 2023?

Il Bonus Condizionatori 2023 rappresenta un’ottima opportunità per risparmiare sull’acquisto o sulla sostituzione di un condizionatore. Questa agevolazione fiscale prevede una detrazione che può variare dal 50% al 65% per l’acquisto di un nuovo condizionatore o la sostituzione di uno vecchio con uno a risparmio energetico o a pompa di calore.

La Legge di Bilancio 2023 ha confermato l’agevolazione, rendendola disponibile anche per quest’anno.

Se stai pensando di acquistare un nuovo condizionatore, ti consigliamo di approfittare di questa opportunità. L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2023 e lo sconto fiscale varia in base all’intervento realizzato e alla tipologia di apparecchiatura acquistata. Non perdere l’occasione di ottenere un notevole risparmio e di avere un ambiente domestico fresco e confortevole!

In questo articolo ci accingiamo infatti a fornirti tutte le indicazioni necessarie per sfruttare le varie agevolazioni disponibili.

Sei curioso di scoprire quali sono gli incentivi per il riscaldamento domestico in vigore nel 2024? Allora clicca qui e scoprili subito!

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bonus condizionatori 2023

bonus condizionatori 2023

Bonus condizionatori 2023: come funziona?

In linea generale, per beneficiare del Bonus condizionatori è necessario che venga eseguito un intervento edilizio sull’immobile, tra cui:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro;
  • ristrutturazione o risanamento conservativo dell’unità immobiliare;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato in seguito a eventi calamitosi;
  • manutenzione ordinaria o straordinaria su parti comuni di edifici residenziali.

Nello specifico, a seconda dell’intervento che si vuole intraprendere, si fa riferimento a uno dei Bonus edilizi in vigore:

  • Bonus mobili ed elettrodomestici;
  • Ecobonus;
  • Superbonus.

Prendiamo adesso in esame le varie detrazioni fiscali di cui puoi beneficiare per ottenere il tuo bonus condizionatori 2023.

Detrazione al 50%

Se l’acquisto di nuovo condizionatore nel 2023 rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, è possibile ottenere una detrazione del 50%. Si tratta, infatti, del Bonus mobili ed elettrodomestici.

Per approfittare di questo bonus condizionatori, devono verificarsi le seguenti condizioni:

  • l’acquisto deve avvenire in concomitanza a un intervento di ristrutturazione dell’abitazione;
  • il condizionatore deve essere a pompa di calore e garantire il risparmio energetico;
  • rientrare in un massimale di spesa di 8.000 euro, detraibili in 10 quote annuali.

Nell’ambito dei lavori edilizi, invece, è possibile ottenere un secondo bonus condizionatori 2023 ovvero il Bonus ristrutturazione. Questa agevolazione consiste comunque nella detrazione IRPEF del 50%. Il massimale di spesa però in questo caso ammonta a 96.000 euro per unità immobiliare.

Precisiamo però che è importante rispettare un requisito fondamentale. Per ottenere il bonus infatti è necessario acquistare un condizionatore con una pompa di calore ad alta efficienza. Il risparmio, quindi, deve essere certificato.

Detrazione al 65%

È possibile anche usufruire del Bonus condizionatori senza ristrutturazione qualora l’acquisto del dispositivo rientri nell’Ecobonus, che prevede una detrazione del 65%. Per ottenre questa detrazione maggiorata si devono però rispettare le seguenti condizioni:

  • sostituzione di un condizionatore vecchio con uno nuovo a risparmio energetico;
  • il nuovo condizionatore deve essere a pompa di calore e di classe energetica superiore rispetto a quella del condizionatore da sostituire;
  • rispettare il limite di spesa di 46.154 euro.

Precisiamo inoltre che la detrazione al 65% del bonus condizionatori 2023 è detraibile solamente in 10 rate annuali in dichiarazione dei redditi.

Bonus condizionatori 2023: Detrazione al 90%

È possibile beneficiare di un’aliquota superiore nel caso in cui l’installazione del condizionatore a pompa di calore avvenga insieme a un “intervento trainante” del Superbonus che oramai ha un aliquota ridotta rispetto a quella iniziale del 110% (ne avevamo parlato qui).

Questa opzione è consigliata nel caso in cui si voglia intervenire strutturalmente sull’intero edificio o condominio. In questo caso il bonus condizionatori 2023 ammonta al 90% della spesa sostenuta qualora l’acquisto del condizionatore viene eseguito in concomitanza di uno dei lavori principali del Superbonus, ovvero:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.
  • Attenzione però: per ottenere l’aliquota 90% è necessario che vi sia un miglioramento di due classi energetiche.

Bonus condizionatori 2023: a chi spetta?

I Bonus condizionatori 2023 che abbiamo descritto qui sopra possono essere richiesto da tutti i contribuenti, residenti o non residenti in Italia, ovvero:

  • persone fisiche;
  • società di persone e di capitali;
  • esercenti arti e professioni;
  • associazioni di professionisti;
  • aziende;
  • imprenditori individuali;
  • titolari di Partita IVA;
  • enti pubblici e privati non impegnati in attività commerciali;
  • condomini;
  • istituzioni autonome per l’edilizia sociale;
  • cooperative edilizie indivise;
  • proprietari o nudi proprietari delle unità immobiliari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilini o comodatari.

Oltre ai soggetti appena elencati, hanno diritto alla detrazione anche i seguenti soggetti, purché risultino intestatari dei bonifici:

  • familiari conviventi del possessore dell’immobile (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
  • convivente, anche se fuori dal matrimonio o unione civile;
  • coniuge separato, purché intestatario del bene immobile insieme all’altro coniuge.

Quali spese rientrano nell’agevolazione?

I bonus condizionatori 2023 non coprono solo la spesa sostenuta per l’acquisto del condizionatore ma anche i lavori di installazione dell’impianto sostenuti dalla ditta, come ad esempio noi di Valore Energia.

Nello specifico, l’agevolazione fiscale riguarda soprattutto le “pompe di calore” dal momento che sono proprio questi dispositivi a permettere l’erogazione sia di calore che di aria fresca al condizionatore. Pertanto permettono l’utilizzo degli split sia in estate che in inverno e possono sostituire anche il classico riscaldamento a gas.

Come si ottiene il Bonus condizionatori?

Come abbiamo già specificato, il Bonus condizionatori 2023 può essere richiesto attraverso la detrazione fiscale in fase di dichiarazione dei redditi (per esempio, con il modello 730). In questo caso, la cifra dell’incentivo viene rimborsata in 10 quote annuali di importo uguale.

Fino al 20 febbraio 2023 era possibile ottenere la detrazione anche tramite sconto in fattura o la cessione del credito. Tuttavia, dopo l‘approvazione del decreto Blocca Cessioni, queste due alternative non sono più un’opzione percorribile.. Infatti, sebbene lo sconto immediato in fattura fosse il metodo preferito dai richiedenti, il Governo ha previsto lo stop immediato. Per i lavori non ancora iniziati, perciò, sarà disponibile soltanto la modalità della detrazione fiscale.

Presta attenzione alla tracciabilità dei pagamenti

Come per altri Bonus edilizi, anche per il Bonus condizionatori 2023 è necessario che il pagamento venga realizzato con mezzi tracciabili. Nello specifico, esso può essere effettuato tramite:

  • bonifico postale o bancario;
  • carta di credito o di debito;
  • bonifico parlante.

Nel caso del bonifico parlante, devono essere inclusi i seguenti dati:

  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • numero e data della fattura che viene pagata;
  • causale che faccia riferimento alla normativa dell’agevolazione (art. 16-bis del Dpr 917/1986).

Inoltre, è necessario procedere con la comunicazione all’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico e sostenibile.

Tale comunicazione deve:

  • essere inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
  • contenere i dati dell’intervento, il risparmio energetico raggiunto e le spese sostenute;
  • essere presentata online, tramite l’apposito portale web.

Documentazione da conservare

È opportuno e consigliabile conservare la documentazione inerente l’intervento realizzato e l’agevolazione ottenuta ovvero il bonus condizionatori 2023. Abbiamo elencato i documenti da conservare qui di seguito:

  • Fatture relative alle spese sostenute
  • Ricevuta del bonifico
  • Visto di conformità, in caso di sconto in fattura o cessione del credito
  • Ricevuta della comunicazione all’ENEA (codice CPID)
  • Scheda tecnica della pompa installata
  • Dichiarazione di conformità

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6 falsi miti fotovoltaico: sfatiamoli insieme

Miti fotovoltaico: le 6 bufale più diffuse che proviamo a smascherare

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Nel mondo dell’energia solare, sono circolate molte idee errate e pregiudizi sull’efficacia e la praticità dei sistemi fotovoltaici. Questi falsi miti sul fotovoltaico possono creare confusione e impedire a molte aziende e privati di sfruttare appieno i vantaggi dell’energia solare. Ecco perché, in questo articolo, vogliamo sfatare alcuni dei più comuni falsi miti sul fotovoltaico e fornirti informazioni corrette e basate su fatti per aiutarti a prendere una decisione informata sul futuro energetico della tua azienda.

Tra i miti che affronteremo ci sono quelli che riguardano il costo elevato degli impianti fotovoltaici, la mancanza di efficienza in condizioni climatiche avverse e la difficoltà di installazione e manutenzione.

Siamo pronti a chiarire queste incertezze e mostrare come i sistemi fotovoltaici possano essere una soluzione conveniente e affidabile per le aziende che desiderano ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e migliorare la propria eco-sostenibilità.

Miti sul fotovoltaico: sono troppo costosi per essere accessibili a tutti

Uno dei miti più diffusi sul fotovoltaico riguarda la sua accessibilità: molti credono che gli impianti fotovoltaici siano troppo costosi per essere alla portata di tutti. Tuttavia, con gli aumenti costanti dei prezzi dell’energia tradizionale, l’installazione di un impianto fotovoltaico diventa sempre più conveniente (ne parliamo anche qui).

In realtà, gli impianti fotovoltaici possono essere personalizzati in base alle proprie esigenze, aziendali e non, garantendo così una soluzione adeguata e accessibile a ogni budget. Inoltre, grazie ai continui miglioramenti tecnologici e alla riduzione dei costi di produzione, oggi è possibile installare un impianto fotovoltaico a prezzi molto più accessibili rispetto al passato.

Inoltre, è importante considerare che gli impianti fotovoltaici sono un investimento a lungo termine, che garantisce una fonte di energia pulita e rinnovabile per molti anni, con notevoli risparmi sulla bolletta energetica.

Quindi, non lasciare che i falsi miti sul fotovoltaico ti impediscano di valutare la possibilità di installare un impianto di questo tipo: i vantaggi in termini di risparmio energetico e di sostenibilità sono troppo importanti per essere ignorati.

Gli impianti fotovoltaici non sono affidabili e durano poco

Il mito secondo cui gli impianti fotovoltaici non sarebbero affidabili e durerebbero poco è largamente diffuso e, purtroppo, spesso basato su esperienze negative o su informazioni inesatte. La realtà è che gli impianti fotovoltaici di alta qualità, come quelli offerti da Valore Energia, sono progettati per durare molti anni e sono in grado di resistere a condizioni climatiche estreme. Inoltre, i componenti utilizzati nei nostri impianti sono sottoposti a rigorosi controlli di qualità e sono garantiti da produttori affidabili.

Inoltre, Valore Energia offre una manutenzione ed un servizio di monitoraggio della produzione dell’impianto in modo da garantire che l’impianto funzioni sempre al massimo delle sue prestazioni. Questo aumenta ulteriormente la durata e l’affidabilità dell’impianto fotovoltaico.

In definitiva, è importante scegliere un professionista qualificato e un produttore affidabile per installare il proprio impianto fotovoltaico. Con la giusta attenzione e manutenzione, gli impianti fotovoltaici possono durare decenni e fornire energia pulita e affidabile per tutto questo tempo.

Gli impianti fotovoltaici non possono essere installati in ogni tipo di clima o di regione

Adesso ci accingiamo a sfatare un altro dei più comuni miti sul fotovoltaico: gli impianti non possono essere installati in ogni tipo di clima o regione. In realtà, gli impianti fotovoltaici possono essere installati ovunque ci sia una fonte sufficiente di luce solare, che può essere sfruttata per produrre energia pulita e rinnovabile. Anche se i livelli di irradiazione solare variano in base alla regione e al clima, è possibile installare impianti fotovoltaici in molte parti del mondo e ottenere una produzione di energia significativa.

Inoltre, grazie ai progressi tecnologici, gli impianti fotovoltaici sono progettati per resistere a una vasta gamma di condizioni climatiche, come vento, pioggia, neve e temperature estreme. Questo significa che gli impianti fotovoltaici possono essere installati in molte parti del mondo e continuare a funzionare in modo affidabile per molti anni, fornendo energia pulita e sostenibile.

In definitiva, l’installazione di un impianto fotovoltaico non è limitata da clima o regione, ma dipende dalla disponibilità di luce solare.

Miti fotovoltaico: La produzione di energia da parte degli impianti è limitata e non è in grado di soddisfare le esigenze energetiche

Il falso mito che gli impianti fotovoltaici non siano in grado di soddisfare le esigenze energetiche è semplicemente sbagliato. Con l’evoluzione della tecnologia e la crescente consapevolezza dei vantaggi dell’energia solare, gli impianti fotovoltaici sono diventati sempre più avanzati e capaci di fornire quantità significative di energia pulita e rinnovabile. Inoltre, la possibilità di integrare gli impianti fotovoltaici con le batterie di accumulo, consente di aumentare ulteriormente la resa e la versatilità degli impianti.

In molte regioni, gli impianti fotovoltaici sono ormai in grado di produrre quantità di energia sufficienti a soddisfare le esigenze energetiche di intere comunità. Ad esempio, negli Stati Uniti, la capacità totale installata di energia solare è aumentata di oltre il 20% solo nell’ultimo anno, raggiungendo una capacità totale di oltre 40 GW.

Inoltre, la scalabilità degli impianti fotovoltaici rende possibile la produzione di energia in quantità adatte alle esigenze specifiche di ogni singola azienda o abitazione. Questo significa che, indipendentemente dalle dimensioni dell’impianto, è possibile ottenere una produzione di energia sufficiente a soddisfare le esigenze energetiche.

In definitiva, la produzione di energia da parte degli impianti fotovoltaici è ormai ben consolidata e in grado di soddisfare le esigenze energetiche di un’ampia gamma di utenti. Sfatare questo falso mito significa aprire la strada a un futuro più sostenibile e all’adozione sempre più diffusa di fonti di energia pulita e rinnovabile.

Gli impianti fotovoltaici sono difficili da mantenere e richiedono costanti riparazioni

Spesso si sente dire che gli impianti fotovoltaici siano difficili da mantenere e che richiedano costanti riparazioni. Tuttavia, questo non è del tutto vero. La verità è che, se installati correttamente da un professionista, gli impianti fotovoltaici sono molto affidabili e richiedono pochissima manutenzione. In realtà, un impianto fotovoltaico ben progettato e installato può durare decenni senza alcun problema. Puoi approfondire la tematica della durata degli impianti fotovoltaici qui.

Gli impianti fotovoltaici sono composti principalmente da moduli solari, ed un inverter. Questi componenti sono progettati per resistere alle intemperie e alle sollecitazioni esterne, come la pioggia, il vento e la neve. Inoltre, i moduli solari sono testati rigorosamente per garantire la loro resistenza e durabilità nel tempo.

Il mantenimento degli impianti fotovoltaici è semplice e consiste principalmente nel pulire i pannelli solari per garantire che siano sempre liberi da polvere, foglie e altri detriti che possono ostruire la loro capacità di assorbire la luce solare. Se vengono utilizzati materiali di qualità e vengono seguite le giuste pratiche di installazione, gli impianti fotovoltaici non richiedono riparazioni frequenti.

In sintesi, la manutenzione degli impianti fotovoltaici è molto più semplice e conveniente di quanto si possa pensare. Con la giusta progettazione e installazione, gli impianti fotovoltaici possono durare decenni e fornire energia pulita e affidabile per tutto questo tempo.

Gli impianti fotovoltaici sottraggono terreni all’agricoltura

Un altro falso mito sugli impianti fotovoltaici è la loro necessità di ampie superfici. In realtà lo spazio non è un problema!

Per smontare questo falso mito, riportiamo i dati Ispra e facciamo alcune semplici considerazioni:

  • superficie agricola disponibile > 16,6 mln di ettari
  • superficie agricola utilizzata > 12,4 mln di ettari
  • superficie agricola non utilizzata/abbandonata > 4,2 mln di ettari
  • superficie agricola abbandonata ogni anno > + 120 mila ettari.

Ipotizziamo, sempre secondo Ispra, che per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 occorrono 43 Gigawatt (GW) di nuove installazioni fotovoltaiche. Per tale potenza sono necessari circa 56 mila ettari di superficie, di questa il 30% potrebbe occupare i tetti, pertanto la superficie agricola necessaria è di circa 39 mila ettari equivalente a:

  • un terzo della superficie agricola che ogni anno non viene più coltivata passando a uno stato di abbandono;
  • 0,9% della superficie agricola persa totale;
  • 0,24% della superficie agricola totale.

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Impianti fotovoltaici ibridi: cosa sono e come funzionano

Tutto quello che devi sapere sugli impianti fotovoltaici ibridi e su come funzionano

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Fotovoltaico o solare termico?

Se anche tu ti sei posto questa fatidica domanda e ti sei costretto a scegliere fra i due sistemi abbiamo una bella notizia per te. Da oggi infatti potresti non dover essere più costretto a scegliere fra i due ma averli e tutti e due in un unico sistema grazie agli impianti fotovoltaici ibridi. Questi ultimi infatti uniscono le caratteristiche di quelli termici e fotovoltaici per produrre energia elettrica, acqua calda e riscaldamento. Questo tipo di impianto rappresenta una soluzione innovativa ed efficiente per sfruttare al meglio le fonti di energia rinnovabile.

Gli impianti fotovoltaici ibridi funzionano sfruttando l’energia solare proveniente dai pannelli fotovoltaici, che viene utilizzata per produrre energia elettrica. Inoltre, gli impianti ibridi integrano anche dei pannelli solari termici, che sfruttano l’energia solare per produrre acqua calda e riscaldamento. In questo modo, è possibile ottenere energia elettrica, acqua calda e riscaldamento, utilizzando una sola fonte di energia rinnovabile.

Gli impianti fotovoltaici ibridi offrono numerosi vantaggi rispetto agli impianti tradizionali. Innanzitutto, consentono di sfruttare al meglio l’energia solare in tutte le sue forme, permettendo di ottenere una produzione energetica (termica ed elettrica) costante e sostenibile. Ciò permette anche di ridurre l’impatto ambientale e di ridurre i costi energetici, come avremo modo di approfondire più avanti.

Pronto a scoprire tutto quello che devi sapere sugli impianti fotovoltaici ibridi? Allora continua a leggere!

Come funzionano gli impianti fotovoltaici ibridi

Come avrai già avuto modo di intuire, il funzionamento di un impianto fotovoltaico ibrido si basa sull’utilizzo dell’energia solare.

L’energia solare viene raccolta dai pannelli fotovoltaici, che la convertono in energia elettrica. Questa energia potrà essere utilizzata per soddisfare le esigenze energetiche della tua abitazione o dell’azienda su cui è collocato l’impianto. Ma non solo.

Mentre l’impianto fotovoltaico produrrà elettricità, anche i pannelli solari termici saranno in funzione sfruttando l’energia solare per produrre acqua calda sanitaria o per il riscaldamento.

Entrambe le tecnologie sono comunque in grado di funzionare anche quando il sole non brilla al massimo del suo splendore garantendo comunque una buona resa, specie quella termica.

Inoltre, i pannelli fotovoltaici ibridi, possono comunque essere supportati da dispostivi di accumulo, di acqua calda o elettricità, in modo da conservare e dissipare il meno possibile tutto il loro lavoro ed impiegarlo efficacemente anche in assenza del sole. Come avrai notato quindi, i pannelli solari ibridi ed i sistemi di accumulo ad essi connessi sono in grado di farti risparmiare ancora di più sulle bollette.

Tipologie

I pannelli solari ibridi sono un dispositivo tecnologico abbastanza recente. Tuttavia sono già disponibili in diverse tipologie in modo da adattarsi al meglio alle esigenze di ognuno. In particolare, fra le tipologie di impianti fotovoltaici ibridi figurano le seguenti:

  • vetrati: riducono la dispersione di energia ma, se esposti a temperature elevate (tipiche dei mesi caldi) riducono il rendimento elettrico;
  • non vetrati: resistono meglio alle alte temperature ma hanno una resa elettrica minore;
  • ad acqua: favoriscono la trasmissione del calore e si distinguono per capacità di resa;
  • ad aria: il cui costo è lievemente inferiore rispetto agli altri, presentano problemi nel recupero termico e quindi in generale nel rendimento delle celle solari;
  • a collettori piani: sono i più validi dal punto di vista della restituzione di energia e calore.

Vantaggi degli impianti fotovoltaici ibridi: risparmio energetico e impatto ambientale

Gli impianti fotovoltaici ibridi rappresentano una soluzione innovativa ed efficiente per sfruttare al meglio le fonti di energia rinnovabile, offrendo numerosi vantaggi. Abbiamo riassunto i principali vantaggi qui di seguito:

  1. Riduzione dei costi energetici: grazie alla possibilità di produrre energia elettrica, acqua calda e riscaldamento utilizzando una sola fonte di energia rinnovabile, gli impianti fotovoltaici ibridi consentono di ridurre i costi energetici e aumentare l’efficienza energetica dell’azienda.
  2. Impatto ambientale ridotto: grazie all’utilizzo di una sola fonte di energia rinnovabile, gli impianti fotovoltaici ibridi contribuiscono alla riduzione dell’impatto ambientale e all’adozione di uno stile di vita più sostenibile. Inoltre, questi impianti consentono di ridurre le emissioni di gas serra e di diminuire la dipendenza dalle fonti energetiche fossili.
  3. Flessibilità: grazie alla possibilità di produrre energia elettrica, acqua calda e riscaldamento, gli impianti fotovoltaici ibridi sono in grado di soddisfare le diverse esigenze energetiche di un’azienda o di un abitazione privata in modo efficiente ed economico.
  4. Efficienza energetica: gli impianti fotovoltaici ibridi consentono di aumentare l’efficienza energetica dell’azienda o della tua abitazione e di ridurre gli sprechi energetici.
  5. Autonomia energetica: grazie alla produzione di energia elettrica e termica, gli impianti fotovoltaici ibridi ti consentono di diventare più autonomo da un punto di vista energetico, riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali.

Gli svantaggi degli impianti a pannelli solari ibridi

Ma gli impianti fotovoltaici ibridi non hanno solo vantaggi. Abbiamo pertanto deciso di elencare brevemente i loro contro qui di seguito:

  • Il costo per l’acquisto e l’installazione di questi pannelli può superare il doppio rispetto a quelli tradizionali.
  • La manutenzione è necessaria e deve essere eseguita con regolarità per mantenere le prestazioni.
  • I pannelli solari ibridi non possono sostituire completamente la caldaia, soprattutto in aree dove gli inverni sono rigidi.

Nonostante ciò, adottare questo tipi di impianti rappresenta comunque un investimento che può garantire risparmi significativi nel medio-lungo periodo.

Conclusioni

In conclusione, gli impianti fotovoltaici ibridi rappresentano una soluzione innovativa ed efficiente per sfruttare al meglio le fonti di energia rinnovabile. Questi impianti uniscono le caratteristiche degli impianti termici e fotovoltaici per produrre energia elettrica, acqua calda e riscaldamento, offrendo numerosi vantaggi rispetto agli impianti tradizionali come il risparmio energetico, l’impatto ambientale ridotto, la flessibilità e l’autonomia energetica.

Grazie alla possibilità di produrre energia elettrica, acqua calda e riscaldamento utilizzando una sola fonte di energia rinnovabile, gli impianti fotovoltaici ibridi consentono di ridurre i costi energetici e di aumentare l’indipendenza energetica. Applicandoli non solo al contesto domestico ma anche quello aziendale, questo tipo di impianti può davvero rappresentare il futuro dell’energia sostenibile contribuendo alla transizione energetica in maniera responsabile.

Per ottenere il massimo dai propri impianti fotovoltaici ibridi, è importante rivolgersi a professionisti del settore in grado di offrire soluzioni personalizzate e di alta qualità come noi di Valore Energia. Solo così sarà possibile massimizzare i vantaggi degli impianti fotovoltaici ibridi e garantire un impatto positivo sull’ambiente e sui tuoi costi energetici.

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Superbonus 110 unifamiliari 2023: le scadenze pagamento e fine lavori

Superbonus 110 unifamiliari quali sono le scadenze 2023 per il pagamento degli interventi e per il fine lavori? Scoprilo qui!

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Il Decreto Aiuti Quater (di cui abbiamo parlato qui) dello scorso novembre, convertito con modificazioni dalla Legge 13 gennaio 2023, n. 6 (in G.U. 17/01/2023, n. 13), ha introdotto una serie di modifiche in materia di “Superbonus”. In questo articolo prenderemo in esame soprattutto la fruibilità dell’agevolazione nella misura del Superbonus 110% da parte dei proprietari di unità unifamiliari oppure di unità immobiliari “indipendenti e autonome” site in edifici plurifamiliari.

Approfondiremo particolarmente l’argomento della scadenza del pagamento delle fatture relative ai lavori e del fine lavori per le unità Unifamiliari che beneficiano del Superbonus 110. Inoltre, prenderemo in esame cosa accade nel caso in cui la detrazione sia fruita sotto forma di sconto in fattura.

Pronto a scoprire tutto quello che devi sapere sulle scadenze 2023 superbonus 110 Unifamiliari? Allora continua a leggere!

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La scadenza del 31 marzo 2023 ed il decreto Aiuti Quater

La nuova formulazione del comma 8-bis dell’art. 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34,così come modificato dal comma 1 dell’art. 9 del decreto Aiuti-quater, dispone quanto segue:

“Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 marzo 2023, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati ai sensi del presente articolo…”

In altre parole, questo significa che le persone fisiche che effettuano interventi:

  • al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni su edifici unifamiliari,
  • su unità immobiliari “indipendenti e autonome” site in edifici plurifamiliari,

possono usufruire del Superbonus 110% unifamiliari per le spese per gli interventi sostenute entro il 31 marzo 2023. Non più, quindi, soltanto fino al 31 dicembre 2022, come previsto dalla previgente formulazione di tale disposizione. La condizione che si deve rispettare per beneficiare della detrazione è che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Ricordiamo a questo proposito che tale norma rappresenta l’ultima occasione per godere del 110%. Infatti, per i medesimi soggetti sovra richiamati, dopo le modifiche al apportate dal decreto Aiuti quater prima e dal decreto Blocca cessioni (di cui parliamo qui), il superbonus spetta nella misura del 90%. Tale detrazione ridotta spetta per le le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre del medesimo anno sugli interventi avviati a partire dal primo gennaio 2023. Ma non solo, sono infatti previste condizioni di accesso molto più stringenti che di fatto vanno a ridurre considerevolmente, la platea dei soggetti potenzialmente interessati.

Superbonus 110 unifamiliari: la differenza tra scadenza per il pagamento e per il fine lavori

Torniamo adesso alle condizioni di accesso alla detrazione superbonus 110% unifamiliari di cui abbiamo parlato poco fa. Il punto, come abbiamo avuto modo di evidenziare numerose volte, è la sostanziale differenza che intercorre tra pagamento dei lavori e fine lavori.

Per quanto riguarda il pagamento dei lavori, ai fini della detrazione a rilevare non è la chiusura degli interventi entro il 31 marzo 2023, bensì il sostenimento delle spese relative ai lavori stessi entro tale data. Precisiamo che tali spese possono essere sostenute anche in via anticipata rispetto alla materiale esecuzione dei lavori. Oggi ad esempio possiamo pagare il materiale che utilizzeremo per realizzare i lavori fra qualche mese. Le relative fatture, emesse quindi entro il 31 marzo 2023, potranno godere della detrazione del 110%.

In altre parole, quello che stiamo cercando di dire è che i lavori non devono terminare entro il 31 marzo 2023, ma possono protrarsi anche più avanti. L’importante è che, entro questa data, siano state saldate le relative fatture ai fini dell’ottenimento della detrazione.

La scadenza vale anche per la detrazione fruita tramite lo sconto in fattura?

La domanda da porsi a questo punto è: Quanto sopra vale anche in caso di detrazione fruita sotto forma di sconto in fattura? Ovvero, laddove l’impresa o il professionista emetta fattura con esposizione dello sconto entro il 31 marzo 2023, tale sconto può essere rapportato alla detrazione del 110%, anche laddove i lavori non si siano conclusi entro tale data e, per esempio, non sia ancora presente l’asseverazione Enea perché nel frattempo si è in attesa del contratto GSE per il fotovoltaico?

La risposta è senza dubbio affermativa, alla luce del fatto la detrazione è correlata al pagamento dei lavori e lo sconto in fattura rappresenta una “modalità” di pagamento.

Quanto sopra trova conferma, da ultimo, nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 23/E del 23 giugno 2022. In particolare, al punto 6.2.1. di questa circolare, con riferimento allo sconto in fattura applicato dai professionisti, si legge:

“Si precisa che nella citata circolare n. 30/E del 2020 (risposta 5.1.1), sia pure con riferimento all’applicazione dei criteri di imputazione delle spese, è stato chiarito che in caso di sconto in fattura, si può fare riferimento – in luogo della data dell’effettivo pagamento – alla data di emissione della fattura da parte del fornitore. Ciò comporta, pertanto, che alla data di emissione della fattura (che implica l’esercizio dell’opzione) deve ritenersi incassato il provento”.

Ovvero, per il professionista l’emissione di parcella con sconto rappresenta il momento dell’incasso. Pertanto, allo stesso modo, la ricezione di fattura da parte del contribuente (emessa da impresa o professionista) con esposizione di sconto rappresenta il momento in cui si considera effettuato il pagamento.

Superbonus 110 unifamiliari: il quadro completo sulle scadenze per la maxi-detrazione

Cerchiamo adesso di riassumere in maniera chiara e concisa quanto abbiamo spiegato all’interno di questo approfondimento. Ai fini di godere del superbonus 110 unifamiliari, ecco il quadro completo delle casistiche possibili.

Per godere della detrazione, entro il 31 marzo 2023 deve essere:

  • versato integralmente il corrispettivo;
  • ricevuta fattura con esposizione dello sconto (integrale);
  • ricevuta la fattura con esposizione dello sconto e procedere altresì al pagamento della differenza dovuta a saldo.

In tutti e tre i casi sovra esposti, a nulla rileva la data di effettivo fine lavori. Questo significa quindi che gli interventi possono essere anche completati e portati a chiusura in data successiva al 31 marzo 2023.

Il fine lavori post 31 marzo 2023 non rischia quindi di far  venire meno il diritto alla detrazione al 110%, a differenza di quanto sostenuto da alcuni quotidiani specializzati. La scadenza  qui sopra vale per il sostenimento della spesa che da diritto all’agevolazione, come peraltro chiaramente indicato dalla norma.

Scopri le ultime novità sulla proroga alla scadenza unifamiliari al 30 settembre 2023 cliccando qui!

Compila il modulo contatti che trovi qui sotto per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità in merito al superbonus 110%!

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6 idee per risparmiare energia in azienda

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In un’ottica di riduzione dei consumi energetici e di tutela dell’ambiente, molte aziende stanno cercando soluzioni innovative per limitare l’uso di energia elettrica. Esistono numerose idee che possono contribuire a questo obiettivo e abbiamo riassunto le più efficaci in questo articolo.

Ecco qualche idea per risparmiare energia in azienda

1 Risparmiare energia in azienda: Uso di lampadine a basso consumo

È importante tenere a mente che l’illuminazione rappresenta una fonte significativa di consumo energetico per molte aziende. L’energia elettrica non è utilizzata solo per far funzionare le attrezzature e i macchinari, ma anche per illuminare gli spazi aziendali. Per ridurre il consumo di energia elettrica, un’opzione efficace è l’utilizzo di lampadine a basso consumo come le lampade a LED. Questa scelta può portare a un notevole risparmio economico, con un periodo di recupero dell’investimento che generalmente dura meno di due anni, e può ridurre il consumo energetico dell’azienda fino all’80% rispetto ai sistemi a incandescenza e al 70% rispetto ai sistemi alogeni. Inoltre, le lampade a LED sono altamente sostenibili e possono essere utilizzate sia all’interno che all’esterno dell’azienda grazie alla loro elevata efficienza energetica. Infine, l’implementazione di sistemi di accensione automatizzata può ulteriormente ridurre il consumo di energia elettrica in azienda, offrendo maggiori benefici ambientali e di risparmio economico.

2 Installazione di un sistema domotico

Per risparmiare energia elettrica in azienda, soprattutto per quanto riguarda l’illuminazione, è possibile utilizzare impianti di domotica. Questi sistemi impiegano software avanzati per la gestione efficiente degli elettrodomestici e del consumo energetico dell’azienda. L’installazione di un sistema di domotica significa poter monitorare e controllare, anche a distanza, che non ci siano dispositivi o lampade lasciati accesi per errore, evitando in tal modo gli sprechi di energia elettrica e garantendo considerevoli risparmi derivanti da dimenticanze di spegnimento delle luci. La domotica può essere applicata anche ad altri sistemi, come il riscaldamento, che può essere costantemente monitorato per regolare la temperatura o impostare una soglia massima. In questo modo, si assicura un risparmio energetico notevole. Inoltre, l’installazione di fotosensori consente di ottimizzare ulteriormente il controllo delle luci e del riscaldamento attraverso l’attivazione della domotica. I fotosensori possono anche rilevare la presenza di luce naturale, evitando così l’accensione inutile delle luci e contribuendo a un risparmio energetico in azienda fino al 70%. Pur essendo un investimento rilevante, l’adozione di un impianto di domotica può essere rapidamente ripagata grazie ai suoi molteplici benefici, oltre a semplificare notevolmente la gestione delle attività aziendali.

3 Risparmiare energia in azienda: la Scelta di condizionatori ed elettrodomestici di classe energetica alta

La maggior parte degli elettrodomestici e degli impianti presenti in un’azienda rappresenta una fonte di consumo energetico significativa, soprattutto se questi sistemi sono datati e poco efficienti. Una soluzione per ridurre i costi di gestione dell’energia consiste nella sostituzione di questi dispositivi con prodotti più moderni e avanzati. In particolare, è possibile optare per elettrodomestici e climatizzatori con etichetta A+, A++ e A+++, che garantiscono un consumo energetico ottimizzato e un risparmio fino al 30%. Grazie a tecnologie avanzate e a un’efficienza energetica elevata, questi prodotti rappresentano un’ottima scelta per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi di gestione dell’azienda. In questo modo, è possibile ottenere notevoli vantaggi economici e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente.

4 Installazione del riscaldamento a pavimento o a parete

Per le attività aziendali, il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti rappresentano un’importante spesa energetica, ma esiste una soluzione innovativa e sostenibile: il riscaldamento e il raffrescamento a pavimento e parete. Questi sistemi innovativi utilizzano tubi d’acqua per distribuire il calore in modo uniforme, senza l’utilizzo di tradizionali riscaldamenti a gas o elettrici, che sono notoriamente costosi in termini di energia. Grazie alla possibilità di far circolare acqua fresca nelle tubazioni, il sistema può anche fornire un’efficace soluzione di raffreddamento degli ambienti, senza bisogno di ricorrere all’aria condizionata. Inoltre, questi impianti offrono notevoli vantaggi in termini di risparmio energetico, fino al 25-35% all’anno, e possono essere alimentati anche da fonti di energia rinnovabile. L’utilizzo del riscaldamento e raffrescamento a pavimento e parete rappresenta quindi una scelta sostenibile per le aziende che desiderano ridurre i costi energetici e investire in tecnologie all’avanguardia.

5  Effettuare regolarmente la manutenzione degli impianti

Le aziende spesso si affidano a impianti elettronici datati, che pur essendo ancora in funzione, non sono più efficienti dal punto di vista energetico. Per questo motivo, è necessario effettuare controlli periodici sulle prestazioni e sui consumi energetici di tutti gli impianti in uso. Grazie alla manutenzione regolare, è possibile ottenere un considerevole risparmio energetico in azienda. Non è sempre indispensabile sostituire i vecchi dispositivi con apparecchiature più moderne, ma è possibile intervenire con interventi di pulizia, ristrutturazione e miglioramento degli impianti di riscaldamento, illuminazione e ventilazione al fine di ridurre il consumo di energia e di conseguenza, abbattere i costi di gestione.

6 Risparmiare energia in azienda con l’Installazione di un impianto fotovoltaico

L’utilizzo del fotovoltaico può rappresentare un’ottima soluzione per le aziende che desiderano risparmiare energia elettrica, sostenere l’ambiente e aumentare la propria autonomia energetica. L’installazione dei pannelli solari permette di generare energia elettrica in modo pulito e sostenibile, partendo da fonti rinnovabili, senza dipendere dalle forniture energetiche esterne e dai relativi costi. Anche se il costo iniziale per l’installazione dei pannelli fotovoltaici può sembrare elevato, i vantaggi economici e ambientali a lungo termine superano di gran lunga la spesa sostenuta. Infatti, l’investimento si ripaga in meno di dieci anni e garantisce un notevole risparmio sulla bolletta energetica aziendale, oltre a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.

L’efficacia dell’impianto fotovoltaico può essere ulteriormente migliorata dall’installazione di batterie per l’accumulo dell’energia prodotta. Ciò consente di immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli fotovoltaici, che può essere utilizzata in momenti di picco di consumo, quando il sole non è sufficiente a garantire una quantità di energia adeguata. Inoltre, se l’energia accumulata supera il fabbisogno aziendale, può essere rivenduta al GSE attraverso il meccanismo dello Scambio sul Posto (di cui parliamo qui), generando ulteriori guadagni per l’azienda.

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Alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico: conviene o no?

Alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico: conviene o no? Tutti i pro ed i contro sia d’estate che d’inverno

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La soluzione di alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico sta diventando sempre più popolare dal momento che è in grado di offrire una maggiore sostenibilità ed efficienza energetica.

Ma conviene davvero alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico?

In questo articolo esploreremo tutti i pro ed i contro di questa soluzione, fornendo informazioni dettagliate sul funzionamento della pompa di calore e sul fotovoltaico (ne parliamo anche qui). In particolare, analizzeremo come l’utilizzo combinato di queste tecnologie possa influire sulla produzione di energia pulita e sulle bollette energetiche.

Inoltre, considereremo i vantaggi e gli svantaggi di alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico sia durante la stagione calda che durante quella fredda, per aiutarti a decidere se questa soluzione sia adatta alle tue esigenze.

Pronto a scoprire tutto sulla convenienza di alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico? Allora continua a leggere!

Cosa è e come funziona una pompa di calore

La pompa di calore è un dispositivo che sfrutta l’energia termica presente nell’aria, nel terreno o nell’acqua per riscaldare o raffrescare un edificio. Questo rende possibile utilizzare l’elettricità in modo efficiente e sostenibile, riducendo notevolmente i costi energetici e migliorando l’impatto ambientale.

La pompa di calore è composta da un compressore, un evaporatore e un condensatore. Durante il periodo invernale, il compressore preleva l’energia termica dall’ambiente esterno e la trasferisce all’interno dell’edificio, riscaldandolo. D’estate, invece, il processo viene invertito, permettendo di raffrescare l’edificio.

Ovviamente questi tre elementi assorbono energia elettrica quando funzionano. A questo assorbimento deve poi essere sommato quello dei vari split presenti all’interno dell’edificio che servono a diffondere l’aria calda o raffreddata fornita dalla pompa di calore. Per questo motivo la pompa di calore diventa ancora più efficiente se alimentata con l’energia prodotta da un sistema fotovoltaico. In questo modo, non solo si ottiene un risparmio sui costi energetici, ma si contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di CO2.

In sintesi, la pompa di calore è una soluzione ideale per soddisfare le esigenze di riscaldamento e raffrescamento degli edifici sia d’estate che d’inverno, offrendo importanti vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale. Alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico rappresenta un’opportunità per fare un ulteriore passo verso un futuro più sostenibile.

I vantaggi economici di alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico

La combinazione di una pompa di calore con un impianto fotovoltaico presenta numerosi vantaggi economici.

Innanzitutto, l’impianto fotovoltaico produce energia elettrica pulita ed ecologica, che può essere utilizzata per alimentare la pompa di calore. Questo significa che tu puoi ridurre i tuoi costi energetici e la tua dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali.

La pompa di calore è un sistema di riscaldamento altamente efficiente, che utilizza l’energia termica presente nell’aria o nel terreno per produrre calore. Questo significa che la pompa di calore ha bisogno di meno energia rispetto ad altri sistemi di riscaldamento tradizionali, il che comporta un ulteriore risparmio economico.

Infine, alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico ti permette di aumentare la tua autonomia energetica, rendendoti meno dipendente dalle fonti energetiche tradizionali e dalle loro variazioni di prezzo. Utilizzando l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico infatti, non dovrei prelevare quella a pagamento. Di conseguenza, se il costo di quest’ultima aumenta, tu non sarai interessato da questi rincari.

Il contributo alla sostenibilità ambientale della combinazione pompa di calore e fotovoltaico

La combinazione di pompa di calore e fotovoltaico rappresenta un’opportunità unica per contribuire alla sostenibilità ambientale e al contempo risparmiare sui costi energetici.

La pompa di calore sfrutta l’energia termica presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare gli ambienti, riducendo così il consumo di fonti energetiche tradizionali come il gas o il petrolio.

Il fotovoltaico, d’altro canto, permette di produrre energia elettrica pulita a partire dall’energia solare, riducendo così la dipendenza dalle fonti energetiche inquinanti e finite.

La combinazione di questi due sistemi ti permetterà di ridurre i tuoi consumi sia di elettricità che di combustibili come il metano o il petrolio. Precisiamo inoltre che molta dell’energia prelevata dalla rete elettrica nazionale è ottenuta proprio dalla combustione di combustibili fossili. In sostanza quindi, alimentare una pompa di calore con un fotovoltaico ti permetterà di essere doppiamente green e di abbattere ancora di più le emissioni di CO2 e degli altri gas serra responsabili dei cambiamenti climatici.

Pro e contro dell’alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico

L’alimentazione della pompa di calore con il fotovoltaico presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi. Ecco un elenco dei principali:

Contro

  1. Costo elevato: installare un impianto fotovoltaico per alimentare la pompa di calore richiede un investimento iniziale significativo.
  2. Determinati fattori meteorologici possono influire negativamente sulla produzione di energia solare, o sull’efficienza della pompa di calore.
  3. La manutenzione può essere complessa e costosa.
  4. È necessario controllare che l’impianto fotovoltaico sia dimensionato correttamente rispetto alle esigenze energetiche della pompa di calore.

Vantaggi

  1. Risparmio sulla bolletta elettrica. Alimentare la pompa di calore con energia solare, anziché acquistarla dalla rete elettrica, può comportare un notevole risparmio sulla bolletta elettrica.
  2. Risparmio sulla bolletta del gas. La pompa di calore non utilizza combustibili fossili per il suo funzionamento. Pertanto puoi riscaldarti senza bruciare metano o gpl o altri combustibili fossili.
  3. Contribuzione al risparmio energetico. Utilizzare l’energia solare per alimentare la pompa di calore contribuisce a ridurre la domanda di energia prodotta da fonti non rinnovabili oltre che ad ottimizzare i consumi di questa energia. Se la domanda di energia cala, calerà anche il prezzo, innescando un circolo virtuoso da cui tutti possono guadagnarci.
  4. Riduzione delle emissioni di gas serra. Utilizzando energie rinnovabili per produrre elettricità, calore o raffrescamento degli edifici, si riducono le emissioni di CO2 in atmosfera.
  5. Immagine aziendale migliore. Utilizzare fonti rinnovabili di energia, come il fotovoltaico, può migliorare l’immagine dell’azienda agli occhi dei clienti e della comunità.
  6. Incremento del valore dell’immobile. Dotare un edificio di un impianto combinato con fotovoltaico e pompa di calore non può far altro che far lievitare il valore dell’immobile.
  7. Accedere agli incentivi fiscali per l’installazione di un impianto fotovoltaico, fino al 50% della spesa, ed al bonus pompa di calore, fino al 65% della spesa sostenuta.

Conclusioni

In conclusione, alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico presenta sia vantaggi che svantaggi. Da una parte, è possibile ottenere un risparmio sulla bolletta energetica e contribuire alla tutela dell’ambiente, ma dall’altra è necessario valutare attentamente i costi e la fattibilità tecnica. È importante fare una scelta informata, tenendo conto delle proprie esigenze e del proprio contesto abitativo.

Per avere maggiori informazioni sul tema “Alimentare la pompa di calore con il fotovoltaico” e capire se questa soluzione possa essere adatta a te, compila il modulo contatti con i tuoi dati e sarai ricontattato dagli esperti di Valore Energia. Grazie a questo servizio, potrai avere tutte le informazioni che cerchi e fare una scelta consapevole. Affidati all’esperienza e alla professionalità di Valore Energia per la tua efficienza energetica.

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Pompa di calore e al fotovoltaico: tutto quello che devi sapere

Pompa di calore e fotovoltaico, due soluzioni innovative e all’avanguardia per la produzione di energia pulita e sostenibile.

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La pompa di calore è un sistema che utilizza l’energia presente nell’aria, nel terreno o nell’acqua per riscaldare o raffrescare gli ambienti. Questa soluzione è molto efficiente e offre numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di climatizzazione, come ad esempio un notevole risparmio energetico e una minore emissione di CO2.

Il fotovoltaico, d’altra parte, è un sistema che trasforma l’energia solare in elettricità. Questa soluzione è estremamente sostenibile e permette di produrre energia pulita senza emettere gas serra o altri inquinanti. Per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze, è importante valutare alcuni fattori. Ad esempio la dimensione del tetto sul quale installare l’impianto, la tipologia di edificio e la disponibilità di energia solare.

Quello che è certo è che un impianto fotovoltaico è molto semplice da installare e da gestire e può essere integrato con altri sistemi come la pompa di calore, aumentandone così l’efficienza. Con la loro combinazione, è possibile ottenere una soluzione efficiente e sostenibile per la climatizzazione degli ambienti e la produzione di elettricità pulita. Ma non solo. Questa soluzione è anche in grado di abbattere i costi delle tue bollette ed ottenere nello stesso momento un’efficienza maggiore.

Continua a leggere per scoprire tutti i vantaggi che solo una combinazione pompa di calore e fotovoltaico può offrirti!

Cos’è la pompa di calore: funzionamento e vantaggi

La pompa di calore è un sistema che consente di trasferire calore da una fonte ad alta temperatura ad una a temperatura più bassa o viceversa. Questo avviene grazie all’utilizzo di un fluido refrigerante che, grazie ad un sistema di compressione e decompressione, riesce a trasferire il calore da un ambiente ad un altro. Come puoi facilmente intuire quindi è un dispositivo che si presta bene a trasferire il calore presente all’esterno di un edificio al suo interno ma anche viceversa, a seconda del periodo dell’anno.

Uno dei maggiori vantaggi della pompa di calore è la sua capacità di ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, i costi per il riscaldamento o per il raffreddamento. Questo sistema, infatti, sfrutta l’energia presente nell’ambiente (esterno o interno), che è gratuita. In questo modo riduce la quantità di energia che deve essere prodotta da fonti tradizionali come il gas o il petrolio.

Inoltre, la pompa di calore è anche una soluzione molto versatile. Infatti, oltre a poter essere utilizzata per il riscaldamento, può essere utilizzata anche per il raffrescamento dell’aria in estate. Questo la rende una soluzione ideale per coloro che cercano una soluzione a tutto tondo per il comfort termico della propria abitazione.

Cos’è il fotovoltaico: funzionamento e vantaggi di una soluzione per la produzione di energia pulita e sostenibile

Il fotovoltaico è una soluzione per la produzione di energia pulita e sostenibile che sfrutta la luce solare per generare energia elettrica. Questa tecnologia si basa sull’utilizzo di pannelli fotovoltaici composti da celle solari che, grazie all’effetto fotovoltaico, convertono la luce solare in energia elettrica.

Il funzionamento del fotovoltaico è molto semplice ed efficace. La luce solare che colpisce i pannelli fotovoltaici viene assorbita dalle celle solari che, grazie all’effetto fotovoltaico, generano un flusso di corrente elettrica. Ed è proprio questo flusso di corrente ad essere utilizzato per alimentare le apparecchiature elettriche della propria abitazione o azienda.

Uno dei maggiori vantaggi del fotovoltaico è la sua capacità di produrre energia pulita e sostenibile, senza l’utilizzo di fonti di energia inquinanti come il petrolio o il gas. In questo modo, è possibile contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla tutela dell’ambiente.

Inoltre, il fotovoltaico rappresenta anche una soluzione molto conveniente dal punto di vista economico. Infatti, una volta installati i pannelli fotovoltaici, la produzione di energia elettrica avviene in modo completamente autonomo e gratuito, senza la necessità di dover acquistare energia da fonti esterne.

La combinazione di pompa di calore e fotovoltaico: una soluzione efficiente e sostenibile

La combinazione di pompa di calore e fotovoltaico è una soluzione efficiente e sostenibile per la produzione di energia pulita e rinnovabile. La pompa di calore sfrutta la fonte di calore gratuita e rinnovabile dell’aria, del suolo o dell’acqua per produrre energia termica, mentre il fotovoltaico utilizza l’energia solare per produrre elettricità. Questi due sistemi, uniti, possono fornire sia riscaldamento che elettricità, riducendo i costi energetici e migliorando l’efficienza energetica della tua abitazione o della tua azienda.

La combinazione di pompa di calore e fotovoltaico permette di avere una fonte di energia pulita e rinnovabile a costi contenuti, con notevoli benefici in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, la pompa di calore può essere utilizzata per riscaldare l’acqua sanitaria, riducendo ulteriormente i costi e la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali.

Inoltre, l’installazione di un sistema di pompa di calore e fotovoltaico può aumentare il valore della tua proprietà e aumentare la tua autosufficienza energetica. Questo significa che sarai in grado di produrre la tua energia pulita e rinnovabile, riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e migliorando la tua sicurezza energetica.

In definitiva, la combinazione di pompa di calore e fotovoltaico è una scelta intelligente per tutti coloro che vogliono:

  • ridurre i costi energetici,
  • migliorare l’efficienza energetica
  • contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici, garantendo un futuro più sostenibile e pulito.

Valore Energia è a tua disposizione per fornirti maggiori informazioni e assistenza nella scelta della soluzione più adatta alle tue esigenze.

Come scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze: fattori da considerare

La scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze in termini di produzione di energia pulita e sostenibile richiede una valutazione attenta di diversi fattori. In questo articolo ti guiderò nella scelta di pompa di calore e il fotovoltaico, due soluzioni efficienti e sostenibili che offrono diverse opportunità.

  • Innanzitutto, è importante considerare il luogo di installazione. Se la tua abitazione è collocata in una zona con elevate disponibilità di energia solare, allora potrai senza dubbio ricorrere al fotovoltaico. In questo modo potresti ridurre drasticamente i tuoi consumi e valutare di integrarlo con una pompa di calore in modo da sfruttare l’energia prodotta dal fotovoltaico per alimentare la pompa di calore. Al contrario, se vivi in una zona con bassa disponibilità di luce solare, la sola pompa di calore potrebbe essere una scelta più conveniente.
  • In secondo luogo, è importante valutare il tuo consumo energetico. Se il tuo fabbisogno energetico è elevato, potresti aver bisogno di entrambe le soluzioni per ottenere una produzione di energia sufficiente. Se, invece, il tuo fabbisogno energetico è limitato, potresti optare per una soluzione più semplice, come ad esempio una pompa di calore o un impianto fotovoltaico di dimensioni più contenute. Tuttavia, l’integrazione di entrambi i sistemi resta la soluzione migliore in quanto i tuoi consumi, installando una PDC saranno sicuramente maggiori rispetto a prima. Con un fotovoltaico potresti quindi far fronte a questo incremento senza essere in balia dell’aumento delle spese.
  • In terzo luogo, è importante considerare il budget disponibile. Se hai a disposizione un budget limitato, potresti optare per una soluzione più economica, come ad esempio una pompa di calore a basso costo. Al contrario, se hai a disposizione un budget più ampio, potresti optare per una soluzione più completa, che comprenda sia la pompa di calore che il fotovoltaico.

I vantaggi economici e ambientali dell’utilizzo di un sistema combinato di pompa di calore e fotovoltaico

L’utilizzo di un sistema combinato di pompa di calore e fotovoltaico rappresenta una soluzione efficiente e sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale. La pompa di calore sfrutta l’energia presente nell’ambiente per riscaldare o raffrescare la casa, mentre il fotovoltaico produce energia pulita e rinnovabile grazie alla conversione della luce solare in energia elettrica.

In questo modo, è possibile ridurre notevolmente le emissioni di CO2 e ridurre i costi legati all’acquisto di energia dalla rete elettrica. Inoltre, la combinazione di queste due tecnologie consente un’ottimizzazione del rendimento energetico complessivo del sistema, poiché la pompa di calore può utilizzare l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico.

Il sistema di pompa di calore e fotovoltaico è molto versatile e può essere adattato alle diverse esigenze dell’utente. Ad esempio, è possibile integrare sistemi di accumulo dell’energia per aumentare la flessibilità del sistema e sfruttare al meglio l’energia prodotta dal fotovoltaico anche di notte o in caso di scarsa illuminazione.

In definitiva, l’utilizzo di un sistema combinato di pompa di calore e fotovoltaico rappresenta una soluzione che unisce economia, sostenibilità e comfort, e rappresenta un passo importante verso un futuro energetico più pulito e sostenibile. Se stai valutando l’installazione di un sistema di riscaldamento o raffrescamento della tua casa o di un sistema di produzione di energia pulita, considera la combinazione di pompa di calore e fotovoltaico come soluzione più efficiente e sostenibile.

Non perdere l’occasione di ottenere un sistema energetico efficiente e sostenibile per la tua casa. Compila il modulo contatti e un esperto di Valore Energia ti fornirà tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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Perché le aziende come la tua dovrebbero investire nel fotovoltaico?

Perché le imprese dovrebbero investire nel fotovoltaico? Scopri perché l’energia solare è un investimento in grado di generare guadagni

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I costi dell’energia stanno diventando insostenibili per molte aziende italiane, a causa della crisi energetica causata dalla pandemia e dalla guerra tra Russia e Ucraina. Per questo motivo, sempre più imprenditori stanno cercando di rendere le loro attività più energeticamente indipendenti.

L’indipendenza energetica può essere raggiunta attraverso l’investimento nel fotovoltaico. Infatti, produrre la propria energia elettrica con l’energia solare può significare non solo abbattere i costi dell’energia, ma anche ridurre le emissioni di gas inquinanti e ottenere un introito extra garantito, oltre agli incentivi fiscali in vigore.

Investire nel fotovoltaico è una scelta che può avere un impatto positivo sulle finanze e sull’ambiente, oltre a garantire un introito extra. Considerare questa opzione può fare la differenza tra il successo e il fallimento della propria attività. Ecco perché è importante valutare l’investimento nel fotovoltaico per la propria azienda.

Continua a leggere questo approfondimento per scoprire perché la tua impresa non dovrebbe esitare ad investire nel fotovoltaico!

Investire nel fotovoltaico per utilizzare l’energia prodotta dall’impianto in diversi modi

Investire nel fotovoltaico può garantirti molte opportunità, soprattutto economiche. Un impianto fotovoltaico installato sul tetto di un’attività imprenditoriale ti permetterà infatti di sfruttare l’energia che produce in diversi modi.

Innanzitutto dobbiamo distinguere due casistiche: la quantità di energia prodotta dall’impianto può essere superiore o inferiore a quella effettivamente necessaria.

Nel caso in cui l’impianto produca meno energia di quella necessaria, l’impianto grid connected preleva l’energia mancante dalla rete elettrica nazionale a pagamento.

Se invece l’impianto produce la quantità esatta di energia necessaria, e questa viene immediatamente autoconsumata eviterai di pagare l’energia prelevata dalla rete elettrica. Di fatto, energeticamente parlando, sarai completamente autonomo o meglio, indipendente. Tuttavia questa casistica si verifica al massimo in alcuni momenti della giornata, non è quindi costante e continua nel tempo.

Nel caso in cui l’impianto produca più energia di quella necessaria, il surplus energetico può essere utilizzato in diversi modi. In particolare, può essere:

  • Immagazzinato in un dispositivo di accumulo per essere utilizzato in un secondo momento;
  • Immesso in rete tramite scambio sul posto (di cui parliamo qui) o ritiro dedicato o ceduto al mercato libero o a un grossista;
  • Ceduto completamente alla rete elettrica nazionale privandoti completamente della possibilità di autoconsumare l’energia prodotta dall’impianto. In questo modo ti garantirai una rendita costante che integrerà quella proveniente dal tuo fatturato.

Perché la mia azienda dovrebbe investire nel fotovoltaico?

Dopo aver elencato i vari modi in cui è possibile utilizzare l’energia prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico possiamo adesso analizzare i vari motivi per cui dovresti investire nel fotovoltaico.

Cessione totale dell’energia: un rendimento costante nel tempo

Se decidi di installare un impianto fotovoltaico a cessione totale, la tua scelta di investire nel fotovoltaico avrà l’obiettivo di generare una fonte di reddito supplementare.

Questa opzione potrebbe essere vantaggiosa se la quantità di energia consumata è molto inferiore a quella prodotta. Ad esempio, abbiamo realizzato un impianto di questo tipo con una potenza di 521 kW e una produzione annua stimata di 571 400 kWh. Grazie al Quarto Conto Energia, l’energia immessa in rete viene compensata dal GSE con un importo di 0,202 € per 20 anni. Questo significa che ogni anno l’impianto genererà un reddito di 115.000 €, con un guadagno totale di 2.300.000 € in 20 anni (al netto dei costi di realizzazione dell’impianto di 650.000 €).

Investire nel fotovoltaico, in questo caso, ha permesso di ottenere un guadagno di 1.700.000 € in 20 anni con un tempo di rientro dell’investimento di circa 6/7 anni.

Autoconsuma l’energia che produce il tuo impianto fotovoltaico ed abbatti le bollette!

Investire nel fotovoltaico significa avere sempre più il controllo sul proprio consumo energetico. Attraverso l’autoconsumo di energia prodotta da un impianto fotovoltaico, si consuma energia a costo zero e si riduce la quantità di energia acquistata dalla rete elettrica nazionale. Questo si traduce in un notevole abbattimento dei costi energetici.

L’impianto fotovoltaico, in pratica, funge da generatore di energia, producendo elettricità per il proprio fabbisogno energetico. Ciò significa che è possibile utilizzare l’energia prodotta in maniera efficiente, senza dipendere dalla rete nazionale.

Investire nel fotovoltaico, quindi, non solo è una scelta ecologica, ma anche economica. Il risparmio sulla bolletta energetica sarà sempre più evidente con il passare del tempo, rendendo l’investimento in fotovoltaico una scelta conveniente a lungo termine.

Investire nel fotovoltaico è ancora più conveniente grazie agli incentivi fiscali per le imprese

Investire nel fotovoltaico per la propria azienda comporta un impegno finanziario significativo. Tuttavia, i vantaggi sono molteplici e possono garantire notevoli risparmi sulla bolletta energetica.

Per supportare le imprese in questo percorso, lo Stato italiano ha previsto incentivi fiscali per chi sceglie di investire in un impianto fotovoltaico. Grazie a queste agevolazioni fotovoltaico 2023 (di cui parliamo in maniera approfondita qui), l’investimento diventa ancora più conveniente, con una riduzione del tempo di rientro e maggiori guadagni.

Anche l’Unione Europea ha riconosciuto l’importanza di incentivare gli investimenti nel fotovoltaico, prevedendo incentivi automatici per le imprese. Questi incentivi però devono ancora essere approvati dai singoli stati che adesso sono chiamati a legiferare in materia.

Perché investire nel fotovoltaico significa proteggere l’ambiente

Investire nel fotovoltaico rappresenta un’ottima occasione per contribuire al benessere dell’ambiente che ci circonda.

Sfruttare l’energia solare per produrre energia elettrica significa, infatti, ridurre la dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili e, di conseguenza, ridurre l’emissione di anidride carbonica e di altri gas serra nell’atmosfera. Questi gas sono responsabili dei cambiamenti climatici e dei loro drammatici effetti, perciò una riduzione della loro emissione rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile e salubre per tutti noi.

Il fotovoltaico può donarti un immagine aziendale migliore

Investire nel fotovoltaico può essere un modo per migliorare l’immagine aziendale e diventare un’azienda più sostenibile e attenta all’ambiente.

Adottare fonti di energia rinnovabili, come l’energia solare, mostra che la tua azienda è impegnata nella lotta contro i cambiamenti climatici e che ti preoccupi per il futuro del nostro pianeta. Questo può aumentare la fiducia dei clienti e dei consumatori nella tua azienda, rendendola più attraente sul mercato. Inoltre, utilizzare l’energia solare può anche comportare una riduzione dei costi energetici a lungo termine, aumentando la competitività dell’azienda soprattutto se l’impianto è mantenuto efficiente nel tempo ed aggiornato periodicamente. Insomma, investire nel fotovoltaico può essere una scelta vincente sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico e di immagine.

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Il punto sulle agevolazioni fotovoltaico aziende 2023

Ricapitoliamo brevemente di quali agevolazioni fotovoltaico aziende 2023 potrebbe beneficiare la tua impresa

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In questi tempi, trovare informazioni concrete, semplici e precise sulle agevolazioni fotovoltaico aziende 2023 non è facile. Gli interessati devono effettivamente superare molte difficoltà a reperirle oltre che a fare i conti con una cronica mancanza di informazioni. Questo rende complesso per gli imprenditori come te capire quali agevolazioni siano disponibili.

L’usufruire di agevolazioni fotovoltaico aziende 2023 è diventato un fattore cruciale, in seguito all’aumento del prezzo dell’energia, causato dalla fine delle misure di lockdown e dal conflitto tra Russia e Ucraina. Alcune aziende hanno registrato un aumento delle bollette della luce fino a tre o quattro volte rispetto al 2019, il che potrebbe causare la chiusura di molte attività, già messe a dura prova dalla pandemia.

L’installazione di un impianto fotovoltaico, sfruttando le agevolazioni in vigore, è il modo più sicuro per ridurre i costi e risparmiare sulle bollette. Questi risparmi, insieme ai guadagni dell’impianto, possono ridurre notevolmente il tempo di rientro dell’investimento. Puoi leggere questo articolo sul business plan fotovoltaico per farti un idea più precisa.

Per questo motivo, abbiamo deciso di fare il punto della situazione sugli incentivi per gli impianti fotovoltaici per le aziende del 2023.

Puoi richiedere una nostra consulenza o maggiori informazioni cliccando qui!

Avere un impianto fotovoltaico aziendale rappresenta un grande vantaggio per tutte le aziende che sono stanche di spendere migliaia di euro in bolletta ogni mese. Con un progetto adeguato e una sufficiente superficie, l’azienda può coprire almeno il 60% del proprio fabbisogno energetico, diventando per buona parte indipendente dal sistema di distribuzione nazionale.

Perché quindi non sfruttare anche le agevolazioni fotovoltaico aziende 2023 per ottenere questo vantaggio?

Se sei titolare di un’azienda e stai cercando informazioni su pannelli fotovoltaici e incentivi disponibili, questo approfondimento potrebbe interessarti.

Non perderti le ultime novità sul blocco della cessione del credito d’imposta dopo l’approvazione del Decreto Legge 11/2023. Clicca qui per saperne di più.

Tutte le agevolazioni fotovoltaico aziende 2023 che sono valide in questo momento

Vediamo ora di fare chiarezza sugli incentivi per impianto fotovoltaico per le aziende italiane che è possibile ottenere in questo momento e quali invece non lo sono più.

1. Agevolazioni fotovoltaico aziende 2023: Credito d’imposta al 6%

La Legge Bilancio del 2022 ha ridotto il credito d’imposta precedentemente al 10% al 6%. Tuttavia, il massimale rimane invariato a 2 milioni di euro. Ciò significa che se desideri installare un impianto fotovoltaico per la tua azienda, potrai godere di questo incentivo se il costo del progetto è inferiore a 2 milioni di euro. Il credito d’imposta ottenuto è valido fino al 31 dicembre 2022, ma se hai versato un acconto del 20% per la realizzazione dell’impianto entro la fine del 2022, puoi usufruire dell’incentivo fino al 30 giugno 2023.

Tutte le aziende possono beneficiare di questo incentivo, ma le modalità di ricezione varieranno in base al fatturato. In particolare: le aziende con un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro hanno diritto a un’unica compensazione annuale, mentre quelle con un fatturato superiore a 5 milioni di euro riceveranno una compensazione ripartita in tre quote annuali di importo uguale a partire dall’anno di entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico.

Per sfruttare le agevolazioni fotovoltaico aziende 2023, non esitare a valutare questa opportunità per la tua attività.

2. Reverse Charge

La legge sul Reverse Charge, che è stata introdotta per combattere l’evasione IVA, resta immutata anche per l’anno 2022. Questo sistema fiscale permette alle aziende che acquistano un impianto fotovoltaico di essere esentate dal pagamento immediato dell’IVA. In questo modo, le aziende possono beneficrivere tempi e modi più flessibili per effettuare il pagamento dell’IVA allo Stato.

Al momento non è possibile sapere se questo incentivo rientri fra le agevolazioni fotovoltaico aziende 2023. Tuttavia, c’è speranza che venga prorogato entro la fine dell’anno.

3. Nuova Sabatini

Il provvedimento chiamato “Nuova Sabatini” ha lo scopo di aumentare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese. Questo credito deve essere utilizzato per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature ed è stato confermato fino al 31 dicembre 2021.

Con la nuova Legge di Bilancio, questo incentivo rimane valido anche nel 2022. La legge stessa ha anche introdotto una semplificazione, il finanziamento per le PMI sarà sempre diviso in sei quote, ma la possibilità di pagare l’intera somma dei prestiti è estesa a qualsiasi importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro. Il finanziamento avrà comunque una durata non superiore a 5 anni. Questa agevolazione è accessibile praticamente a tutti i settori produttivi, compresi agricoltura e pesca, a eccezione di attività finanziarie e assicurative o attività legate all’esportazione.

Al momento non ci sono dichiarazioni da parte del governo che lascino intendere che questa agevolazione per le aziende fotovoltaiche rimarrà valida anche nel 2023. Tuttavia, è evidente che le imprese hanno bisogno di supporto e lo stato ha bisogno di ridurre le emissioni di CO2 per rispettare gli impegni presi a livello europeo. Quindi è probabile che questa agevolazione venga prorogata.

4. Decreto FER1

Il Decreto FER1 è un’agevolazione fiscale destinata alle aziende che desiderano installare impianti fotovoltaici con potenza compresa tra 20 kW e 1 MW. Per poterne usufruire, è necessario registrare la propria impresa in un apposito registro. L’investimento nell’installazione di un impianto fotovoltaico è una decisione vantaggiosa, poiché la quantità di energia che la tua azienda produrrà e rimetterà in rete verrà calcolata e remunerata secondo criteri precisi.

Il Decreto FER1 è anche rivolto alle aziende che vogliono sostituire le coperture dei propri edifici in amianto o eternit con pannelli fotovoltaici, con l’obiettivo di produrre energia pulita.

Attualmente il Decreto FER1 è scaduto, ma potrebbe esserci un nuovo Decreto FER1 o addirittura un Decreto FER2.

Fine dello scambio sul posto e le agevolazioni fotovoltaico aziende 2023 per le comunità energetiche

Per quanto riguarda le agevolazioni per gli impianti fotovoltaici, è possibile sfruttare anche l’opzione “Scambio sul Posto”. Questa è un’ulteriore opportunità per le aziende e per i privati, valida a livello nazionale fino alla fine del 2022. Con lo scambio sul posto è possibile vendere al sistema nazionale l’energia prodotta in eccesso e non autoconsumata, grazie a uno strumento di immagazzinamento energetico. Il contributo viene erogato dal GSE in conto scambio, semestralmente in caso di acconto e annualmente in caso di conguaglio.

Tuttavia, questa opportunità sta per scadere. Dal 31 dicembre 2022 non sarà più possibile richiedere lo scambio sul posto e solo gli impianti che già ne beneficiano potranno continuare a sfruttarlo fino a dicembre 2024. Al suo posto entreranno in vigore nuove agevolazioni fotovoltaico aziende 2023, ovvero quelle per le comunità energetiche. Queste agevolazioni, che possono essere cumulate con quelle per l’installazione degli impianti fotovoltaici, prevedono tariffe agevolate per il consumo di energia (12 c€/kWh). Queste tariffe, unite all’energia autoprodotta dall’impianto aziendale, generano ulteriori risparmi. Inoltre, l’energia non autoconsumata dalla comunità viene reimmessa in rete e viene pagata al produttore a un prezzo unitario fisso, pari a quello riconosciuto dal RID (che equivale storicamente a circa 5 c€/kWh).

In sintesi, è possibile ottenere un guadagno di circa 17 c€/kWh sull’energia prodotta e consumata all’interno della comunità, molto più di quanto si potesse ottenere con lo scambio sul posto.

Incentivi automatici per le imprese dall’UE

L’Unione Europea sta offrendo incentivi automatici per impianti fotovoltaici o altre fonti rinnovabili, che potrebbero raggiungere il 65% della spesa per le piccole imprese e il 45% per le grandi. Questi incentivi saranno disponibili per tutti i nuovi impianti con una capacità installata inferiore o uguale a 1 MW per le grandi imprese e a 6 MW per le PMI. Possono essere richiesti per le spese sostenute a partire dal 20 luglio 2022.

Sarà compito dei singoli stati membri dell’UE rendere questi incentivi accessibili alle aziende.

Bando Parco Agrisolare 2023

. Ufficializzato il 24 luglio 2023, questo decreto ministeriale si inserisce nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 “Parco Agrisolare“, e prevede interventi specifici per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nel settore agricolo.

L’obiettivo principale del bando agrisolare è incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici, trasformando gli edifici agricoli in vere e proprie centrali energetiche sostenibili. Le domande dovranno essere presentate dal 12 settembre al 12 ottobre 2023, un periodo che offre un’opportunità limitata ma preziosa per gli imprenditori che desiderano modernizzare le loro strutture e ridurre le emissioni. La dotazione totale del bando ammonta a 993.031.470,19 € destinatati a:

  1. imprese del settore della produzione agricola primaria
  2. attività che si occupano della trasformazione di prodotti agricoli
  3. aziende che trasformano i prodotti agricoli in non agricoli
  4. imprese che non rispettano il vincolo dell’autoconsumo

Per scoprire di più sul Bando agrisolare 2023 e sugli interventi incentivati ti consigliamo di cliccare qui!

Vuoi approfittare delle agevolazioni fotovoltaico aziende 2023 per installare un impianto che possa alimentare la tua attività in modo sostenibile? Allora non perdere altro tempo! Compila il modulo contatti che trovi qui sotto e aspetta la chiamata del nostro esperto. Ti fornirà tutte le informazioni di cui hai bisogno e ti guiderà nella scelta dell’impianto più adatto alle tue esigenze. Affrettati, non lasciarti sfuggire questa occasione!

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Guida al fotovoltaico per le imprese

Scopri come abbattere i costi energetici della tua impresa ed ottenere altri vantaggi in questa semplice guida sul fotovoltaico per aziende

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La scoperta del pannello fotovoltaico, in grado di trasformare l’energia solare in energia elettrica, risale a oltre 140 anni fa. È stato però solo negli anni 70 che si sono visti i primi effetti della sua applicazione a scopi commerciali. La continua ricerca e sviluppo hanno reso il fotovoltaico un importante pilastro delle fonti rinnovabili. Questo perché la sua tecnologia che garantisce buoni rendimenti nel tempo e ai costi in continua riduzione.

Investire in un impianto fotovoltaico per aziende o contesti domestici è una scelta intelligente, poiché abbatte i costi delle bollette elettriche. Inoltre contribuisce anche alla decarbonizzazione dell’economia. L’utilizzo di un impianto fotovoltaico aumenta l’autonomia energetica, senza generare gas serra o inquinanti, e offre la possibilità di ottenere una remunerazione per l’energia prodotta ( Scambio sul Posto di cui parliamo qui e Ritiro Dedicato).

Questa semplice guida sul fotovoltaico per aziende include anche informazioni sulle attuali applicazioni supportate, come le batterie di accumulo, e fornisce un esempio concreto di come il fotovoltaico possa essere un investimento utile. I vantaggi economici e ambientali dell’energia solare fotovoltaica sono molteplici e meritano di essere considerati.

Se vuoi conoscere le novità sul blocco della cessione del credito d’imposta dopo l’approvazione del Decreto Legge 11/2023, leggi il nostro articolo aggiornato qui.

Guida al fotovoltaico per le imprese

Guida al fotovoltaico per le imprese

Come funziona un impianto fotovoltaico per imprese?

Un impianto fotovoltaico per le aziende o per il contesto domestico è composto da due elementi fondamentali:

  • i pannelli fotovoltaici che convertono la luce solare in energia elettrica
  • e gli inverter che trasformano la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata.

Vi sono inoltre altri componenti come i cavi, il contatore, il quadro elettrico e le strutture per fissare i cavi.

L’effetto fotovoltaico, che ci permette di produrre energia elettrica dalla luce solare, è basato sulla capacità di sfruttare l’energia contenuta nei fotoni della luce per spezzare i legami elettronici dei materiali semiconduttori (in questo caso il silicio delle celle fotovoltaiche). Questi elettroni liberati generano una tensione tra i due lati positivo e negativo del modulo, che viene sfruttata per produrre corrente elettrica.

Tipologie di pannelli fotovoltaici

I diversi tipi di pannelli fotovoltaici presentano caratteristiche distinte. Tra i tipi più comuni troviamo:

  • Pannelli monocristallini, prodotti da una singola struttura cristallina omogenea di silicio pressoché puro, che presentano i rendimenti più elevati, pari a circa il 21-22% dell’energia captata dalla superficie.
  • Pannelli policristallini, realizzati unendo cristalli di silicio tagliati da un unico blocco, che presentano costi inferiori rispetto ai monocristallini, ma rendimenti più bassi, intorno al 16%.
  • Pannelli in silicio amorfo a film sottile, costituiti da una lastra di silicio amorfo trattata per aumentarne la conducibilità. Questa tipologia si caratterizza per il funzionamento anche con basso irraggiamento e per i costi più contenuti, ma presenta il rendimento più basso, che va dall’8% al 9%.

Rendimento dei pannelli degli impianti fotovoltaici per imprese

Il rendimento dei pannelli fotovoltaici, sia per le imprese che per i contesti domestici, è ottimizzato con la luce solare diretta. Tuttavia i pannelli sono anche in grado di produrre elettricità, sebbene in quantità minore, in presenza di giornate nuvolose o con luce indiretta. In Italia, considerando l’irraggiamento solare e con un’adeguata orientazione dei pannelli verso sud (30-35 gradi), ogni kWp installato può fornire da 1.100 a 1.500 kWh/anno, a seconda della posizione geografica.

La superficie necessaria per l’installazione di un impianto fotovoltaico dipende dalla tipologia di tetto e pannelli utilizzati. In genere, per moduli in silicio monocristallino, sono sufficienti 7-10 m2 di superficie per coperture inclinate. Se invece il tetto è pianeggiante, come in molti capannoni industriali, sarà necessario disporre più file di moduli inclinati e quindi una superficie maggiore.

È importante sottolineare che un impianto fotovoltaico richiede una regolare manutenzione e pulizia per mantenere le sue prestazioni ottimali per 20-25 anni. Dopo questo periodo, il rendimento inizierà a declinare gradualmente.

I vantaggi del fotovoltaico per le imprese

Le imprese che decidono di installare un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica per il proprio fabbisogno possono beneficiare una serie di vantaggi concreti.

In primo luogo, è possibile ridurre i costi energetici che rappresentano una parte rilevante del bilancio aziendale. L’energia prodotta dall’impianto, infatti, può essere utilizzata per coprire una parte significativa del fabbisogno aziendale, con conseguente risparmio sulla bolletta.

In secondo luogo, l’installazione di un impianto fotovoltaico permette di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda, aumentando la sua sostenibilità energetica. Questo può essere apprezzato dai clienti e dai consumatori, migliorando l’immagine aziendale e la sua reputazione.

Infine, l’energia prodotta in eccesso può essere venduta alla rete elettrica, generando ulteriori entrate per l’azienda.

In ogni caso, approfondiamo meglio l’argomento dei vantaggi del fotovoltaico aziendale in questo articolo.

Quali sono i costi di un impianto fotovoltaico per imprese?

La tecnologia fotovoltaica sta continuando a evolversi e questo sta portando ad un miglioramento costante delle prestazioni dei moduli fotovoltaici, unitamente ad un significativo abbassamento dei costi. Ad oggi, la produzione di elettricità da questa fonte è decisamente più conveniente rispetto a quella ottenuta tramite fonti tradizionali come gas e carbone.

Le imprese possono installare impianti fotovoltaici, a patto che ci sia una superficie sufficiente a disposizione. I costi associati alla realizzazione di un impianto fotovoltaico comprendono:

  • costo dei pannelli
  • costo degli inverter, dei cavi e degli altri componenti
  • costi di installazione, che variano a seconda della complessità dell’impianto
  • costi burocratici legati all’allacciamento alla rete elettrica
  • costi per la manutenzione ordinaria, solitamente inclusi nel contratto con il fornitore.

In generale, il costo di un impianto fotovoltaico per le imprese, con potenza superiore ai 20 kW, varia tra i 1.000 e i 1.500 euro per kW installato.

Questo costo può essere notevolmente ridotto se l’azienda è in grado di usufruire degli incentivi fiscali attualmente in vigore (puoi approfondire qui) . In questo modo, l’investimento può essere recuperato in un periodo compreso tra i 5 e i 7 anni, grazie alla produzione di energia elettrica per uso interno (autoconsumo) e alla possibilità di cedere l’energia non utilizzata tramite i meccanismi del Ritiro Dedicato e dello Scambio sul Posto. Tuttavia, la remunerazione per questa vendita non è tale da garantire una convenienza economica significativa.

Impianto fotovoltaico per imprese, sistema di accumulo si o no?

Il fotovoltaico è una soluzione sempre più popolare per le imprese che vogliono ridurre la loro dipendenza dalla rete elettrica pubblica e aumentare la loro autosufficienza energetica. Tuttavia, i momenti in cui l’impianto fotovoltaico produce una grande quantità di energia non sempre coincidono con i momenti in cui l’azienda ha bisogno di questa energia, ad esempio durante il fine settimana o di sera. In questi casi, un sistema di accumulo dell’energia può essere la soluzione perfetta. Questo sistema consente di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso, anziché immetterla in rete, e di utilizzarla quando necessario.

Le batterie di accumulo per il fotovoltaico per le imprese possono essere suddivise in due categorie: batterie al piombo acido o gel e batterie agli ioni di litio. Le batterie agli ioni di litio sono le più utilizzate perché hanno una capacità utile maggiore e una vita più lunga.

Per installare correttamente una batteria di accumulo, è importante conoscere la quantità di energia media giornaliera immessa in rete, quella auto-consumata e quella prelevata. In questo modo, è possibile calcolare la dimensione della batteria in base alla capacità utile, che è leggermente inferiore alla capacità nominale di targa, e alla potenza istantanea massima erogabile dal sistema di accumulo. Quest’ultimo valore è importante in caso di alti assorbimenti da parte delle utenze.

Fotovoltaico per aziende: le agevolazioni disponibili

Il fotovoltaico per le imprese rappresenta un elemento strategico per il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione individuati dall’Italia. Il supporto al settore produttivo italiano nell’adozione di questa tecnologia verde per la produzione di energia è fondamentale. Per questo motivo, il legislatore italiano ha deciso di introdurre incentivi fiscali per il fotovoltaico nelle imprese. Ecco i principali incentivi fiscali attualmente in vigore nel 2023:

  • Credito d’imposta del 6% fino a una spesa massima di 2 milioni di euro per gli investimenti nel fotovoltaico, previsto fino al 30/06/2023. Tuttavia, per usufruirne, bisognava versare un acconto del 20% entro la fine del 2022.
  • Reverse charge: consiste nell’applicazione dell’imposta dal venditore al compratore. Questo meccanismo fiscale permette alle aziende che acquistano un impianto fotovoltaico di essere esentate dal pagamento immediato dell’IVA, consentendo loro di gestire in modo più agevole il pagamento dell’IVA allo Stato.
  • Incentivi per le comunità energetiche: sono previste tariffe agevolate per il consumo di energia (12 c€/kWh), che, se unite all’energia autoprodotta dall’impianto aziendale, generano ulteriori risparmi. L’energia non autoconsumata dalla comunità viene reinserita in rete e viene remunerata al produttore a un prezzo unitario fisso. Questo prezzo è pari a quello riconosciuto dal RID (circa 5 c€/kWh).

Al momento, non sono previste agevolazioni quali la Nuova Legge Sabatini o quelle previste dal Decreto FER 1. Il governo ha però rassicurato che nella prima parte di quest’anno dovrebbe essere emesso un decreto che prevedrà almeno il rinnovo di queste misure.

L’Unione Europea ha espresso il suo favore per l’introduzione, da parte dei singoli Stati, di incentivi automatici per il fotovoltaico per le imprese o per le altre fonti rinnovabili, individuando le relative casistiche. La decisione passa ora nelle mani dei singoli Stati.

Un caso di successo di fotovoltaico per imprese realizzato da Valore Energia

L’azienda Metal s.r.l. (abbiamo dovuto utilizzare un nome di fantasia per motivi di privacy) è una solida realtà del Veneto che si distingue per l’esperienza, l’affidabilità e la cortesia, che le consentono di essere tra i principali distributori di articoli dei settori ferramenta, utensileria e giardinaggio. Con una superficie coperta di oltre 20.000 mq, un organico di quasi 100 collaboratori e un assortimento di 25.000 articoli sempre disponibili a magazzino, Metal s.r.l. è un punto di riferimento per molte rivendite al dettaglio della sua zona.

Tuttavia, uno spazio e un organico così vasti comportano costi energetici significativi. Inoltre, l’ambiente sociale è profondamente cambiato rispetto al 1876, anno di fondazione dell’attività. Oggi, per un’attività è importante essere sostenibile sia dal punto di vista energetico che ambientale, riducendo la propria impronta carbonica. Per questo motivo, Metal s.r.l. ha deciso di rivolgersi a Valore Energia per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per imprese.

Il risultato della nostra azione è stata l’installazione di un impianto fotovoltaico di 195.2 kWp sul tetto. L’impianto ha generato 962.220 kWh di elettricità dalla metà del 2018 fino ad oggi. Se prendiamo ad esempio l’energia prodotta nel 2022, che ammonta a 208.000 kWh, possiamo stimare il risparmio generato dalla sua autoconsumazione al 40%. In questo caso, il risparmio sarebbe compreso tra 31.200 € (se il costo medio dell’energia fosse 0,25 cent a kWh) e 103.584 € all’anno (se il costo dell’energia fosse 0,83 euro/kWh come accaduto a settembre 2022).

Inoltre, bisogna considerare anche il rimborso erogato dal GSE per l’energia non auto-consumata e immessa in rete (Scambio sul posto), che ammonta a circa 0,15 € per ogni kWh. Nel 2022, questo contributo sarebbe stato di circa 19.000 €.

 

E ora che sei a conoscenza di tutti i segreti del  fotovoltaico per aziende contattaci compilando il modulo che trovi qui sotto ed aspetta la chiamata del nostro operatore! Ti illustreremo l’impianto fotovoltaico più adatto alla tua azienda.

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