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Tutti i vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale

Scopri tutti i vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale e perché la tua impresa farebbe bene ad installarne uno il più presto possibile

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In un’epoca in cui l’energia pulita e la sostenibilità ambientale sono sempre più al centro dell’attenzione, installare un impianto fotovoltaico aziendale rappresenta un’opportunità unica per valorizzare la propria attività. Con l’installazione di un impianto fotovoltaico aziendale, puoi ottenere molteplici vantaggi, dalla riduzione dei costi in bolletta all’accesso agli incentivi fiscali.

Innanzitutto, l’autoconsumo di energia prodotta dall’impianto permette di ridurre i costi in bolletta, che rappresentano una voce importante per molte aziende. L’installazione di una batteria di accumulo ti permetterà di risparmiare ancora di più, poiché questo dispositivo ti permetterà di immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto durante il giorno e di utilizzarla quando necessario, riducendo ulteriormente la dipendenza dall’energia proveniente dalla rete.

Infine, entrando a far parte di una comunità energetica (C.E.R.), è possibile ottenere ulteriori risparmi, poiché questa soluzione ti permetterà di condividere l’energia prodotta dai tuoi impianti con altri utenti, riducendo ulteriormente la tua dipendenza dalla rete.

In sintesi, un impianto fotovoltaico aziendale rappresenta un’opportunità unica per valorizzare la propria attività, ottenere significativi risparmi economici e contribuire alla sostenibilità ambientale. Se vuoi saperne di più su come ottenere i massimi vantaggi dall’installazione di un impianto fotovoltaico aziendale, continua a leggere!

Se vuoi conoscere le novità sul blocco della cessione del credito d’imposta dopo l’approvazione del Decreto Legge 11/2023, leggi il nostro articolo aggiornato qui.

Tutti i vantaggi del fotovoltaico aziendale

Tutti i vantaggi del fotovoltaico aziendale

I vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale

I principali vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale sono i seguenti:

  • Risparmiare sui costi energetici. Consumando l’energia prodotta dal tuo impianto non dovrai fare affidamento sull’energia a pagamento;
  • Accedere agli incentivi fiscali per la sua installazione previsti per le imprese in modo da abbattere il costo dell’investimento;
  • Maggiore indipendenza energetica. Basta essere ostaggio dei continui aumenti del costo dell’energia!
  • Incremento del valore dell’immobile e quindi anche dell’impresa;
  • Miglioramento dell’immagine aziendale grazie ad una produzione più sostenibile.

Proseguiremo adesso a descriverli in maniera più approfondita.

Il fotovoltaico aziendale ti permetterà di risparmiare sui costi energetici

Il fotovoltaico aziendale è un’opzione sempre più diffusa per le imprese che cercano di ridurre i costi energetici. Gli impianti fotovoltaici aziendali sono molto più grandi rispetto a quelli domestici, con dimensioni che possono raggiungere i qualche MW, e permettono una produzione di energia sufficiente a coprire i fabbisogni dell’azienda.

Il fotovoltaico aziendale è un investimento che garantisce numerosi vantaggi, primo tra tutti la riduzione dei costi energetici grazie all’autoconsumo. La produzione di energia elettrica tramite fonti rinnovabili, infatti, comporta una riduzione delle spese legate all’acquisto di energia da fonti tradizionali. Inoltre, l’energia prodotta dal sole è gratuita, il che significa che una volta installato l’impianto non ci saranno ulteriori costi di esercizio. Autoconsumando questa energia, prodotta gratuitamente degli impianti F.E.R. le aziende non consumeranno sensibilmente meno energia prelevandola dalla rete elettrica a pagamento.

Dotando il tuo impianto di batterie di accumulo inoltre, potresti aumentare ancora di più la quota di energia autoconsumata. Le batterie servono infatti a conservare l’energia non autoconsumata prodotta in eccesso dall’impianto per utilizzarla nel momento del bisogno.

Ma non solo, monitorando costantemente la produzione dell’impianto per individuare malfunzionamenti, oppure aggiornando periodicamente i suoi componenti tramite interventi di revamping, potrai assicurarti un rendimento costante nel tempo.

Riducendo i propri costi energetici, le imprese possono liberare nuove risorse da investire per la loro crescita. In altre parole, con gli impianti fotovoltaici le aziende come la tua possono acquisire degli enormi vantaggi competitivi che possono esse fondamentali per la loro sopravvivenza e sviluppo.

Infine, l’adesione a una comunità energetica (C.E.R.) permette di ottenere sconti ancora maggiori. Questa forma di organizzazione permette a più impianti fotovoltaici di condividere l’energia prodotta, aumentando l’efficienza e ottenendo un maggiore risparmio.

Accesso agli incentivi fiscali

Decidere di installare un impianto fotovoltaico aziendale non è una decisione da poco. Un impianto di un MW ad esempio può arrivare a costare qualcosa come più di un milione di euro. E’ comprensibile quindi che prima di prendere una decisione del genere gli imprenditori cerchino in tutti i modi di capire come abbattere questi costi o quanto meno come ammortizzarli al meglio.

In questi ultimi anni, il governo italiano, ha introdotto diversi incentivi fiscali rivolti alle imprese che senza dubbio agevolano l’installazione di questo tipo di impianti a coloro che desiderano investire nel fotovoltaico. Oltre ad una volontà di sostegno alle imprese, è da rintracciare, nell’azione del governo, anche una consapevolezza che se si vuole raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione prefissati entro il 2030 è vitale coinvolgere anche le imprese. La maggior parte dei consumi di energia infatti proviene dal comparto produttivo e non da quello domestico.

Sebbene molti incentivi per il fotovoltaico aziendale siano scaduti a fine 2022 il governo Meloni ha rassicurato tutti sull’imminente introduzione di nuovi.

Indipendenza energetica

L’impianto fotovoltaico aumenta la sicurezza o meglio l’indipendenza energetica dell’azienda, in quanto la produzione di energia è autonoma e non dipende dalla disponibilità di energia sul mercato.

Prodursi da soli l’energia di cui si ha bisogno significa mettersi al riparo dalle variazioni del prezzo dell’energia. Variazioni che mai come in questo momento sono state verso l’alto, complice anche la guerra tra Ucraina e Russia.

Diminuire la quota di energia prelevata dalla rete nazionale, di fatto mette al sicuro la tua impresa dalle variazioni di questo prezzo. Inoltre, se tutti decidessero di puntare sull’indipendenza energetica data dal fotovoltaico, la domanda di energia elettrica calerebbe drasticamente. Si innescherebbe quindi un circolo virtuoso in grado di abbassare notevolmente il prezzo dell’energia.

Incremento del valore dell’immobile

Un impianto fotovoltaico aziendale è un investimento a lungo termine che non solo aumenta il valore dell’immobile su cui è installato. Gli immobili dotati di fonti di energia rinnovabile sono molto più attraenti sul mercato immobiliare, poiché rappresentano una soluzione eco-sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.

I vantaggi di una produzione sostenibile

La sostenibilità ambientale è un fattore sempre più importante per molte aziende, sia per ragioni etiche che per la necessità di ottenere un vantaggio competitivo. Produrre energia pulita attraverso l’utilizzo di impianti fotovoltaici aziendali può essere una soluzione vantaggiosa perché è un segnale di impegno nei confronti dell’ambiente.

La produzione di energia pulita tramite fotovoltaico permette di ridurre le emissioni di CO2 e di contribuire al contrasto del cambiamento climatico. In tempi come questi, adottare politiche di sostenibilità aziendale e comunicarlo in maniera adeguata, può avere un impatto positivo sulla reputazione dell’azienda. Gli impianti fotovoltaici aziendali possono anche attrarre clienti e investitori interessati alla sostenibilità ambientale, fornendo un’immagine positiva dell’azienda e aumentando la sua credibilità.

Ma non solo. Le persone sono disposte a spendere di più se i prodotti sono realizzati seguendo pratiche sostenibili. In altre parole, una comunicazione efficace di una produzione sostenibile può portare anche un aumento di fatturato.

 

Per sfruttare al massimo i vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale e conoscere tutti i dettagli sulle opportunità di risparmio, contattaci compilando il modulo contatti in fondo alla pagina con i tuoi dati. Siamo a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

 

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Impianto fotovoltaico: cosa devi sapere prima di installarne uno

Tutte le cose che devi sapere prima di installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa tua o della tua impresa

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La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sta diventando sempre più importante per la sostenibilità ambientale e per il risparmio economico. Una delle soluzioni più diffuse è l’installazione di un impianto fotovoltaico. Questa opzione è particolarmente indicata per le famiglie che desiderano ridurre la loro dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e migliorare la loro qualità della vita, riducendo al contempo le bollette dell’energia elettrica.

Tuttavia, prima di installare un impianto fotovoltaico, è importante conoscere alcune informazioni fondamentali per poter scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. In questo articolo, esploreremo alcuni dei fattori più importanti da considerare per una scelta consapevole e informata. Tra le cose da sapere prima di installare un impianto fotovoltaico figurano senza dubbio le seguenti:

  • Conoscere i tuoi consumi annuali di elettricità;
  • Capire se il tuo tetto è adatto ad ospitare in impianto di questo tipo (spazio disposizione e orientamento)
  • Come progettare e realizzare dell’impianto, magari affidandoti a degli esperti come i nostri tecnici;
  • Come effettuare il monitoraggio e la manutenzione dell’impianto
  • Calcolo dei costi e dei benefici comprendendo gli incentivi fiscali di cui puoi usufruire nel 2023.

Pronto a scoprire di più su cosa devi sapere prima di installare un impianto fotovoltaico? Allora continua a leggere.

Impianto fotovoltaico cosa devi sapere prima di installarne uno

Impianto fotovoltaico cosa devi sapere prima di installarne uno

Perché è importante conoscere i tuoi consumi di elettricità annuali

Conoscere i propri consumi di elettricità annuali è un passo fondamentale per capire se installare un impianto fotovoltaico è la scelta giusta per te. Questo perché l’efficacia di un impianto fotovoltaico dipende dalla quantità di energia che si consuma.

Conoscere i tuoi consumi ti permetterà di scegliere la giusta dimensione dell’impianto fotovoltaico, evitando di sottodimensionare o sovradimensionare l’impianto. In altre parole ti permetterà di realizzare un impianto che sarà realmente in grado di soddisfare il tuo fabbisogno energetico in modo da prelevare meno energia a pagamento possibile dalla rete elettrica nazionale. In questo modo, avrai la certezza di ottenere la massima resa dall’investimento che farai.

Inoltre, conoscere i tuoi consumi di elettricità ti permetterà di identificare gli elettrodomestici più energivori e di ridurre i tuoi consumi energetici. Questo non solo ti permetterà di risparmiare sulla bolletta elettrica, ma anche di ridurre l’impatto ambientale.

Infine, conoscere i tuoi consumi di elettricità ti permetterà di valutare l’effettiva convenienza dell’impianto fotovoltaico, calcolando i risparmi che potrai ottenere e paragonandoli al costo iniziale dell’investimento.

Attenzione, spoiler alert! Installare un impianto fotovoltaico è sempre conveniente dal momento che ti permetterà di rientrare nell’investimento sostenuto e generare guadagni nel giro di qualche anno.

Cosa sapere prima di installare un impianto fotovoltaico: il mio tetto è adatto ad ospitarlo o no?

Perché è importante conoscere la tipologia e le dimensioni del tuo tetto prima di installare un impianto fotovoltaico? La risposta è semplice: per massimizzare l’efficienza e la resa dell’impianto stesso.

Innanzitutto, la tipologia di tetto è importante poiché alcuni tipi di tetti potrebbero non essere idonei per ospitare un impianto fotovoltaico. Ad esempio, i tetti in legno o in plastica potrebbero non essere resistenti o adeguati a sostenere il peso dell’impianto. Inoltre, è importante verificare che il tetto sia in buone condizioni e che non ci siano problemi strutturali che possano compromettere la sicurezza dell’impianto.

In secondo luogo, le dimensioni del tetto sono cruciali per determinare la quantità di pannelli fotovoltaici che si possono installare. Maggiore è la superficie del tetto, maggiore sarà la produzione di energia elettrica. Tuttavia, anche l’esposizione ai raggi solari è importante, poiché una buona esposizione a sud garantirà una maggiore resa dell’impianto.

Infine, è importante tenere conto anche delle leggi e delle norme locali che regolamentano l’installazione di impianti fotovoltaici. Ad esempio, potrebbero essere necessari permessi o autorizzazioni specifiche per l’installazione dell’impianto sul tetto.

In sintesi, conoscere la tipologia, le dimensioni e l’esposizione del tetto è importante per scegliere la soluzione migliore per la tua abitazione e per massimizzare la produzione di energia elettrica. Se desideri installare un impianto fotovoltaico e vuoi sapere di più su cosa sapere prima dell’installazione, non esitare a rivolgerti a un professionista del settore come noi di Valore Energia.

Cosa sapere prima di installare un impianto fotovoltaico: progettazione, scelta dei componenti e posa in opera

Prima di installare un impianto fotovoltaico devi sapere che quello che stai per compiere è un investimento importante per la tua casa o la tua azienda. Per questo, devi cercare dir ottenere il massimo dalla sua installazione. In altre parole, tra le cose da sapere prima di installarne uno ci sono alcuni dettagli fondamentali sulla progettazione, la scelta dei componenti e la posa in opera.

La progettazione è un passo cruciale per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Un’azienda specializzata nel settore, come Valore Energia, saprà consigliarti sulla tipologia di impianto più adatta a te, in base alle tue esigenze energetiche, al tetto o all’area disponibile e alla tua situazione fiscale. Una progettazione corretta ti garantirà un rendimento ottimale dell’impianto per molti anni a venire.

La scelta dei componenti è anch’essa molto importante. La qualità dei pannelli fotovoltaici, dell’inverter, dei cavi e di altri componenti influirà sulla durata e sul rendimento dell’impianto. Rivolgendosi a Valore Energia, puoi essere certo di utilizzare solo componenti di qualità e garantiti dai migliori produttori del settore.

Infine, la posa in opera dell’impianto è un passo fondamentale che richiede competenze e professionalità. Valore Energia mette a disposizione un team di installatori esperti che garantiranno una posa in opera rapida, efficiente e sicura, per un’installazione perfetta e duratura.

In sintesi, per ottenere il massimo dalla tua installazione di un impianto fotovoltaico, è importante sapere cosa cercare durante la progettazione, la scelta dei componenti e la posa in opera. Con Valore Energia puoi essere certo di ottenere un servizio di qualità e di avere un impianto che ti garantirà un rendimento ottimale per molti anni a venire. 

Effettuare il monitoraggio e la manutenzione dell’impianto

Il monitoraggio e la manutenzione dell’impianto fotovoltaico sono elementi fondamentali per garantirne la corretta e continua produzione di energia.

Il monitoraggio della produzione energetica ti permette di conoscere in tempo reale la quantità di energia prodotta dal tuo impianto, e di verificare che esso funzioni correttamente.

La manutenzione, invece, è un intervento periodico che consiste nella pulizia e nella verifica dei componenti dell’impianto, per evitare problemi e guasti che possano compromettere la produzione di energia. È importante effettuare la manutenzione dell’impianto con regolarità, almeno una volta l’anno, per garantirne la durata nel tempo e la corretta funzionalità. Durante la manutenzione, l’operatore esperto esegue una pulizia accurata dei pannelli solari, verifica i componenti dell’impianto e, se necessario, effettua piccole riparazioni. In questo modo, è possibile prevenire problemi e guasti che potrebbero influire negativamente sulla produzione di energia.

Affidarsi ad un’azienda esperta come Valore Energia per il monitoraggio ma soprattutto per la manutenzione dell’impianto fotovoltaico garantisce un intervento eseguito da tecnici qualificati, che utilizzano attrezzature e tecnologie all’avanguardia per garantire un lavoro di alta qualità. In questo modo, puoi stare tranquillo, sapendo che il tuo impianto fotovoltaico funziona correttamente e che la produzione di energia è costante e affidabile.

Cose da sapere prima di installare un impianto fotovoltaico: calcolo dei costi e dei benefici

Prima di installare un impianto fotovoltaico è importante sapere tutti i dettagli relativi ai costi e ai benefici.

La prima cosa da sapere è che, installando un impianto fotovoltaico, puoi accedere ad un incentivo fiscale, noto come Ecobonus 50%, che ti permetterà di ottenere uno sconto in fattura del 50% fino al 2024, oltre ad altri incentivi di cui parliamo qui.

Inoltre, grazie all’autoconsumo di energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico, potrai risparmiare sulle bollette, perché consumerai l’energia prodotta dal tuo impianto e non quella a pagamento. Se deciderai di installare una batteria di accumulo, potrai aumentare ulteriormente i tuoi risparmi. Il funzionamento di questo dispositivo ti permetterà infatti di conservare l’energia prodotta durante il giorno per poterla utilizzare di notte.

Inoltre, entrare a far parte di una comunità energetica (CER) ti permetterà di ottenere ancora maggiori risparmi, grazie alla condivisione dell’energia prodotta da ogni impianto fotovoltaico presente all’interno della comunità. La CER è un gruppo di persone che hanno deciso di condividere l’energia prodotta dai loro impianti fotovoltaici, aumentando così l’efficienza energetica e riducendo i costi.

In sintesi, prima di installare un impianto fotovoltaico, è importante sapere quali sono i vari incentivi fiscali ed i potenziali risparmi che potrai ottenere. Sia grazie all’autoconsumo di energia, che grazie alla partecipazione ad una comunità energetica ma anche e soprattutto grazie all’impianto stesso. Solo in questo modo potrai valutare attentamente se e quanto è conveniente installarne uno per te.

Scegli di investire in energia pulita e fai il primo passo compilando il modulo contatti per avere maggiori informazioni sugli impianti fotovoltaici

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Cosa è la povertà energetica e come combatterla

Un’analisi approfondita del concetto di povertà energetica e delle soluzioni che possiamo adottare per combatterla

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La povertà energetica è un fenomeno che colpisce molte famiglie in Italia e nel mondo. Probabilmente ne hai già sentito parlare, ma forse non sai esattamente di cosa si tratta. Ecco perché in questo articolo, affrontiamo in maniera approfondita l’argomento della povertà energetica cercando di spiegarti cosa è e come si può combatterla.

La povertà energetica riguarda le famiglie che non possono permettersi di acquistare l’energia elettrica e il gas necessari per la propria casa. Senza di essi le famiglie non possono riscaldare a sufficienza le loro abitazioni, oppure sono costrette ad utilizzare di meno degli elettrodomestici fondamentali, in quanto non possono pagare le bollette che deriverebbero dal loro utilizzo.

È importante affrontare questo problema perché la povertà energetica non colpisce solo il portafoglio delle famiglie, ma anche la loro salute e benessere. Non avere accesso all’energia elettrica e al gas può infatti causare problemi di salute come l’insorgenza di malattie respiratorie o la compromissione del sistema circolatorio.

Ma come si può combattere la povertà energetica?

Esistono diverse soluzioni: una delle più efficaci è l’installazione di impianti fotovoltaici con batterie di accumulo. Questi impianti permettono di generare energia elettrica pulita e di accumularla, in modo da averla a disposizione anche quando non c’è sole. In questo modo, le famiglie possono risparmiare sulla bolletta energetica e avere accesso a un’energia pulita e affidabile.

In questo articolo scopriremo insieme cosa è la povertà energetica e come combatterla, esplorando i vantaggi dell’installazione di impianti fotovoltaici con batterie di accumulo e le opportunità offerte dalle comunità energetiche.

Definizione di povertà energetica

La povertà energetica è una condizione sempre più diffusa che consiste nella mancanza di accesso a fonti di energia affidabili, sicure e sostenibili. Questa situazione può causare molti problemi, sia a livello economico che sociale.

Questo fenomeno riguarda sia le famiglie che le comunità intere. Le conseguenze della povertà energetica sono molteplici e comprendono la difficoltà nell’accedere a fonti di riscaldamento, luce e acqua calda. Inoltre, può anche causare un aumento dei costi di energia e peggiorare la qualità della vita delle persone, creando un circolo vizioso di povertà.

La povertà energetica non è solo un problema economico, ma anche una questione sociale e ambientale. La mancanza di accesso a fonti di energia sicure e affidabili può minare la salute delle persone e rendere più difficile lo svolgimento di attività quotidiane, come lo studio o il lavoro.

Per combattere la povertà energetica è necessario un impegno a livello globale. Dobbiamo impegnarci a garantire l’accesso a fonti di energia sostenibili e a basso costo per tutti, a partire dalle comunità e dai soggetti più vulnerabili. Questo può essere raggiunto attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, la creazione di reti energetiche efficienti e la promozione di comportamenti sostenibili a livello individuale come ad esempio l’entrare a far parte di una C.E.R.

Cause della povertà energetica

Abbiamo già spiegato come la povertà energetica è definita come la mancanza di accesso affidabile, sicuro e sostenibile a forme sufficienti e adeguate di energia per il riscaldamento e l’illuminazione delle abitazioni, nonché per le attività produttive e quotidiane. Questa mancanza di energia influisce negativamente sulla qualità della vita delle persone, sulla loro salute e sulle loro opportunità economiche. Proviamo adesso ad analizzarne le cause:

  • Mancanza di infrastrutture energetiche adeguate, soprattutto in paesi in via di sviluppo, dove le risorse energetiche sono limitate e i costi elevati.
  • Crescente domanda di energia e l’aumento dei prezzi delle fonti energetiche tradizionali, come il petrolio e il gas, stanno rendendo la vita sempre più difficile per le famiglie a basso reddito. Specie dopo l’Invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
  • Scarsità di fonti di energia rinnovabile accessibili e a basso costo. Le fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare, eolica e idroelettrica, sono spesso costose e difficili da implementare, soprattutto in aree rurali e remote.
  • Mancanza di programmi e politiche pubbliche mirate a supportare le famiglie a basso reddito e le piccole imprese nell’accesso all’energia. Questo significa che molte persone non hanno accesso ai finanziamenti e ai programmi di assistenza necessari per investire in fonti energetiche alternative e più sostenibili. In questo senso però possiamo affermare che almeno in Italia la situazione sta cambiando con l’approvazione di norme volte a favorire la diffusione di queste tecnologie.

Conseguenze

Le conseguenze della povertà energetica sono molteplici e, purtroppo, spesso negative. Vediamo le principali qui di seguito:

  • Ripercussioni sulla salute. La mancanza di energia elettrica può rendere le abitazioni fredde, umide e insalubri, favorendo la comparsa di malattie respiratorie e infezioni. Inoltre, l’utilizzo di fonti alternative, come ad esempio stufe o lampade a petrolio, può essere pericoloso a causa del rischio di incendi o esalazioni tossiche.
  • Influenza negativa sulla vita sociale e sulla qualità della vita in generale. Ad esempio, le famiglie che soffrono di questa condizione potrebbero non avere la possibilità di partecipare a attività sociali o culturali, a causa della mancanza di denaro per le spese relative all’energia.
  • La povertà energetica può avere un impatto negativo anche sull’ambiente. Le famiglie che ne soffrono potrebbero essere costrette ad utilizzare fonti di energia non rinnovabili o poco efficienti dal punto di vista energetico.

Come azienda, crediamo che sia fondamentale fare la propria parte per combattere la povertà energetica. Per questo, siamo impegnati a fornire soluzioni sostenibili e accessibili a tutti, per aiutare le famiglie a superare queste difficoltà e a vivere in modo più confortevole e salutare.

Il fotovoltaico è la soluzione

Per combattere la povertà energetica, Valore Energia offre una serie di soluzioni innovative, tra cui l’installazione di impianti fotovoltaici.

Questi impianti sono in grado di produrre energia pulita e sostenibile migliorando la qualità della vita delle famiglie. Inoltre, grazie alla loro tecnologia avanzata, gli impianti fotovoltaici sono molto efficienti e affidabili, garantendo una produzione di energia costante, specie se deciderai anche di installare un sistema di accumulo dell’energia. Questo dispositivo infatti è in grado di conservare l’energia elettrica prodotta in eccesso dall’impianto in modo che tu la possa utilizzare anche quando questo non produce, come la notte.

In sostanza, un impianto fotovoltaico può quindi ridurre i costi dell’energia elettrica che devi pagare ogni mese. Questo è particolarmente importante per le famiglie che soffrono di povertà energetica, in quanto può aiutare a ridurre le spese per l’energia e a migliorare la loro situazione finanziaria.

Il fotovoltaico offre anche una serie di altri vantaggi, come la possibilità di generare energia elettrica in modo affidabile e prevedibile, senza dipendere dalle fluttuazioni del mercato energetico. Inoltre, un impianto fotovoltaico è un investimento a lungo termine che può aumentare il valore del tuo immobile. Un investimento che ora più che mai vale la pena di fare viste anche le agevolazioni fiscali, di cui parliamo meglio qui, in vigore in questo momento.

Oltre al fotovoltaico, Valore Energia offre anche altre soluzioni per combattere la povertà energetica, come l‘installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con sistemi più efficienti, e la sostituzione di vecchie finestre con infissi a doppio vetro per migliorare l’isolamento termico.

Le comunità energetiche: una soluzione per combattere la povertà energetica

Le comunità energetiche sono una soluzione innovativa per combattere la povertà energetica (ne parliamo anche qui). Queste comunità funzionano come gruppi di persone che condividono l’energia prodotta da uno o più impianti fotovoltaici o da altre fonti rinnovabili. Il risultato è una distribuzione equa e sostenibile dell’energia, che permette ai membri della comunità di risparmiare sui costi energetici e di vivere in modo più sostenibile.

Una delle principali cause della povertà energetica è l‘alto costo dell’energia, che spesso rende difficile per le famiglie a basso reddito pagare le bollette energetiche. Le comunità energetiche offrono una soluzione a questo problema, poiché permettono ai membri di di accedere a delle tariffe incentivanti per il consumo di energia a pagamento. In questo modo, le famiglie a basso reddito possono avere accesso a una fonte di energia pulita ed economica spendendo di meno.

Inoltre, le comunità energetiche aiutano a creare una maggiore consapevolezza sulle fonti di energia pulita e sostenibili, promuovendo una maggiore attenzione all’impatto ambientale e alla necessità di sfruttare fonti di energia rinnovabile. Questo aumento di consapevolezza aiuta a sensibilizzare la società sulla necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di proteggere l’ambiente per le generazioni future.

Combatti la povertà energetica installando un impianto con Valore Energia

Se sei alla ricerca di un modo per combattere la povertà energetica e e migliorare la qualità della tua vita, l’installazione di un impianto fotovoltaico potrebbe essere la soluzione che stai cercando. Meglio ancora se, una volta installato, deciderai di entrare a far parte di una comunità energetica come la nostra Valore Comunity.

Ci occupiamo di installazione di impianti fotovoltaici e siamo specializzati nell’ottenimento degli incentivi fiscali per la loro installazione. Con i nostri esperti al tuo fianco, potrai avere un impianto fotovoltaico efficiente, che ti permetterà di produrre energia pulita e di risparmiare sulla bolletta. La nostra esperienza e professionalità ci permettono di offrire un servizio di alta qualità e di garantirti la massima soddisfazione.

Se sei interessato a combattere la povertà energetica e a migliorare la tua vita, compila il modulo contatti sulla nostra pagina web con i tuoi dati. Un nostro esperto sarà a tua disposizione per rispondere a ogni tua domanda. Non aspettare oltre, prendi in mano il tuo futuro e migliora la tua vita con Valore Energia.

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Raggiungi l’autonomia energetica con gli impianti fotovoltaici: ecco come fare

Scopri come raggiungere l’autonomia energetica per la tua abitazione grazie agli impianti fotovoltaici

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L’autonomia energetica è un obiettivo sempre più ambizioso per molte abitazioni e aziende. Con l’aumento dei costi dell’energia e la necessità di ridurre l’impatto ambientale, produrre la propria energia elettrica diventa un’opzione sempre più attraente.

Gli impianti fotovoltaici offrono la possibilità di generare elettricità pulita e rinnovabile direttamente dalla luce del sole, rendendoli una soluzione ideale per raggiungere l’autonomia energetica. Soprattutto quando l’impianto in questione viene installato in concomitanza delle batterie di accumulo dell’energia. Inoltre fare una scelta di questo tipo è anche particolarmente conveniente dal momento che è possibile beneficiare di incentivi fiscali particolarmente vantaggiosi (ne parliamo meglio qui).

In questo articolo esploreremo come gli impianti fotovoltaici possono essere utilizzati per produrre la propria energia elettrica, ridurre i costi energetici e diventare più sostenibili. Pertanto se non vedi l’ora di scoprire queste informazioni continua a leggere!

Che cos’è l’autonomia energetica

Raggiungere l’autonomia energetica significa avere una fonte di energia pulita, affidabile e sostenibile, che ci permette di produrre tutta l’energia di cui abbiamo bisogno. E’ solo così che famiglie ed imprese possono liberarsi dalla dipendenza dalla rete elettrica pubblica e garantirsi una fornitura di energia sicura e affidabile. Ma non solo. Ricorrendo al fotovoltaico per produrre l’energia in grado di soddisfare il proprio fabbisogno permette anche di ridurre la dipendenza da quella prodotta dalle fonti energetiche tradizionali e quindi di proteggere l’ambiente.

Ma perché raggiungere l’autonomia energetica è importante?

Abbiamo elencato qui di seguito i principali motivi per cui dovresti considerare l’installazione di un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo:

  1. Risparmio economico. Autonomia energetica significa produrre da soli e senza alcun costo l’energia necessaria al proprio fabbisogno. Questo significa ridurre la quantità di energia a pagamento consumata e quindi ridurre i costi delle bollette.
  2. Sicurezza energetica. Con l’autonomia energetica, non si è più dipendenti da eventuali variazioni dei prezzi dell’energia.
  3. Accesso agli incentivi fiscali. Puoi abbattere il costo iniziale dell’investimento beneficiando degli incentivi fiscali previsti per fotovoltaico e batterie di accumulo oppure quelli per le comunità energetiche.
  4. Contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Generare energia pulita da fonti rinnovabili come il sole, contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e a proteggere così l’ambiente per le generazioni future.
  5. Affidabilità. Con un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo, l’energia è disponibile 24 ore su 24, anche in caso di black out o interruzioni della rete elettrica.
  6. Indipendenza. Non dipendere più dalle fonti energetiche tradizionali significa avere maggiore controllo sul proprio consumo energetico e sulla propria vita quotidiana. Con un impianto fotovoltaico dotato di batteria di accumulo, è possibile generare e immagazzinare la propria energia, diventando indipendenti dalla rete elettrica pubblica.

Se sei interessato a conoscere maggiori dettagli su come raggiungere l’autonomia energetica con un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo, compila il modulo contatti presente in fondo a questa pagina. I nostri esperti ti ricontatteranno al più presto.

Come gli impianti fotovoltaici possono aiutare a raggiungere l’autonomia energetica

Gli impianti fotovoltaici sono una soluzione sempre più popolare per raggiungere l’autonomia energetica. Essi utilizzano la luce solare per produrre energia elettrica pulita e rinnovabile, senza emettere sostanze inquinanti o inquinare l’ambiente. Normalmente sono composti da pannelli solari, un inverter e talvolta, una batteria che immagazzina l’energia prodotta.

Gli impianti fotovoltaici possono aiutare a raggiungere l’autonomia energetica in molti modi. In primo luogo, essi producono energia pulita e rinnovabile, che può essere utilizzata per alimentare la propria abitazione o azienda. In secondo luogo, essi consentono di risparmiare sui costi energetici, poiché l’energia prodotta dal sole è gratuita. Inoltre, in alcuni casi, è possibile vendere l’energia in eccesso alla rete elettrica, generando ulteriori entrate.

Di fatto però, se possiamo parlare di autonomia energetica è grazie a quello che viene definito autoconsumo. In sostanza, si raggiunge l’autonomia o indipendenza energetica quando la totalità di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico viene consumata per alimentare il fabbisogno energetico dell’edificio in cui è installato. Se il mio fabbisogno è di 2800 kW all’anno ed il mio impianto ne produce 3000 kW, teoricamente posso raggiungere una piena autonomia energetica se riesco ad auto-consumare 2800kW sui 3.000kW prodotti dall’impianto. Scopri di più cliccando qui.

La realtà dei fatti è però diversa dal momento che di solito i consumi avvengono anche quanto l’impianto non produce energia e pertanto non è possibile auto-consumarla (come la notte). In questo senso, le batterie di accumulo, sono dei dispositivi utilissimi che possono aumentare la nostra percentuale di energia autoconsumata su quella totale.

Il ruolo delle batterie di accumulo

Le batterie di accumulo sono un elemento cruciale per raggiungere l’autonomia energetica attraverso gli impianti fotovoltaici. Esse immagazzinano l’energia prodotta dai pannelli solari per un uso successivo, anche quando la luce solare non è disponibile. Questo significa che l’energia prodotta durante il giorno può essere utilizzata di notte o in caso di necessità, garantendo un flusso costante di energia pulita e rinnovabile.

Le batterie di accumulo sono disponibili in diverse forme e dimensioni, a seconda delle esigenze specifiche dell’abitazione o dell’azienda. Esse possono essere integrate nell’impianto fotovoltaico o essere installate come unità separate. In entrambi i casi, esse lavorano in tandem con l’inverter per garantire che l’energia prodotta sia utilizzata al meglio.

Un vantaggio importante delle batterie di accumulo è la loro capacità di migliorare l’efficienza energetica. Essi immagazzinano l’energia in eccesso prodotta dai pannelli solari durante il giorno, evitando che essa vada persa. Inoltre, essi consentono di utilizzare l’energia immagazzinata durante i momenti di picco, evitando di dover acquistare energia dalla rete elettrica a prezzi più alti.

Vantaggi economici e ambientali degli impianti fotovoltaici

I vantaggi economici e ambientali degli impianti fotovoltaici sono numerosi e rappresentano un importante passo verso l’autonomia energetica. Ecco alcuni dei vantaggi più significativi:

  • Riduzione dei costi energetici. La produzione di energia pulita e rinnovabile attraverso gli impianti fotovoltaici può ridurre significativamente le bollette energetiche.
  • Maggiore indipendenza energetica. gli impianti fotovoltaici possono aiutare a raggiungere l’autonomia energetica, poiché permettono di produrre la propria energia elettrica e di non dipendere più dalle fonti energetiche tradizionali.
  • Contribuzione alla riduzione delle emissioni di CO2. Gli impianti fotovoltaici producono energia pulita e rinnovabile, riducendo così l’impatto negativo sull’ambiente e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2.
  • Valorizzazione del proprio immobile. l’installazione di un impianto fotovoltaico può aumentare il valore del proprio immobile e renderlo più attraente per i potenziali acquirenti.
  • Ritorno sull’investimento a lungo termine. gli impianti fotovoltaici offrono un ritorno sull’investimento a lungo termine, grazie alla riduzione dei costi energetici e alla possibilità di vendere l’energia in eccesso alla rete elettrica. Ritorno ancor più evidente qualora si beneficiasse degli incentivi fiscali in essere.

Consigli per l’installazione di un impianto fotovoltaico

Se stai pensando di installare un impianto fotovoltaico per raggiungere l’autonomia energetica, è importante seguire alcuni consigli per ottenere il massimo dall’investimento. Ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente:

  • Fare affidamento a degli esperti come quelli di Valore Energia. È importante affidarsi a professionisti del settore per ottenere il massimo dal proprio impianto fotovoltaico e accedere agli incentivi fiscali in vigore.
  • Scegliere la giusta esposizione dei moduli fotovoltaici alla luce solare. Per massimizzare la produzione di energia, i moduli fotovoltaici devono essere esposti alla luce solare in modo ottimale.
  • Conoscere i propri consumi annuali. Conoscere la propria domanda energetica annuale è fondamentale per dimensionare correttamente l’impianto fotovoltaico.
  • Scegliere componenti di alta qualità. Per ottenere il massimo rendimento e una lunga durata nel tempo, è importante scegliere componenti di alta qualità per l’impianto fotovoltaico.
  • Pianificare l’utilizzo dell’energia prodotta. È importante pianificare l’utilizzo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico per ottenere il massimo rendimento e per evitare sprechi.

Conclusione: l’autonomia energetica con gli impianti fotovoltaici è alla portata di tutti.

In conclusione, raggiungere l’autonomia energetica è possibile grazie agli impianti fotovoltaici ed alle batterie di accumulo. Essi permettono di generare energia pulita ed efficiente, offrendo non solo vantaggi economici, ma anche ambientali. Per avere un impianto fotovoltaico che sia efficiente ed efficiente, è importante considerare fattori come l’esposizione dei moduli alla luce solare e la conoscenza dei propri consumi annuali.

Se sei interessato ad installare un impianto fotovoltaico e vuoi ottenere tutti i vantaggi dell’autonomia energetica, compila il modulo di contatto presente in questa pagina!

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Fotovoltaico off-grid e on-grid: qual’è la differenza?

Qual’è la differenza fra un impianto fotovoltaico off-grid ed uno on-grid? Quali sono i loro rispettivi vantaggi e svantaggi?

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Sono sempre di più le persone che stanno cercando di orientarsi verso una stile di vita più green ed ecosostenibile. Questo non significa solamente adottare nuove buone pratiche, come ad esempio quella del riciclo di materiali utilizzati, oppure cercare di ridurre il loro consumo di plastica. Significa anche e soprattutto ricorrere alle energie rinnovabili per produrre l’energia di cui hanno bisogno ogni giorno.

Produrre da soli l’energia di cui si ha bisogno tramite le fonti rinnovabili significa essenzialmente due cose:

  • la prima è ridurre le emissioni di gas serra responsabili del surriscaldamento globale e quindi dei cambiamenti climatici in atto,
  • la seconda invece significa ridurre i propri consumi di energia elettrica prelevata dalla rete nazionale. In altre parole significa ridurre i consumi di elettricità a pagamento e quindi abbattere i costi delle bollette.

Entrambi questi aspetti, ma soprattutto il secondo, sono molto importanti al giorno d’oggi. I costi dell’energia sono saliti alle stelle e cercare di risparmiare è un’esigenza sempre più pressante per le famiglie e le imprese italiane.

Proprio perché sono sempre di più le persone che cercano di abbattere i costi delle loro bollette si sta verificando una vera e propria corsa agli impianti fotovoltaici. Grazie ad essi è infatti possibile sfruttare l’energia del sole, gratuita e pressoché infinita, per produrre elettricità e quindi ridurre i propri consumi. A questo proposito possiamo distinguere in due tipologie i principali tipi di impianti fotovoltaici: off-grid e on-grid.

In questo approfondimento abbiamo chiesto ai nostri esperti di esaminare a fondo quelle che sono le differenze tra gli impianti fotovoltaici off-grid e quelli on-grid oltre che ad esaminarne i vantaggi e gli svantaggi. Per scoprire di più a questo riguardo continua a leggere!

Impianti fotovoltaici off-grid

Gli impianti fotovoltaici off-grid non sono collegati alla rete elettrica esistente, si tratta quindi dei veri e propri impianti fotovoltaici stand-alone. Per questo motivo, gli impianti fotovoltaici off-grid sono spesso utilizzati in luoghi remoti in cui non c’è accesso alla rete elettrica, come le fattorie, le cabine di montagna o le barche.

L’energia elettrica prodotta dai pannelli solari di questo tipo di impianti viene utilizzata in due modi:

  • viene totalmente autoconsumata (per approfondire clicca qui), e quindi di fatto va ad alimentare i dispositivi elettrici collegati all’impianto elettrico dell’edificio in cui è installato l’impianto off-grid;
  • oppure è immediatamente immagazzinata in batterie di accumulo che la rilasceranno per un uso successivo, ad esempio di notte quando l’impianto non è in grado di produrre elettricità.

Vantaggi degli impianti fotovoltaici off-grid

Qui di seguito abbiamo elencato i vantaggi più importanti degli impianti fotovoltaici off-grid:

  • Indipendenza dalla rete elettrica: Non dipendete dalla rete elettrica esistente e non siete soggetti alle interruzioni di corrente o ai blackout.
  • Adatti per luoghi remoti: Gli impianti off-grid sono perfetti per luoghi in cui la rete elettrica non è disponibile o è troppo costosa da installare.
  • Personalizzabili: Possono essere progettati per soddisfare le esigenze specifiche del cliente.

Svantaggi

Gli impianti fotovoltaici off-grid non hanno solo vantaggi ma anche delle debolezze. Le principali sono le seguenti:

  • Costi iniziali elevati: Gli impianti off-grid possono essere più costosi da installare rispetto a quelli on-grid a causa dell’acquisto di batterie e di altri componenti aggiuntivi.
  • Manutenzione: Le batterie devono essere sostituite periodicamente e richiedono una manutenzione regolare.
  • Rischi di surriscaldamento: In caso di surriscaldamento, le batterie possono esplodere e causare danni fisici.

Impianti fotovoltaici on-grid

Gli impianti fotovoltaici on-grid, a differenza di quelli fotovoltaici off-grid, sono collegati alla rete elettrica esistente. Ciò significa che l’energia prodotta dai pannelli solari e non autoconsumata, o comunque non destinata alla batteria di accumulo nel caso in cui fosse presente, viene immessa nella rete elettrica nazionale e remunerata tramite il meccanismo dello Scambio sul Posto o tramite quello del Ritiro Dedicato (di cui parliamo meglio qui).

Questi impianti sono spesso utilizzati nei quartieri residenziali e commerciali.

Vantaggi

Rispetto agli impianti fotovoltaici off-grid, quelli on-grid hanno:

  • Costi iniziali più bassi: Gli impianti on-grid sono meno costosi da installare rispetto a quelli off-grid in quanto non richiedono l’acquisto di batterie e altri componenti aggiuntivi.
  • Manutenzione minima: Non richiedono una manutenzione regolare e approfondita tanto quanto quelli off-grid;
  • Possono essere utilizzati per fornire energia elettrica alla rete elettrica principale durante i picchi di domanda, contribuendo a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili.
  • Si adattano agli utilizzi su scala industriale per generare grandi quantità di energia pulita.
  • Possono essere utilizzati per guadagnare denaro attraverso la vendita di energia elettrica in eccesso alla rete elettrica principale.

Gli svantaggi

Gli svantaggi degli impianti fotovoltaici on-grid sono invece i seguenti:

  • Possono farti ottenere un risparmio minore rispetto a quelli off-grid in quanto la quota di autoconsumo che potrai raggiungere, senza batterie di accumulo, è sicuramente minore;
  • La tariffa di remunerazione dell’energia è inferiore al risparmio che potresti ottenere non consumandola, soprattutto in questo preciso momento storico;
  • Non sarai mai completamente indipendente dalla rete elettrica nazionale.
  • Maggior rischio di malfunzionamenti: l’elevato numero di componenti, dovuto al fatto che questi impianti devono essere collegati alla rete elettrica nazionale, significa una probabilità maggiore di malfunzionamento di questi componenti.

Conclusioni sugli impianti fotovoltaici on-grid ed off-grid

A questo punto possiamo concludere che:

  • Gli impianti fotovoltaici on-grid sono più adatti per le applicazioni su scala industriale e per le abitazioni che sono già connesse alla rete elettrica principale.
  • Gli impianti fotovoltaici off-grid sono più adatti per le applicazioni in luoghi remoti o non serviti dalla rete elettrica, come le case di campagna, le fattorie, le barche e i campeggi.

Per installare entrambe queste tipologie di impianti inoltre ci preme ricordarti che lo stato italiano ha messo a disposizione numerosi bonus fiscali (come questi qui) in grado di ridurre notevolmente il costo dell’investimento che dovrai sostenere.

Vuoi scoprire di più sugli impianti fotovoltaici off-grid ed on-grid e sulla loro installazione? Allora contattaci compilando il modulo che trovi qui sotto ed aspetta la chiamata del nostro operatore! 

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Su quale tipo di tetto posso montare i pannelli fotovoltaici?

Il tipo di tetto del tuo edificio può permettere o meno l’installazione di un impianto fotovoltaico? Scopriamolo in questo approfondimento

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Come sicuramente già saprai, i pannelli fotovoltaici sono dei dispositivi in grado di trasformare l’energia del sole in energia elettrica. In questo modo, grazie ad un impianto fotovoltaico potresti alimentare i tuoi elettrodomestici senza ricorrere all’energia prelevata dalla rete elettrica nazionale e quindi a pagamento. Un obiettivo, quest’ultimo, che è sempre più ricercato dalle famiglie italiane. I costi dell’elettricità infatti sono saliti alle stelle, pertanto adottare questa soluzione, potrebbe permetterti di abbattere i costi delle bollette una volta che avrai coperto le spese necessarie per installare questo impianto. Spese che saranno senza dubbio più ridotte di qualche anno fa grazie ai bonus fiscali attualmente in essere (di cui parliamo qui).

Gli impianti fotovoltaici sono quindi formati da un insieme di pannelli che, essendo collegati tra loro in serie o in parallelo, costituiscono un vero e proprio generatore di corrente della potenza desiderata. Ovviamente, il numero di pannelli utilizzati è direttamente proporzionale alla potenza ottenuta. Altrettanto logicamente, in base alla potenza dell’impianto, esso è adatto ad esigenze diverse: uno molto potente sarà più adatto ad alimentare un industria, uno molto meno potente invece può essere sufficiente per un abitazione ecc. Esistono diverse tipologie di pannelli, i più diffusi sono quelli monocristallini, policristallini ed a film sottile. Se vuoi approfondire di più sui diversi tipi di pannelli fotovoltaici ti consigliamo di leggere questo nostro approfondimento.

Solitamente, quando si parla di edifici, i pannelli fotovoltaici, vengono installati sui loro tetti. Si tratta senza dubbio di una scelta vantaggiosa in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, ma che prima di compiere è necessario verificarne la fattibilità. Da un punto di vista pratico, il tipo di tetto dell’edificio in cui si installa l’impianto, potrebbe essere un fattore determinante per l’installazione o meno dello stesso (ne parliamo anche qui). Ma non solo il tipo di tetto, anche l’orientamento dello stesso, oppure la superficie a disposizione sono fattori altrettanto determinanti.

Per questo motivo abbiamo approfondito insieme ai nostri esperti la questione del tipo di tetto sul quale installare l’impianto fotovoltaico. In questo modo saprai con certezza a cosa andrai incontro nel momento in cui deciderai di installarne uno. Continua a leggere per scoprire di più a riguardo!

Pannelli fotovoltaici sui tetti: tutto quello che devi sapere

Inutile installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa tua se prima non hai verificato che il tipo di tetto dell’edificio sia idoneo. Se infatti il tipo tetto della tua abitazione non è idoneo è impossibile sfruttare al meglio l’energia solare e l’investimento che stai per affrontare potrebbe non essere così conveniente come credi.

Di per sé, qualsiasi tipo di tetto è adatto ad ospitare un impianto fotovoltaico, l’importante è che sia orientato almeno parzialmente verso sud e che non ci sia troppa ombra, cosi da garantire le ore di luce più efficaci.

Una volta che avari verificato l’esposizione del tetto, dovrai effettuare dei calcoli piuttosto complicati e stabilire il tuo fabbisogno energetico annuale. In base a questo potrai ricavare la potenza necessaria a soddisfare i tuoi fabbisogni ed installare così un impianto fotovoltaico con un numero di pannelli sufficiente a produrre tale potenza o quantomeno ad avvicinarsi ad essa il più possibile.

Inoltre è anche necessario tenere presente anche le potenziali limitazioni, come lo spazio disponibile sul tetto. In generale, la maggior parte dei tetti può ospitare da 10 a 15 pannelli solari (dai 3 ai 4,5 kW). A questo punto dovrai scegliere anche quale tipo di pannello fotovoltaico è più adatto alle tue esigenze. infine, devi tenere presente che l’energia prodotta dai pannelli è continua, non alternata, come quella che serve ai tuoi elettrodomestici per funzionare. Pertanto dovrai anche dotare il tuo impianto di un inverter.

Per tutti questi motivi che abbiamo elencato qui sopra ti consigliamo caldamente di non fare da solo, ma di rivolgerti a delle ditte del settore come la nostra che metteranno la loro esperienza ed affidabilità al tuo servizio.

Su quale tipo di tetto posso installare i pannelli fotovoltaici?

Dopo queste considerazioni siamo adesso pronti a rispondere alla domanda: “Su quale tipo di tetto posso installare i pannelli fotovoltaici?”.

L’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di casa tua è un’ottima scelta per generare energia pulita e ridurre i costi energetici. Tuttavia, la tipologia di tetto può influire sulle modalità di installazione e sull’efficienza dell’impianto. In particolare gli impianti di questo tipo possono essere installati su questi tre tipi di tetto:

  • tetti piani,
  • inclinati
  • a falda.

In ogni caso ricordiamo che prima di procedere all’installazione di questi impianti è importante assicurarsi che il tetto sia in buone condizioni e in grado di supportare il peso dei pannelli solari. Inoltre, come abbiamo accennato poco fa è necessario che il tetto abbia un’esposizione solare adeguata per ottenere la massima efficienza dell’impianto.

Esaminiamo adesso queste tipologie di tetti spiegando brevemente come è possibile installare gli impianti fotovoltaici su di essi.

Tetti piani

Iniziamo con i tetti piani. Questi tetti sono caratterizzati da un’inclinazione inferiore a 15 gradi e sono spesso utilizzati in edifici commerciali e industriali. L’installazione di un impianto fotovoltaico su un tetto piano richiede l’utilizzo di un sistema di montaggio a terra, in cui i pannelli solari vengono montati su supporti ancorati al suolo e orientati verso il sud per ottenere la massima esposizione solare. Questo sistema di montaggio è ideale per i tetti piani poiché non richiede la modifica strutturale del tetto stesso e consente una facile manutenzione dei pannelli.

Tipo di tetto inclinato

Passiamo ora ai tetti inclinati. Questi tetti sono caratterizzati da un‘inclinazione maggiore di 15 gradi e sono spesso utilizzati in case unifamiliari. L’installazione di un impianto fotovoltaico su un tetto inclinato richiede l’utilizzo di un sistema di montaggio a tetto. Con questo tipo di installazione, i pannelli solari vengono fissati al tetto mediante staffe di fissaggio e orientati verso il sud per ottenere la massima esposizione solare. Questo sistema di montaggio è ideale per i tetti inclinati poiché consente una facile installazione e manutenzione dei pannelli. Inoltre garantisce una maggiore efficienza dell’impianto rispetto ai tetti piani.

Tetti a falda

Infine, parliamo dei tetti a falda. Questi tetti sono caratterizzati da una forma a tetto a due falde e sono spesso utilizzati in case unifamiliari. L’installazione di un impianto fotovoltaico su un tetto a falda richiede l’utilizzo di un sistema di montaggio a tetto, simile a quello utilizzato per i tetti inclinati. In questo caso, i pannelli solari vengono installati su entrambe le falde del tetto, per ottenere la massima esposizione solare possibile. Questo sistema di montaggio consente una facile installazione e manutenzione dei pannelli e garantisce una maggiore efficienza dell’impianto.

Vuoi scoprire di più sugli impianti fotovoltaici e sulla loro installazione? Allora contattaci compilando il modulo che trovi qui sotto ed aspetta la chiamata del nostro operatore! 

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Quanti tipi di pannelli fotovoltaici esistono? Quali sono le differenze?

Quanti tipi di pannelli fotovoltaici esistono in commercio? Quali sono le differenze fra queste differenti tipologie?

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Il costo dell’energia è incredibilmente aumentato rispetto a quello del 2019, tanto che sono in molti coloro i quali stanno cercando di trovare una soluzione alternativa in grado di abbatterne i costi. Ovviamente, la maniera più efficace per farlo è quella di ridurre i consumi di elettricità: se consumo di meno, spenderò anche di meno. Tuttavia la soluzione definitiva non è rinunciare all’accensione degli elettrodomestici o comunque ottimizzare il loro utilizzo. Certo, anche queste pratiche hanno il loro effetto, ma non bastano.

La soluzione più intelligente è quella di trovare dei metodi alternativi per produrre l’energia che ci serve gratuitamente. In altre parole, quello che stiamo cercando di dirti, è che la soluzione migliore è installare un impianto fotovoltaico. Grazie ai differenti tipi di pannelli fotovoltaici presenti sul mercato, e ad alle altre componenti che formano un impianto fotovoltaico, potresti infatti sfruttare l’energia del sole per produrre energia elettrica in maniera pulita e gratuita (ne parliamo anche qui).

Ma non solo, potresti anche sfruttare uno dei diversi incentivi presenti sul mercato per ridurre notevolmente il costo dell’investimento che ti appresti a sostenere, e rendere il tutto ancora più conveniente. A questo proposito puoi approfondire in cosa consistono gli incentivi per gli impianti fotovoltaici 2023 cliccando qui!

Ma gli impianti fotovoltaici non sono tutti uguali. Un impianto di questo tipo è composto da delle componenti che sono grosso modo le stesse per tutti gli impianti, tuttavia una di esse è fondamentale per determinare le prestazioni dell’impianto in questione: i moduli fotovoltaici. Esistono infatti diversi tipi di pannelli fotovoltaici, ognuno con le sue peculiarità ed i suoi difetti. In questo approfondimento infatti analizziamo le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi dei diversi tipi di pannelli fotovoltaici presenti nel mercato che sono fondamentalmente tre:

  • pannelli monocristallini;
  • pannelli policristallini;
  • pannelli a film sottile.

Ma quali sono le fondamentali differenze tra queste tipologie? Quali sono i pro ed i contro di questi tipi di pannelli fotovoltaici? Prosegui nella lettura per scoprirlo!

Tutte le diverse tipologie di pannelli fotovoltaiciche si trovano in commercio e tutte le principali differenze.

Quanti tipi di pannelli fotovoltaici esistono in commercio? Quali sono le differenze fra queste differenti tipologie?

Cosa sono i pannelli fotovoltaici?

Prima di parlare dei differenti tipi di pannelli fotovoltaici forse è necessario descrivere brevemente cosa sono in modo da rendere la nostra spiegazione più chiara possibile.

Un pannello fotovoltaico è sostanzialmente un insieme di più celle fotovoltaiche (di cui parliamo qui). Queste cello sono collegate fra loro in serie o in parallelo e si trovano sulla medesima struttura di supporto (il pannello appunto). Un impianto fotovoltaico quindi è composto da più pannelli fotovoltaici, oltre che da altri elementi. Possiamo quindi dedurre che la caratteristica migliore degli impianti fotovoltaici è la loro modularità. In altre parole, questo significa che è possibile realizzare impianti fotovoltaici praticamente di qualsiasi dimensione e potenza permettendone così il loro utilizzo in una vasta scala di casistiche.

Ogni elemento che fa parte di un impianto fotovoltaico si compone quindi di tanti elementi costituenti più piccoli:

  • le celle fotovoltaiche sono i componenti elettrici elementari e servono a trasformare la radiazione solare in energia elettrica;
  • più celle solari o fotovoltaiche unite fra loro danno vita ai pannelli;
  • a loro volta, più pannelli collegati in serie formano una stringa;
  • l’insieme di più stringhe collegate in parallelo permette di ottenere la potenza voluta e di costituire il generatore fotovoltaico vero e proprio.

Struttura dell’impianto fotovoltaico

Per collegare tra loro i vari tipi di pannelli fotovoltaici non esiste un unico modo ma puoi anche avvalerti di diverse configurazioni in grado di variarne intensità e potenza. A questo proposito, quest’ultimo parametro è fondamentale per stabilire il numero di pannelli che andranno a comporre il tuo impianto fotovoltaico oltre che la loro disposizione all’interno delle varie stringhe.  Questo processo è noto con il nome di dimensionamento dell’impianto fotovoltaico (ne parliamo qui) ed un processo molto delicato pertanto ti consigliamo, per l’installazione di un impianto fotovoltaico, di rivolgerti sempre a degli esperti del settore come noi di Valore Energia.

Quanti tipi di pannelli fotovoltaici esistono?

Come abbiamo avuto modo di accennare in precedenza, nel mercato esistono diversi tipi di pannelli fotovoltaici. Anzi, a nostro avviso, i tipi di moduli fotovoltaici sono destinati ad aumentare mano a mano che la scienza e la tecnologia progrediranno visto che accanto ai tre “tradizionali” si stanno già affacciando altre tipologie di pannelli. I pannelli fotovoltaici vengono solitamente classificati in base al tipo di celle fotovoltaiche che formano i moduli che li costituiscono che variano a loro volta a seconda del cristallo che le caratterizza. Passiamo adesso ad elencare i tre tipi di pannelli fotovoltaici più diffusi presenti sul mercato in questo momento:

  • pannelli monocristallini che si basano su celle monocristalline,
  • pannelli policristallini che si basano su celle policristalline,
  • pannelli a film sottile, che si basano su celle amorfe.

Per onor di cronaca precisiamo anche che esistono anche dei pannelli fotovoltaici bifacciali di cui parliamo meglio qui.

Qui di seguito abbiamo elencato le varie tipologie di pannelli con le loro caratteristiche principali.

Tipi di pannelli fotovoltaici: monocristallini

Iniziamo la nostra descrizione dei differenti tipi di pannelli fotovoltaici con quelli monocristallini. Questi sono costituiti da delle lastre sottili formate a loro volta da 30-70 celle fotovoltaiche assemblate, saldate tra loro e ricoperte da un vetro protettivo e da una cornice esterna di alluminio. Questi tipi di pannelli si distinguono dagli altri per la loro colorazione scura, quasi nera.

Si chiamano monocristallini perché per crearli si tagliano a fatte dei lingotti di silicio ottenute attraverso il sistema Czochralski. Il particolare processo di creazione del lingotto di silicio infatti fa in modo che sia possibile creare un unico macro-cristallo di silicio (il lingotto appunto) il quale viene poi tagliato. Queste lamine dell’unico cristallo andranno poi a comporre delle celle fotovoltaiche omogenee ed uguali fra loro.

Questo tipo di panelli fotovoltaici è quello più costoso, ma è anche quello che riesce ad avere un rendimento maggiore a parità di superficie quando il raggio solare li colpisce perpendicolarmente proprio perché ottenuto da un unico cristallo di silicio. Di contro, questi pannelli sono sensibili agli ombreggiamenti, anche parziali.

Pannelli fotovoltaici policristallini

I pannelli policristallini hanno un ampia diffusione grazie al loro prezzo decisamente inferiore rispetto a quelli policristallini perché sono ottenuti dagli scarti del processo Czochralski. Rispetto a quelli di cui abbiamo parlato in precedenza, questo tipo di pannelli fotovoltaici si distingue per la sua colorazione blu cangiante e quindi risultano essere più chiari.

Proprio perché sono ottenuti dagli scarti della lavorazione dei pannelli monocristallini, le celle fotovoltaiche dei pannelli policristallini, sono orientate con una struttura casuale. Questa caratteristica ne inficia il rendimento, soprattutto nel caso in cui siano colpiti perpendicolarmente dai raggi del sole. Tuttavia questo è anche il loro punto di forza dal momento che riescono a sfruttare meglio la luce del sole durante l’arco della giornata. 

Anche questo tipo di pannello, come il precedente, è particolarmente sensibile agli ombreggiamenti, anche parziali. La mancanza del sole infatti potrebbe causarne improvvisi o temporanei cali di rendimento sull’intero impianto.

Tipi di pannelli fotovoltaici: moduli a film sottile

Questo tipo di pannelli solari fotovoltaici è realizzato usando silicio amorfo o tellururo di cadmio. Si dicono amorfi proprio perché non hanno una struttura cristallina. Anche questo tipo di pannelli fotovoltaici è di colore scuro, anche se appare più come una lastra uniforme. Infatti, diversamente dagli altri pannelli, non presentano delle celle squadrate che ne disegnano la superficie.

Sono formati da uno strato in vetro o superfici plastiche su cui è applicato uniformemente uno strato di silicio dal piccolissimo spessore. Questa tipologia di pannelli fotovoltaici è senza dubbio quella più economica presente sul mercato, anche se rispetto alle due che abbiamo esaminato in precedenza è quella dal rendimento energetico minore.

Tuttavia loro migliore caratteristica è un’altra: la loro versatilità. I pannelli a film sottile infatti possono essere impiegati in svariati contesti di integrazione architettonica, di arredo urbano o di elementi strutturali di edifici. Inoltre, questa tipologia di pannelli è anche in grado di lavorare bene con la luce diffusa o con le alte temperature.

Quali sono le differenze tra i pannelli fotovoltaici monocristallini policristallini e a film sottile?

Abbiamo cercato di confrontare i tipi di pannelli fotovoltaici che abbiamo preso in esame in base a diversi aspetti. Il risultato che abbiamo ottenuto è il seguente.

Differenze su rendimento per superficie

Le tipologie di pannelli solari che abbiamo preso in considerazione si contraddistinguono soprattutto per la loro differenza di rendimento ovvero per il loro rapporto tra energia prodotta e superficie occupata. Spiegato in parole più semplici, quanto abbiamo appena affermato significa che i pannelli più efficienti sono quelli che generano la stessa quantità di energia occupando una superficie minore, a parità di irraggiamento, temperatura ad altre condizioni esterne di funzionamento impianto.

A questo punto non ci resta altro che riportare alcuni dati che mettono bene in evidenza la differenza di rendimento fra i vari tipi di pannelli fotovoltaici che abbiamo preso in considerazione finora:

  • quelli a film sottile hanno un’efficienza produttiva pari a circa il 6% ed hanno bisogno di una superficie di 11÷13 m² per produrre un kWp.
  • pannelli fotovoltaici policristallini hanno un’efficienza minore e necessitano di una superficie maggiore: per la produzione di un kWp di potenza hanno bisogno all’incirca di 8 m²;
  • quelli monocristallini hanno un’efficienza maggiore, che oscilla tra il 15 e il 20% e per la produzione di un kWp di potenza hanno bisogno all’incirca di 6 m²;

Efficienza dei vari tipi di pannelli fotovoltaici in base alla temperatura

La temperatura esterna è un altro fattore che incide sul rendimento dei pannelli fotovoltaci. Solitamente, più è alta, più il rendimento dei pannelli cala. Per questo abbiamo ritenuto opportuno spiegare che:

  • i pannelli fotovoltaici a film sottile sono in grado di lavorare meglio in condizioni di alte temperature o luce diffusa;
  • quelli policristallini producono di più alle alte temperature, in quanto riescono a tollerare meglio il calore;
  • invece i pannelli in silicio monocristallino rendono meglio alle basse temperature e sono più efficienti dei moduli policristallini in presenza di un’intensità solare minore.

Tipi di pannelli fotovoltaici e prezzi

Un’altra differenza sostanziale fra i precedenti tipi di pannelli fotovoltaici riguarda il prezzo dei pannelli:

  • i pannelli a film sottile sono i più economici presenti sul mercato.
  • i pannelli fotovoltaici in silicio policristallino hanno un costo più contenuto rispetto ai pannelli in silicio monocristallino;
  • quelli monocristallini costano decisamente di più rispetto agli altri tipi di pannelli fotovoltaici.

Altre differenze

I pannelli solari fotovoltaici possono inoltre essere messi a confronto tra loro anche in base ad altre caratteristiche elettriche:

  • tensione di massima potenza;
  • corrente di massima potenza;
  • tensione a circuito aperto;
  • potenza di picco;
  • tensione massima di sistema, tensione massima alla quale quel modulo può essere sottoposta;
  • corrente di corto circuito;
  • coefficienti di temperatura, perdite che si possono avere nel pannello in base alla variazione di temperatura.

Infine precisiamo che è fondamentale considerare questi valori quando bisogna scegliere l’inverter da collegare ai pannelli solari.

Vuoi scoprire di più sulle diverse tipologie di pannelli del tuo impianto fotovoltaico aziendale? Allora contattaci compilando il modulo che trovi qui sotto ed aspetta la chiamata del nostro operatore! 

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Cosa è e come funziona il bonus caldaia 2023?

Tutto quello che devi sapere sul bonus caldaia 2023. Approfitta dello sconto del 50 o 65% per la sostituzione del tuo vecchio generatore di calore!

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Aggiornato il 27/01/2023

Come saprai già di sicuro, quella dell’efficientamento energetico degli edifici è una tematica che sta particolarmente a cuore ai nostri politici. I governi che si sono succeduti in questi anni infatti hanno sempre messo in campo delle agevolazioni, più o meno sostanziose, per sostenere gli interventi di efficientamento energetico di cittadini ed imprenditori. Fra queste agevolazioni spiccano senza dubbio quelle previste dai famosi Ecobonus nei quali rientra anche il bonus caldaie 2023.

Se quindi con l’arrivo dell’inverno ti trovi a dover sostituire della tua vecchia caldaia, abbiamo una buona notizia per te. La spesa che dovrai sostenere per l”intervento di sostituzione della tua vecchia caldaia sarà notevolmente ridotta. Il bonus caldaia 2023 infatti prevede due aliquote di detrazione fiscale: una del 50% ed una del 65%, qualora il richiedente rispetti i requisiti fissati dalla normativa.

L’ecobonus per la sostituzione della caldaia è in realtà una detrazioni fiscale sull’IRPEF e sull’IRES che può essere riscossa in dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali di pari importo. Ma la convenienza del bonus caldaia 2023 è un altra. Per effetto del DL Rilancio, la detrazione può essere convertita in credito d’imposta da cedere alla ditta che effettua i lavori in cambio di uno sconto in fattura di pari importo. Questo significa che domani stesso, potresti installare una nuova caldaia pagandola il 50% o addirittura il 65% in meno rispetto al suo costo originario.

Ma come funziona questo Bonus Caldaia 2023? Quali spese vi possono rientrare?

Abbiamo cercato di fare il punto della situazione insieme ai nostri esperti in questo approfondimento. Continua a leggere per scoprire di più.

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Bonus caldaia 2023: cos'è, come funziona e come ottenerlo

Bonus caldaia 2023: cos’è, come funziona e come ottenerlo

Bonus caldaia 2023: cosa sono gli ecobonus?

Con il termine “Ecobonus” viene indicata la detrazione del 65% dall’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’IRES (Imposta sul reddito delle società). La detrazione in oggetto viene concessa sulle spese che si sostengono per aumentare l’efficienza energetica di edifici esistenti che rispettano determinati requisiti. Fra queste spese, è evidente, rientrano anche quelle da sostenere per la sostituzione della tua vecchia caldaia.

E’ stata la Legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205), ad introdurre importanti novità su quello che è anche chiamato bonus caldaie 65 %. Secondo tale legge:

“la detrazione del 65% si applica per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal citato regolamento delegato (UE) n. 811/2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, o per le spese sostenute all’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.”

Validità del bonus caldaia 2023

Come spesso accade in materia di detrazioni fiscali, la loro validità, di solito, non è molto estesa nel tempo. Tuttavia in questi ultimi anni ci siamo trovati ad affrontare degli eventi che pensavamo essere alquanto improbabili.

In particolare, ci riferiamo alla pandemia dovuta al coronavirus, che ha costretto imprese e cittadini italiani al lockdown con una conseguente crisi economica. Per questo il governo Conte bis è intervenuto per cercare di rilanciare il settore dell’edilizia con delle misure straordinarie come il Superbonus 110%. Ma non solo queste.

In questo contesto infatti il governo ha anche colto l’occasione per prorogare la validità degli ecobonus fino a fine 2024. Questo significa che potrai ancora usufruire del bonus caldaia 2023 fino a tutto il 2024.

Una possibilità quest’ultima che potrebbe essere particolarmente preziosa visto il rincaro del gas che la guerra tra Russia e Ucraina sta provocando. Un rincaro che ammonta anche a 5 volte il prezzo di qualche mese fa e che sta mettendo in ginocchio famiglie come la tua ed imprese. In questo contesto, sostituire la tua vecchia caldaia a gas con un nuovo generatore di calore potrebbe essere l’unica soluzione per abbattere i costi delle bollette. Una sostituzione che può avvenire sfruttando il bonus caldaia 2023 e quindi gli sconti in fattura del 50 o 65%.

Modalità di godimento della detrazione

La detrazione fiscale IRPEF o IRES a cui si può accedere tramite il bonus caldaie 2023 viene spalmata in 10 anni. L’importo totale della detrazione va quindi suddiviso in 10 rate di uguale importo che andranno scaricate tramite la dichiarazione dei redditi (modello 730 o Unico).

Tuttavia, come abbiamo già avuto modo di accennare, la validità dell’ecobonus è stata prorogata fino a tutto il 2024. Con essa è stata anche prorogata la possibilità, per il beneficiario, di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Richiedere lo sconto in fattura di fatto significa pagare la nuova caldaia il 50% o 65% in meno. Ma significa anche far anticipare all’impresa i soldi necessari allo svolgimento dei lavori. In cambio di questo sconto però dovrai cedere alla stessa il credito d’imposta che maturerai usufruendo della detrazione. In questo modo l’impresa potrà diventare creditore d’imposta, e potrà utilizzare in compensazione tale credito d’imposta. Ov è come se avesse uno sconto sulle future tasse da pagare.

Ma il Decreto Rilancio, con il quale è stata ampliata la platea dei beneficiari non prevede solo questo. Prevede anche la possibilità di cedere questo credito ad altri soggetti, compresi gli Istituti di credito (banche ecc.) ed altri Intermediari finanziari. Una cessione di fatto andrebbe a liquidare l’importo permettendo alle imprese che effettuano i lavori di riscuotere quanto loro spetta e di poter così riutilizzare i soldi nel proseguire i lavori. Il tutto in maniera immediata e senza dover aspettare 10 anni.

IMPORTANTISSIMO. Con il DL Antifrodi, anche per l’ecobonus 65 2022, è diventata obbligatoria la congruità dei prezzi, oltre all’apposizione del visto di conformità da parte del CAF o del commercialista nel caso in cui il beneficiario decida di optare per lo sconto in fattura o il credito d’imposta.

Quali interventi rientrano nel bonus caldaia 2023?

Potrai rientrare nel bonus caldaia 2023 se deciderai di effettuare uno degli interventi qui di seguito:

  1. La sostituzione dell’impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione di classe A o superiore, con contestuale installazione dei sistemi di termoregolazione come le valvole termostatiche e comandi remoti evoluti può farti beneficiare di una detrazione del 65%;
  2. La sola sostituzione della vecchia caldaia con una nuova caldaia a condensazione di classe A può farti ottenere una detrazione fiscale del 50%.

Ricordiamo inoltre che non potrai beneficiare di alcuna detrazione fiscale se deciderai di sostituire la tua vecchia caldaia con una di classe inferiore alla A. Niente detrazioni quindi per le caldaie di classe B,C o inferiori.

Requisiti e fruibilità della detrazione del bonus caldaia

I requisiti per poter accedere al bonus caldaie 2023 sono sia oggettivi che burocratici.

Abbiamo provato ad elencare qui di seguito i requisiti oggettivi:

  • Gli interventi di riqualificazione energetica che riguardano la sostituzione del generatore di calore devono essere eseguiti su unità immobiliari o edifici esistenti. La categoria catastale di appartenenza di questi edifici non è importante, pertanto possono esservi compresi sia gli edifici rurali che quelli strumentali per un’attività d’impresa o professione. Si all’ecobonus 65 quindi anche per negozi, abitazioni, laboratori, uffici, capannoni industriali, magazzini.
  • Le unità immobiliari su cui si effettuano questi interventi devono essere riscaldate prima che inizino i lavori. Ambienti al grezzo, quindi senza sistema di riscaldamento, non possono quindi farti accedere alla detrazione.

Da un punto di vista burocratico, accedere al bonus caldaia 2023 significa anche che:

  • a seconda dell’entità dell’intervento è necessario trovare un tecnico abilitato produca una asseverazione di congruità delle spese oltre che un A.P.E. o Attestato di prestazione energetica degli edifici;
  • é necessario essere in possesso del visto di conformità (per interventi superiori ai 10.000 €);
  • produrre la documentazione necessaria alla Legge 10.

Ci teniamo inoltre a specificare che, per poter usufruire di queste agevolazioni fiscali, fa fede la data del bonifico bancario o postale, non la data della fattura. Il bonifico con il quale si salda l’intervento di sostituzione della caldaia deve quindi avvenire prima del 31 dicembre 2024 per poter accedere al bonus caldaia 50-65%.

Altre Agevolazioni per la sostituzione della caldaia

Se devi sostituire la tua caldaia abbiamo un’altra buona notizia da darti.

Non esiste infatti solamente il bonus caldaia 2023 al 65% ma esistono anche detrazioni che riguardano le ristrutturazioni edilizie come il Bonus casa 50% o il Superbonus 110% per i condomini. Le detrazioni in questione ovviamente non sono cumulabili fra loro, pertanto prima di decidere di quale intervento effettuare ti consigliamo di rivolgerti a degli esperti come noi.

Se vuoi usufruire bonus caldaia 2023 il nostro consiglio è quello di affidarti a dei professionisti come noi per ottenere la detrazione. La nostra squadra di tecnici ed il nostro personale amministrativo, grazie all’esperienza ed al know-how accumulato in anni sul campo, sono diventati dei veri esperti in materia di detrazioni fiscali e credito d’imposta. Solo in questo modo saprai con certezza in quale delle detrazioni previste per la sostituzione della tua caldaia puoi rientrare e risparmiare notevolmente sul costo finale del tuo intervento.

Affidarsi a Valore Energia significa infatti fruire della detrazione del bonus caldaia 2023 in maniera certa ma soprattutto in tempi brevi, anzi brevissimi!

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Dl Aiuti quater: finalmente è stato convertito in legge. Ecco tutte le novità

Dl Aiuti quater finalmente convertito in legge dopo l’ok anche dalla Camera. Ecco i principali cambiamenti apportati anche dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023

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E’ finalmente arrivato il tanto atteso via libera definitivo della Camera al dl 176/2022 (dl aiuti quater) con 164 voti favorevoli e 127 contrari dopo quello del Senato arrivato lo scorso 21 dicembre 2022. La misura modifica in maniera sostanziale alcuni dei bonus edilizi che ci hanno accompagnato per tutto il 2022, molti dei quali hanno riscosso un successo davvero straordinario come il Superbonus.

Tra le numerose integrazioni e correzioni introdotte dal DL Aiuti Quater figurano molte novità riguardanti le cessione dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi. Ma soprattutto figura il via libera definitivo alla riduzione dal 110% al 90%, tranne che per alcune eccezioni, dell’aliquota agevolativa del superbonus.

Scopriamo più in dettaglio tutte le modifiche contenute nel Decreto 176/2022 qui di seguito.

DL Aiuti Quater, le novità sul Superbonus

Dl Aiuti Quater e CILAS condomini

Il DL Aiuti Quater ha portato una sostanziale diminuzione alla percentuale dell’aliquota della detrazione fiscale legata agli interventi previsti dal Superbonus per i condomini. Quest’ultima è infatti passata dal 110% al 90% per tutto il 2023. Tuttavia, è prevista un’eccezione che può far ancora ottenere l’aliquota del 110% ai condomini richiedenti. Tale condizione è quella di aver presentato CILA-S (comunicazione di inizio lavori asseverata Superbonus) entro il 25 novembre 2022.

La Legge di Bilancio 2023 (disponibile qui) ha comunque ridisegnato il quadro complessivo della casistica qui sopra individuata. Approfondendo l’argomento, la detrazione del 110% del Superbonus per i condomini può essere applicata nei seguenti casi (in tutti gli altri la detrazione è pari al 90% come spieghiamo qui):

  • interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni con CILA-S presentata al 25 novembre 2022;
  • interventi effettuati dai condomini con:
    – delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 e dichiarazione sostitutiva;
    – CILAS presentata entro il 31 dicembre 2022;
  • interventi effettuati dai condomini con:
    – delibera assembleare adottata tra il 18 e il 24 novembre 2022 e dichiarazione sostitutiva;
    – CILAS presentata entro il 25 novembre 2022;
  • interventi di demolizione e ricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022.

Invece, per quanto riguarda tutte quelle spese per gli interventi di efficientamento energetico sostenute nel 2024 e 2025 le detrazioni restano invariate ed ammonteranno al:

  • 70% per il 2024;
  • 65% nel 2025.

Le modifiche alla cessione dei crediti del DL Aiuti Quater: si arriva ad un massimo di 5 cessioni

Il dl Aiuti Quater prevede anche un incremento nel numero massimo di cessioni dei crediti fiscali da parte dei soggetti qualificati (banche, assicurazione, ecc.) che passano adesso da 4 a 5. Questo è stato reso possibile grazie all’aumento da 2 a 3 del numero di cessioni effettuabili verso banche, intermediari finanziari, società appartenenti a gruppi bancari e assicurazioni.

Per maggiore chiarezza proviamo a riepilogare brevemente tutta la questione relativa alla cessione del credito d’imposta.

Partito con un numero di cessioni illimitato nel DL Rilancio per poi essere stata ridotta a tre passaggi, il dl 50/2022 (decreto aiuti) entrato in vigore dal 18 maggio, vincolava la cessione del credito in 4 passaggi, i seguenti:

  • prima cessione libera;
  • seconda cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  • terza cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  • quarta cessione del credito, la banca può cedere il credito a un proprio correntista professionale o partita IVA.

Per effetto della modifica approvata in Senato la cessione del credito verrebbe modificata dal DL Aiuti Quater nel seguente modo:

  • prima cessione libera;
  • seconda cessione a favore di banche, assicurazioni e ecc. (cessione qualificata);
  • terza cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  • quarta cessione a favore di banche, assicurazioni, ecc. (cessione qualificata);
  • quinta cessione del credito: la banca può cedere il credito a un proprio correntista professionale o partita IVA.

Terzo settore: il DL Aiuti Quater proroga il Superbonus al 110% fino al 2025

Secondo quanto previsto dal comma 1, lettera c) del DL Aiuti Quater, il riconoscimento dell’agevolazione con aliquota del 110% è, citiamo testualmente:

“previsto per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per interventi su immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito ai soggetti del terzo settore che esercitano servizi socio-sanitari e assistenziali e i cui membri del consiglio di amministrazione non percepiscano alcun compenso.”

Garanzia SACE “SupportItalia”

Il DL Aiuti Quater introduce anche una garanzia del governo per dare una spinta al mercato delle cessioni del credito derivanti dai bonus edilizi. In sostanza, grazie ad essa, sarà lo stato a fare da garante nei confronti delle banche in modo che esse possano effettuare prestiti alle imprese in difficoltà. Tale garanzia si chiamerà SACE.

In altre parole, decreto aiuti quater ha previsto la possibilità di concedere da parte di SACE garanzie in favore di banche e istituti di credito per finanziamenti a favore di imprese che realizzano interventi superbonus. Grazie a questa garanzia dei prestiti, le banche potranno tornare giocare il loro ruolo per trasformare in liquidità i crediti acquisiti a seguito di interventi rientranti nella disciplina del Superbonus.

Tuttavia per accedere ai prestiti SACE è necessario essere in possesso di determinati requisiti. Ad esempio l’impresa deve essere iscritta alla CCIA con i seguenti codici:

  • ATECO 41 (COSTRUZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI);
  • ATECO 43 (DEMOLIZIONE E PREPARAZIONE DEL CANTIERE EDILE) e deve avere crediti fiscali derivanti da attività di Superbonus.

La garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2022 per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità di preammortamento non superiore a 36 mesi. inoltre la garanzia copre l’importo del finanziamento entro limiti 70, 80 o 90 per cento inversamente proporzionali al fatturato dell’impresa e al numero di dipendenti.

La norma precisa inoltre che i crediti di imposta eventualmente maturati dall’impresa alla data del 25 novembre 2022 possono essere considerati dalla banca o istituzione finanziatrice quale parametro ai fini della valutazione del merito del credito di impresa richiedente il finanziamento e della predisposizione delle relative condizioni contrattuali.

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La valutazione economica tramite contabilizzazione del calore degli interventi di risparmio energetico

Come deve essere effettuata la valutazione tecnico-economica degli interventi di risparmio energetico per l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore secondo la Norma UNI EN 15459?

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Il D. Lgs. 102/2014, come modificato dal D. Lgs. 141/2016, è il riferimento in merito alla valutazione economica degli interventi di contabilizzazione del calore. Tale decreto legislativo è importantissimo perché contiene le disposizioni sull’attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

In particolare, è proprio grazie a questo decreto che si prevede la possibilità, in caso di contabilizzazione del calore diretta, di ricorrere alla norma UNI EN 15459. Quest’ultima norma è a sua volta finalizzata alla valutazione economica delle opere di risparmio energetico.

Nei casi di interventi effettuati contabilizzazione del calore indiretta invece, il ricorso a tale norma è obbligatorio. Questo perché il l D. Lgs. 141/2016 ha quasi interamente riscritto il comma 5 dell’articolo 9 del precedente D. Lgs. 102/2014. E’ in questo comma che infatti viene regolamentato l’obbligo della contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati di:

  • riscaldamento,
  • raffrescamento
  • fornitura di acqua calda sanitaria

in modo da poter misurare l’effettivo consumo di calore da parte di ciascuna unità immobiliare.

L’obiettivo della direttiva qui sopra citata è quello mettere in campo un efficace strumento per la riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti. Obiettivo che è perseguito grazie alla norma UNI EN 15459 e tramite anche una serie di azioni come l’incentivazione all’adozione di comportamenti virtuosi che consentano un risparmio energetico. Tra questi comportamenti figura anche l’implementazione di un sistema di ripartizione delle spese per il riscaldamento non più basato sui millesimi di proprietà o similari ma sull’effettivo consumo da parte della singola utenza.

Qual è la valenza ed il significato del calcolo richiesto per la contabilizzazione del calore?

Occorre a questo punto domandarsi quali siano la valenza ed il significato effettivi del calcolo richiesto per la contabilizzazione del calore oltre all’obbligo normativo.

Innanzitutto è doveroso precisare che l’intervento di contabilizzazione del calore, insieme con quello di termoregolazione, costituisce un intervento preliminare. Per questo motivo si tratta di un intervento che andrebbe, in linea di principio, sempre eseguito, indipendentemente dal suo tempo di ritorno. L’intervento di contabilizzazione è infatti necessario a predisporre l’edificio ad accogliere ulteriori opere facendo sì che l’impianto “percepisca” gli interventi effettuati sul fabbricato. Possiamo anche dedurre che non avrebbe molto senso effettuare opere di risparmio energetico, se non si avesse poi la possibilità di monitorarli ed incidere su di essi.

Un ulteriore buona regola sarebbe quella di abbinare l’intervento di contabilizzazione del calore ad altri interventi come ad esempio quelli di isolamento termico, sostituzione del generatore, ecc. In questo modo sarebbe possibile far beneficiare chi sostiene gli interventi del loro effetto sommato cumulato e di incrementare il risparmio conseguibile, ma non solo. Effettuando anche altri interventi oltre a quello di contabilizzazione potresti eseguire contestualmente le varie opere, come quelli edili, ed ottimizzare i loro costi e tempi.

Quando non conviene contabilizzare l’efficienza energetica?

La non convenienza economica della contabilizzazione energetica prevista dalla norma UNI EN 15459 è dunque da ricondursi prevalentemente a circostanze particolari. Ricadono ad esempio in questa casistica tutti quegli edifici a fattore di occupazione molto basso, la cui spesa annua di riscaldamento, estremamente esigua, non giustificherebbe, fintanto che si mantiene tale, l’investimento. Un altra casistica è quella in cui si verifichino condizioni in cui la difficoltà tecnica di installazione comporterebbe opere particolarmente onerose.

La valutazione economica della contabilizzazione del calore prevista dalla norma UNI EN 15459 dovrebbe quindi essere volta ad avvalorarne l’utilità ed efficacia. Non dovrebbe essere pertanto utilizzata per dimostrarne la non convenienza (equivoco in cui talvolta si incorre) quanto utilizzata al contrario.

Condizioni per l’esonero dagli obblighi della contabilizzazione del calore ed energetica dell’art. 9, comma 5 del D. Lgs. 102/2014

Il D. Lgs. 102/2014 prevede due condizioni che possono esimere dagli obblighi sopra richiamati. Queste condizioni si differenziano in base alla tipologia di contabilizzazione energetica e sono le seguenti:

  • contabilizzazione diretta: nei casi di installazione di sottocontatori d’utenza,
  • contabilizzazione indiretta: installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per quantificare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun corpo scaldante nei casi ove non risulti verificata la fattibilità dell’installazione dei sottocontatori d’utenza.

Schematizzando le condizioni per l’esonero della contabilizzazione del calore ed energetica sono le due seguenti:

  • Condizione di esonero dall’obbligo di contabilizzazione diretta del calore con sottocontatori (art. 9, comma 5, lettera b): l’installazione di tali sistemi non risulti tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionata rispetto ai risparmi energetici potenziali. L’efficienza in termini di costi può essere valutata con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459;
  • Condizione di esonero dall’obbligo di contabilizzazione indiretta previa installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali in corrispondenza a ciascun corpo scaldante (art. 9, comma 5, lettera c): l’installazione di tali sistemi non risulti essere efficiente in termini di costi, con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459. L’obbligo di cui all’art. 9, comma 5 del D. Lgs. 102/2014 risulta quindi derogabile se, in successione, sono verificate le condizioni esimenti di cui alle lettere b) e c).

La sussistenza delle citate condizioni esimenti dovrà essere accertata e dichiarata per entrambe in apposita relazione tecnica predisposta dal progettista/tecnico abilitato. In particolare, la sussistenza della condizione di cui alla lettera c) dovrà essere effettuata con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459.

esonero dagli obblighi dell’art. 9, comma 5 del D. Lgs. 102/2014 in breve

Semplificando quanto abbiamo sopra esposto possiamo riassumere che:

  • Di norma devono essere installati conta-calorie di tipo diretto. Per quanto riguarda il riscaldamento, è generalmente possibile installare questi dispositivi solo negli impianti centralizzati “a zone” ovvero “a distribuzione orizzontale”. Sono questi i casi in cui ogni unità immobiliare è collegata alla rete di distribuzione tramite un’unica derivazione d’utenza.
  • Se la soluzione di cui sopra risultasse tecnicamente non fattibile, ovvero eccessivamente onerosa in funzione dei risparmi potenziali conseguibili, si deve procedere all’installazione di sistemi di misura del calore su ciascun corpo scaldante (sistema indiretto), unitamente all’adozione di valvole di regolazione termostatiche, in conformità dalla norma UNI EN 834. Precisiamo inoltre che la prescritta installazione dei dispositivi di misura e termoregolazione decade qualora la stessa sia eccessivamente onerosa rispetto ai risparmi potenziali conseguibili.

A questo punto è necessario fare una doverosa precisazione. Anche nel caso in cui non si dovesse procedere all’installazione del sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore, per le ragioni ammesse e con relative relazioni da parte dei tecnici abilitati, rimane comunque obbligatorio ripartire i costi di riscaldamento secondo le modalità previste dalla norma UNI 10200, laddove applicabile. Secondo questa norma è necessario redigere una nuova tabella dei millesimi energetici, quindi non più basato sui millesimi di proprietà o similari.

Verifica di fattibilità tecnica

Il primo step nella valutazione della sussistenza delle condizioni di deroga dagli obblighi in oggetto consiste nell’accertare la fattibilità tecnica degli interventi di adeguamento volti all’installazione di un impianto di contabilizzazione diretta. In questo caso però non sarà applicabile operare anche la verifica in termini di efficienza di costi e proporzione rispetto ai risparmi energetici potenziali di una soluzione non fattibile tecnicamente.

Il D. Lgs. 141/2016 tuttavia non prevede, così come nella precedente formulazione, l’impossibilità tecnica. In questa fattispecie viene indicata come unica strada quella della valutazione della non efficienza in termini di costi con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459. Ai fini della verifica di sussistenza delle condizioni di deroga, accertata la fattibilità tecnica, è necessario un esame della convenienza economica.

 

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