Caldaia a condensazione o pompa di calore: quale conviene di più?

Caldaia a condensazione o pompa di calore: quale conviene di più?

Caldaia condensazione o pompa di calore? Un utile confronto per scoprire quale dei due sistemi sia quello più vantaggioso

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Se anche tu devi sostituire il tuo vecchio impianto di riscaldamento, probabilmente avrai a che fare con diversi dubbi amletici su quale sia la migliore soluzione tra caldaia a condensazione o pompa di calore.

La domanda: “Caldaia a condensazione o pompa di calore: quale fra questi due sistemi è quello più vantaggioso?” non ha una risposta ben precisa ed è fonte di tanti dubbi che potrebbero toglierti il sonno. La risposta a questa domanda è infatti la seguente: “Dipende”. Questo perché per capire pienamente quale dei due sistemi sia più vantaggioso è necessario prendere in considerazione diversi fattori.

Per questo motivo abbiamo chiesto ai nostri esperti di fornirci una lista di pro e contro di ognuno di questi due sistemi, oltre anche a qualche esempio. Il risultato è questa specie di guida alla scelta di una caldaia a condensazione o pompa di calore che speriamo possa esserti d’aiuto nella scelta del tuo prossimo impianto termico.

Caldaia a condensazione o pompa di calore? La differenza tra questi sistemi

Prima di provare a chiarire come mai conviene la caldaia a condensazione o la pompa di calore è necessario fare un passo indietro e ricapitolare in cosa consistono questi due sistemi.

La caldaia è sostanzialmente un generatore che produce calore sfruttando l’energia chimica del combustibile. Il combustibile in questione è generalmente il metano o il GPL, pertanto possiamo affermare che non si tratta di un sistema che sfrutta le fonti rinnovabili.

La caldaia a condensazione è però particolarmente efficiente da momento che grazie al suo doppio ciclo di funzionamento riesce anche a sfruttare il calore dei fumi caldi in uscita dal ciclo di combustione. Ciò eleva i rendimenti della caldaia calcolati sul Potere Calorifero Inferiore (P.C.I.) portandoli fino al 105-108%.

La pompa di calore elettrica invece è una macchina (elettrica) che trasferisce il calore dall’esterno all’interno. Qualora fosse di tipo reversibile è anche in grado di trasferire il calore dall’interno all’esterno, riuscendo quindi anche a raffrescare l’ambiente in cui si trova. Tuttavia, probabilmente ci sarà una domanda che ti frulla in testa dopo queste affermazioni, la seguente: “Come è possibile trasferire calore dall’esterno all’interno di un’abitazione in inverno?”.

L’alta temperatura è in realtà sinonimo di calore concentrato, ad esempio in tot metri cubi di aria. Ovviamente, se 1 m cubo di aria ha una temperatura di 20 °C avrà un calore più alto di un 1 m cubo di aria a 5° C. Tuttavia anche il m cubo di aria ha calore, tanto più che se la pompa di calore si trova all’aperto potrà avere a disposizione molto più di 1 m cubo di aria da cui prendere calore. In questo caso, con 4 m cubi a 5 °C potrebbe generare lo stesso calore di un solo m cubo a 20°C.

La P.D.C. quindi permette di trasferire il calore da un ambiente a temperatura più bassa ad un luogo confinato a temperatura più alta utilizzando energia elettrica. L’efficienza di una pompa di calore quindi si può misurare con il C.O.P. (Coefficient Of Performance) che è il rapporto tra energia elettrica consumata e ed energia termica che riesce ad accumulare.

Caldaia a condensazione: pro e contro

Pro:

  • investimento economico iniziale inferiore;
  • resa ottimale e ottima funzionalità anche con basse temperature esterne;
  • integrabile senza eccessivo sforzo con termosifoni o con pannelli radianti già esistenti;
  • accesso ad incentivi economici: Ecobonus 65%/50% e del Superbonus 110%.

Contro:

  • produzione di emissioni inquinanti a causa della combustione di minerali fossili;
  • allaccio alla rete del gas metano o alla bombola del GPL a cui aggiungere il costo del combustibile;
  • necessità della creazione di uno scarico a tetto o a parete;
  • risparmio potenziale inferiore in bolletta rispetto alla pompa di calore.

Pompa di calore: pro e contro

Pro:

  • zero emissioni nocive per l’ambiente;
  • sfrutta una fonte di energia rinnovabile. Utilizza energia elettrica solamente per il funzionamento del compressore;
  • più performante di una “classica” caldaia.
  • se reversibile si piò utilizzare 365 giorni l’anno per riscaldare o raffrescare la casa;
  • tariffa elettrica agevolata per le utenze domestiche con sistema di riscaldamento in pompa di calore;
  • niente scarico a tetto o a parete;
  • accesso agli incentivi del Superbonus, all‘incentivo dell’Ecobonus 65% e del Conto Termico 2.0.

Contro:

  • investimento economico iniziale più elevato;
  • diminuzione dell’efficienza e delle prestazioni con temperature esterne molto basse (sotto 0°C); per questo motivo la pompa di calore è consigliata in luoghi in cui la temperatura invernale non è particolarmente rigida;
  • non è indicata per funzionare con i tradizionali radiatori, ma solo in abbinamento a sistemi di distribuzione del calore a bassa temperatura;
  • necessità di uno spazio all’aperto per installare l’unità esterna.

Quale è più conveniente economicamente?

Per capire quale fra caldaia a condensazione o pompa di calore sia più conveniente economicamente è necessario fare un esempio pratico.

Premesse

Prendiamo come riferimento un impianto termico che sia in grado di fornire 10kWh di energia (1 kcal=1,16Wh – 1000kcal=1,16Kwh)

Nel caso in cui scegliamo di optare per la caldaia a condensazione decidiamo di considerarne un rendimento del 105% con il P.C.I. del Metano di 9,45 KWh/mc.

Se invece prendiamo in considerazione la pompa di calore consideriamo che abbia un COP =3 .

Infine, possiamo supporre, facendo una semplice media, che il costo di acquisto del metano sia 0,90 €/mc ed il costo dell’elettricità sia 0,21 €/kWh.

Caldaia a condensazione

Facciamo alcuni semplici calcoli per cercare di capire il reale costo di questo sistema.

10kWh : 1,05 = 9,52 Kwh consumo orario di energia termica

9,52 : 9,45 = 1,00 mc consumo orario di combustibile

1,00 · 0,90 = 0,90 € costo per ora di accensione

Pompa di calore

10,0 kWh/3= 3,3 kWh consumo orario energia elettrica

3,3·0,21= 0,693€ costo per ora di accensione

4 variabili fondamentali da tenere conto quando si deve scegliere tra caldaia a condensazione o pompa di calore

Dall’analisi che abbiamo svolto poco più sopra, sembrerebbe che scegliere una pompa di calore rispetto ad una caldaia a condensazione sia più conveniente. Tuttavia, l’analisi che abbiamo riportato è per l’appunto superficiale. Nella scelta tra caldaia a condensazione o pompa di calore ci sono infatti almeno 4 fattori che influenzano il risultato dei nostri calcoli.

La scelta del migliore sistema dipende infatti da:

  • rendimento della caldaia;
  • COP della pompa di calore;
  • costo del metano;
  • costo dell’elettricità.

Quali altri fattori valutare nella scelta?

Le quattro variabili che abbiamo individuato qui sopra sono a loro volta influenzate da altri fattori. Proviamo ad elencarne alcuni qui di seguito.

Un fattore su cui non fare troppo affidamento è il COP della pompa di calore. Questo infatti viene calcolato facendo un prova a 7° esterni e 20°interni e purtroppo, come spesso accade in inverno, le temperature difficilmente rientrano in questo range. Se ad esempio in inverno si scende intorno a 0° o a -5°C, il calore presente nell’aria effettivamente è molto diluito.  Ciò potrebbe far scendere drasticamente il COP e quindi aumentare i consumi energetici sensibilmente e, considerando che l’inverno è piuttosto lungo potrebbe rendere più conveniente una caldaia a condensazione.

Ovviamente, quanto abbiamo appena riportato, dipende anche dalla latitudine e dalla morfologia del territorio in cui si deve installare l’impianto. E’ infatti diverso installare una pompa di calore a Milano o Palermo, così come lo è installarla in una città affollata in pianura o in una casa isolata in cima a una montagna. Per questo è necessario anche consultare i dati climatici di ogni località prima di installare una caldaia a condensazione o una pompa di calore.

Impianti “ibridi”? Perché no!

Installare una caldaia a condensazione o una pompa di calore presenta quindi delle incognite in entrambi i casi. La soluzione per risolvere anche questi eventuali problemi potrebbe quindi essere quella di ricorrere a degli impianti “ibridi”, che utilizzano più generatori di tipo diverso in maniera alternata o parallela.

Magari ricorrendo agli incentivi fiscali in vigore in questo momento per risparmiare sull’investimento da sostenere potrebbe essere una soluzione quella di avere un impianto che ha due generatori per esempio la caldaia e la pompa di calore da usare in maniera alternata.

Un’alternativa che consigliamo particolarmente è inoltre quella di abbinare una pompa di calore ad un impianto fotovoltaico. In questo modo i consumi elettrici della pompa di calore potrebbero essere soddisfatti dall’energia prodotta dall’impianto non gravando quindi sulla bolletta elettrica.

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