Impianto fotovoltaico e Superbonus 110%

Impianto fotovoltaico e Superbonus 110%

Impianto fotovoltaico e superbonus 110: tutto quello che c’è da sapere

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L‘installazione di un impianto fotovoltaico rientra fra gli interventi previsti dal Superbonus 110%, oramai questo è un fatto appurato. Quando si tratta del maxi-incentivo con aliquota maggiorata tuttavia è sempre piuttosto complesso comprendere tutto il funzionamento e le modalità di applicazione.

Un impianto fotovoltaico Superbonus 110 deve infatti rispettare determinati requisiti e regole per avere accesso alla detrazione del 110% ed attraversare un lungo iter burocratico. Se hai paura che il tuo impianto fotovoltaico non rientri all’interno della maxi-detrazione comunque puoi sempre usufruire di altri incentivi fiscali. Sono infatti attualmente in vigore degli incentivi che ti permettono di ottenere una detrazione del 50% per il tuo impianto fotovoltaico!

Ma quali sono gli step da seguire per un impianto fotovoltaico realizzato con il Superbonus 110%? Quali sono i documenti necessari?

Abbiamo cercato di fare il punto della situazione con i nostri esperti in questo approfondimento.

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Impianto fotovoltaico e superbonus 110: le regole principali

La prima cosa da sapere se vuoi installare un impianto fotovoltaico con il Superbonus 110% è che l’impianto a pannelli solari vi può accedere solamente come intervento trainato. Sostanzialmente l’installazione di un impianto fotovoltaico deve essere realizzata assieme ad un intervento trainante, ovvero uno dei seguenti:

  • Coibentazione edificio (ramo Ecobonus);
  • Sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un nuovo impianto ad alta efficienza energetica (ramo Ecobonus);
  • Interventi di riduzione del rischio sismico (ramo Sismabonus).

Inoltre, i lavori trainati, come ad esempio l’installazione di un fotovoltaico, per rientrare nel Superbonus, devono essere eseguiti in concomitanza degli interventi trainati. In questo modo gli interventi risultano a tutti gli effetti “legati” tra loro.

Infine c’è da ricordare che per accedere al Superbonus è necessario rispettare dei requisiti fondamentali, i seguenti:

  • Ecobonus 110%: miglioramento delle prestazioni energetiche di minimo 2 Classi rispetto a prima oppure il conseguimento della Classe Energetica più elevata con salto di 1 Classe;
  • Sismabonus 110%: miglioramento delle prestazioni antisismiche dell’edificio rispetto a prima.

I requisiti da rispettare dell’impianto fotovoltaico

Come abbiamo scritto in precedenza, quando si tratta di impianto fotovoltaico e superbonus, le regole da rispettare sono moltissime. Esaminiamo adesso quelle connesse all’installazione dell’impianto fotovoltaico. 

Innanzitutto è doveroso specificare che la maxi-detrazione può essere applicata solo agli impianti connessi alla rete elettrica, installati su edifici o su strutture pertinenziali agli edifici. E’ inoltre possibile integrare all’impianto dei sistemi di accumulo dell’energia che potranno essere installati nello stesso momento in cui si installa il fotovoltaico, oppure anche successivamente (sempre nello stesso periodo in cui si eseguono i lavori trainanti). Entrambe le installazioni, questo caso, possono beneficiare della detrazione.

Inoltre, altra questione importante su fotovoltaico e superbonus, riguarda la cessione dell’energia non-autoconsumata (o non condivisa per l’autoconsumo) in favore del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Per rientrare nella maxi-detrazione è infatti necessario cedere questa energia al GSE e quindi optare per l’opzione “Ritiro Dedicato” (scopri di più sul Ritiro Dedicato cliccando qui). Non sono quindi agevolabili quegli interventi per i quali è previsto già un sistema incentivante concesso dal GSE, come l’opzione dello Scambio sul Posto.

Impianto fotovoltaico e sistemi di accumulo: i massimali di spesa

In tema di Impianto fotovoltaico e Superbonus è anche importante capire quali siano i massimali di spesa da rispettare.

Per l’installazione di un impianto a pannelli solari è possibile portare in detrazione un importo massimo di 48.000 euro. In ogni caso, l’importante è che la spesa non dovrà risultare superiore a 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto.

Stessa situazione anche per quanto riguarda i sistemi di accumulo dell’energia nonostante, la loro installazione, sia legata all’installazione del fotovoltaico. Anche in questo caso il massimale è di 48.000 euro che però non potrà superare la cifra di 1.000 euro per ogni kWh di capacità del sistema di accumulo. Questa detrazione si andrebbe eventualmente a sommare a quella per il fotovoltaico.

Se l’installazione avviene per mano di condomini o enti non commerciali riconosciuti come Gruppi di Autoconsumo Collettivo o Comunità Energetiche Rinnovabili la situazione è diversa. In questi casi l’impianto sarà molto più potente di uno domestico, arrivando al massimo a 200 kW. In questo caso è possibile detrarre al 110% la quota di spesa a corrispondente ad una potenza massima di 20 kW. La restante parte potrà invece usufruire dell’Ecobonus 50%.

Impianto fotovoltaico e Superbonus: cessione del credito e sconto in fattura

Il Superbonus 110% ha avuto l’innegabile merito di ampliare notevolmente la platea dei beneficiari della maxi-detrazione. Un merito che però va soprattutto alle modalità tramite le quali è possibile usufruirne. Installare un impianto fotovoltaico con il Superbonus infatti significa non solo poter detrarre in dichiarazione dei redditi il 110% della spesa che hai sostenuto. Significa anche poter optare per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.

In particolare, optare per la cessione del credito d’imposta, significa cedere questo credito a soggetti terzi, fornitori o banche. Nel caso tu decida di cedere il credito alla ditta che effettua gli interventi puoi ottenere in cambio un sconto in fattura dell’importo pari all’ammontare dei lavori. L’impresa quindi eseguirà di fatto i lavori senza farti sborsare nulla, dovendo quindi anticipare le spese. L’impresa però può di fatto cedere il credito d’imposta, il 110% del valore dei lavori eseguiti, a soggetti terzi e quindi trasformare il credito in liquidità. Il vero vantaggio è quello di ottenere questa liquidità in tempi sicuramente più brevi rispetto alla dichiarazione dei redditi.

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