Ci sarà la proroga per la presentazione Cilas al 31 dicembre 2022 per i condomini che usufruiscono del Superbonus?

Ci sarà la proroga per la presentazione Cilas al 31 dicembre 2022 per i condomini che usufruiscono del Superbonus?

In parlamento si discute una modifica del Decreto Aiuti-quater per concedere ai condomini più tempo per accedere al superbonus 110% prorogando la scadenza per la presentazione della Cilas al 31 dicembre 2022 per i condomini

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Lo scorso 2 dicembre è scaduto il termine per la presentazione al Senato degli emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto-Legge 18 novembre 2022, n. 176 (Decreto Aiuti-quater). Il provvedimento, contenente le “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica” è un provvedimento di notevole importanza visto che modifica nuovamente il Decreto Rilancio, in particolare il Superbonus.

Tuttavia, la misura, così come modificata dal Decreto Aiuti Quater, è stata ampiamente criticata dal momento che ha introdotto proposte alquanto discutibili. Fra queste figura la nuova scadenza per la presentazione della Cilas che è stata individuata al 25 novembre 2022. Ora, secondo molti, dato che la norma è stata approvata a metà del mese scorso, non c’è stato tempo sufficiente per i condomini a presentare questo documento necessario all’ottenimento della detrazione. Motivo per cui, sono in molti a spingere per prorogare la scadenza per la Cilas al 31 dicembre 2022.

Ed è proprio su questa possibile proroga della scadenza per la presentazione della Cilas al 31 dicembre 2022 che ci concentreremo in questo approfondimento.

Decreto Aiuti-quater: la scadenza per la conversione e le possibilità di modifica

Prima di parlare della proroga della scadenza per la presentazione della Cilas al 31 dicembre 2022 è necessario fare un passo indietro. Innanzitutto è infatti doveroso specificare che il Decreto Aiuti Quater, in quanto decreto, deve essere convertito in legge. Tale conversione dovrebbe avvenire intorno al 19 dicembre, visto che proprio in questa data è atteso al Senato.

Tuttavia, per convertire il decreto in legge, c’è tempo fino al 17 gennaio 2023. Considerata però l’urgenza con la quale sarebbe necessario approvare queste modifiche il Parlamento potrebbe optare per un terza opzione. Abrogando il Decreto Aiuti Quater infatti, il Parlamento potrebbe inserire i suoi contenuti direttamente dentro alla legge di Bilancio 2023. Quest’ultima, come noto, approderà in Gazzetta Ufficiale entro gli ultimi due giorni dell’anno.

Superbonus 110%: le urgenze oltre alla proroga della scadenza per la Cilas al 31 dicembre 2022

La realtà dei fatti è però molto più complessa. Non c’è solo infatti l’urgenza che riguarda la proroga per la presentazione della Cilas al 31 dicembre 2022 per i condomini ma ce ne è almeno un’altra molto importante. E’ infatti anche necessario risolvere il problema del blocco dei crediti edilizi su cui al momento si prevede (solo) la possibilità per le banche di compensare i crediti con le somme relative agli F24 della clientela (come proposto da Ance e Abi).

In particolare, proprio attorno a quest’ultima urgenza, le soluzioni allo sblocco dei crediti proposte dal parlamento si stanno scontrando con gli ultimi recenti interventi della Corte di Cassazione che ha messo in luce le evidenti crepe del meccanismo di cessione. Sarà pertanto necessario modificare anche l’art. 9, comma 2 del Decreto Aiuti quater.

Superbonus 110% e condomini: la CILAS e la delibera di autorizzazione ai lavori

Il decreto aiuti quater prevede una rimodulazione del superbonus che passerà già dall’1 gennaio 2023 dal 110% al 90%. Questa nuova aliquota (come abbiamo specificato anche qui) varrà per i seguenti soggetti:

  • condomini ed edifici plurifamiliari posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate (lettera a));
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale (lettera d-bis));

Inoltre è previsto che per i condomini, la riduzione dell’incentivo al 90% non possa essere applicata nei seguenti casi:

  • agli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter , del citato decreto-legge n. 34 del 2020, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) e, in caso di interventi su edifici condominiali, all’ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022;
  • agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla medesima data del 25 novembre 2022, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Ed è proprio in relazione al primo di questi ultimi due punti che entra in gioco la proposta di prorogare la Cilas al 31 dicembre 2022.

Perché spostare la Cilas al 31 dicembre 2022?

Dalle indiscrezioni circolate dalle forze di maggioranza, sembrerebbe che l’idea sia quella di spostare la CILAS al 31 dicembre 2022 anziché come è previsto ad oggi il 25 novembre 2022.

L’ideale sarebbe, in realtà, una completa rimodulazione dell’art. 9 che eviti la riduzione dell’incentivo al 90%. D’altronde è evidente come a novembre 2022 molti condomini erano in procinto di avviare un intervento con un quadro economico basato su un incentivo del 110%. Questi condomini si vedrebbero quindi ridotto l’incentivo sui cui avrebbero potuto contare del 20%. Tuttavia, l’attuale governo non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi pertanto l’unica opzione per questi condomini per ottenere ancora l’incentivo del 110% che venga riscritto da capo l’art. 9 comma 2 del Decreto Aiuti quater.

In particolare sarebbe necessario:

  • che la norma venga riscritta utilizzando parole più adatte (una CILA non è effettuata ma al più presentata);
  • che nella ridefinizione della data si prendano in considerazione anche le delibere di condominio.
  • spostare la data di presentazione della CILAS al 31 dicembre 2022.

Tuttavia in quest’ultimo caso è doveroso fare una precisazione. La proroga della Cilas al 31 dicembre 2022 dovrebbe infatti, per essere al di fuori di future contestazioni, essere approvata in tempo utile a far presentare queste pratiche ai soggetti interessati. Portare la data di scadenza della presentazione della CIlas al 31 dicembre 2022, ad esempio, il 27 dicembre, sarebbe del tutto inutile oltre a risultare solo come l’ennesima presa in giro.

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