Bonifico superbonus 110 sbagliato? Ecco come rimediare
Cosa accade se si sbaglia il bonifico superbonus 110 o per gli altri interventi agevolabili? Scopri come rimediare e non perdere la detrazione!
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È sempre il momento giusto per poter ristrutturare la propria abitazione, ma questo 2020 offre molti vantaggi. Da poco è stato infatti confermato il Bonus per le ristrutturazioni e per gli interventi di riqualificazione energetica. Compiere lavori di un certo tipo nella propria abitazione non è mai facile, molte volte si tratta di un processo molto lungo, inoltre ogni ristrutturazione va studiata nei minimi dettagli.
Con questa agevolazione fiscale che lo Stato offre a tutti i cittadini sarà sicuramente molto più semplice scoprire i vari incentivi che spettano a chiunque voglia fare lavori in casa. In ambito del Superbonus 110 inoltre, per ottenere le detrazioni spettanti è necessario rispettare molti requisiti oltre che adempiere agli obblighi burocratici correttamente. Ma perché è necessario effettuare un bonifico per ottenere il superbonus 110 quando in realtà questo altro non è che detrazioni fiscali?
Quello che devi sapere è che, tra le altre cose, per poter usufruire del Bonus ogni contribuente deve effettuare gli acquisti solo tramite bonifico. Ecco quindi che può capitare di effettuare un bonifico superbonus 110 sbagliato. Ma cosa succede in questo caso?
Abbiamo cercato di capire come procedere nell’eventualità che ciò avvenga chiedendo aiuto ai nostri esperti ma non solo. In questo articolo infatti scopriremo anche come si fa una richiesta, su quali aree il Bonus può essere utilizzato e molte altre cose.
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Cosa accade se si sbaglia il bonifico superbonus 110 o per gli altri interventi agevolabili?
Eccoci arrivati alla domanda che in molti si pongono ed è la seguente: cosa succede se si sbaglia il bonifico per il superbonus 110 o per gli altri interventi agevolabili?
Innanzi tutto bisogna sapere che per poter usufruire del Bonus ogni contribuente deve effettuare gli acquisti solo tramite bonifico. Errare è umano e può capitare a chiunque di sbagliare il destinatario del bonifico e mettere così a rischio le detrazioni che si ricevono quando si fa richiesta del Bonus.
Ogni contribuente che effettua il bonifico, deve necessariamente procedere a rilasciarne uno parlante e non un bonifico normale.
Un bonifico si può sbagliare per molti motivi, il contribuente può aver inviato una normativa sbagliata, può aver inserito un codice fiscale sbagliato o meglio ancora può aver sbagliato ad effettuare la tipologia di bonifico non sapendo che occorre necessariamente quello parlante.
Come correggere un bonifico superbonus 110 sbagliato
Per correggere un bonifico superbonus 110 sbagliato, la prima strada che viene in mente è quella di annullare quello precedente e farne un altro, ma molto spesso può essere tardi. Laddove non è possibile ripetere il bonifico bisogna procedere stipulando un’autodichiarazione con l’impresa esecutrice, in cui si dovrà dichiarare di aver ricevuto il pagamento e che “il corrispettivo accredito in suo favore è incluso nella contabilità dell’impresa ai fini della sua concorrenza alla corretta determinazione del reddito”.
Dopodiché ogni contribuente dovrà presentare la dichiarazione che sostituisce l’atto rilasciato dall’impresa con la personale dichiarazione dei redditi, solo in questo modo è possibile non perdere l’agevolazione delle detrazioni.
Se invece gli interventi sono pagati in altri modi che non sono il bonifico parlante o altre tipologie di bonifico, di conseguenza il contribuente non ha diritto ad avere accesso alle detrazioni del Bonus ristrutturazione o del superbonus 110. Quando si sbaglia il bonifico si può sempre rimediare, ma è consigliabile leggere bene tutte le informazioni prima di poter procedere con la richiesta.
Come pagare e cosa conservare per le detrazioni
Le detrazioni nel campo delle ristrutturazioni edilizie prevedono in modo obbligatorio solo il pagamento attraverso il bonifico parlante, quindi sono esclusi tutti coloro che pagano in contati, con assegni, carte di credito e molti altri metodi.
Molto spesso la banca mette a disposizione il servizio di home banking attraverso cui è possibile effettuare il bonifico parlante, laddove non sarà possibile bisognerà recarsi necessariamente presso uno sportello bancario, dove si potrà compilare un modulo apposito per la richiesta del bonifico parlante.
Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione si deve sapere che nella causale del versamento si deve inserire il codice fiscale del contribuente e la partita IVA di chi riceverà il bonifico. Se invece si tratta di opere o lavori condominiali si devono indicare tutti i dati dell’amministratore condominiale. Una volta che il bonifico sarà effettuato bisognerà conservare tutte le ricevute fiscali per poter avere accesso alle detrazioni in modo molto semplice e rapido, inoltre nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate faccia i suoi controlli di routine, tutti i documenti che attestano i pagamenti dovranno essere esibiti.
Bonifico superbonus 110 e non solo: Tutti i documenti da conservare
Nel dettagli tutti i documenti da conservare sono:
- le abilitazioni amministrative che variano in base alla tipologia di lavoro che si sta effettuando. Se non si è in possesso di quest’ultime può essere molto utile anche una dichiarazione che sostituisce l’atto principale;
- domanda di accatastamento per gli immobili che non hanno censimento;
- ricevuta di pagamento regolare dell’Imu;
- ricevuta dei bonifici superbonus 110 di pagamento;
- fatture e ricevute fiscali di tutte le spese che sono state sostenute.
Quali spese si possono effettuare senza dover stipulare un bonifico?
Non tutte le spese hanno bisogno di un bonifico superbonus 110, nello specifico di uno parlante. Esistono alcune spese che possono comunque beneficiare della detrazione, tra queste troviamo:
- i diritti di tutte le concessioni;
- gli oneri di urbanizzazione dell’immobile;
- tutti i diritti di segreteria a cui si è sottoposti quando si svolgono determinate procedure;
- ritenute fiscali sugli onorari di tutti i professionisti a cui ci si rivolge;
- le imposte di bollo.
Cosa succede se il conto è intestato a più persone?
Molte volte può capitare che più persone abbiano un conto cointestato. In questo caso specifico non ci sono problemi, tutto ciò che occorre è specificare nella causale il codice fiscale di chi vuol beneficiare della detrazione. Se invece vogliono beneficiare più persone allora basterà inserire il codice fiscale di tutti i contribuenti.
bonifico superbonus 110: Le ultime novità sulla detrazione
L’Agenzia delle Entrate aggiorna in modo periodico le informazioni che riguardano tutti i Bonus. Nell’ultimo periodo ha informato tutti con una circolare per fornire informazioni importanti che riguadagno i pagamenti.
Se il bonifico superbonus 110 viene effettuato da un conto corrente che non corrisponde al beneficiario della detrazione, l’agevolazione può essere comunque utilizzata e non sarà annullata. L’importante è sempre inserire nella causale il codice fiscale di chi ne deve beneficiare.
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