Quali sono le detrazioni fiscali 2022?

Quali sono le detrazioni fiscali 2022?

Ecco tutte le detrazioni fiscali 2022 che sarà possibile richiedere fino al 31 dicembre di questo anno

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L’approvazione delle Legge di Bilancio 2022 (trovi il testo qui) arrivata nell’ultimo giorno del 2021 disponibile porta con sé numerose novità in merito alle detrazioni fiscali 2022 per la riqualificazione energetica.

D’altronde era inevitabile che queste agevolazioni venissero prese in considerazione dalla nuova Legge di Bilancio visto l’attuale scenario macro-economico. La situazione economica mondiale, non solo italiana, necessita di misure di sostegno dopo l’avvento della pandemia dovuta al covid-19. Misure di sostegno che il governo ha pensato di fornire anche tramite la proroga della validità delle detrazioni fiscali 2022 per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Misure che tra l’altro sono in linea con gli accordi per la riduzione dell’inquinamento stipulati proprio in questi ultimi anni con l’Europa.

Ma quali sono le detrazioni fiscali 2022 per la riqualificazione energetica degli edifici?

Abbiamo cercato di fare il punto su questi incentivi insieme ai nostri esperti qui di seguito.

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Detrazioni fiscali 2022: le novità del Superbonus 110%

Le novità sul superbonus 110% introdotte dalla legge di Bilancio 2022 non sono affatto poche.

La più importante riguarda senza dubbio la proroga delle scadenze della misura. In particolare sarà possibile fruire della maxi-detrazione fino al:

  • 31 dicembre 2022, per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche. Importantissimo, per questa tipologia di interventi non è necessario rispettare alcun tetto ISEE come invece era stato paventato.
  • fine dicembre 2023, per gli interventi effettuati dagli IACP ed enti equivalenti, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso edificio, e dalle cooperative a proprietà indivisa;
  • 31 dicembre 2025, per gli interventi effettuati dai condomìni, dalle persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e da ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio interamente posseduto. La percentuale di detrazione sarà pari al 110% fino al 31 dicembre 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025;
  • Infine anche gli interventi di miglioramento antisismico degli edifici, nei casi in cui essi trovino in una zona dichiarata di emergenza, potranno fruire della maxi-detrazione fino al 31 dicembre 2025.

Le altre detrazioni

Ad essere riconfermato fra le altre detrazioni fiscali 2022, anche se con le importanti modifiche, non è stato solo il Superbonus 110%. La legge di Bilancio individua anche le seguenti misure volte ad incentivare sia la riqualificazione energetica degli edifici che alcuni loro interventi edili:

  • gli ecobonus, sono fra le detrazioni fiscali 2022 prorogate al 2024. Fra queste detrazioni figurano sia la detrazione al 50% per gli impianti fotovoltaici di cui parliamo qui, sia quella per la sostizione o installazione di nuovi impianti di climatizzazione invernale a caldaia a biomassa o condensazione oppure con pompa di calore al 65% di cui parliamo meglio qui.
  • Il bonus facciate figurerà ancora fra le detrazioni fiscali 2022. A cambiare sarà però la sua aliquota di detrazione che passerà dal 90 al 60%.
  • bonus casa per gli interventi di ristrutturazione edilizia che da diritto ad una detrazione IRPEF del 50% con un limite a 96.000 € viene prorogato al 2024;
  • Per quanto riguarda il normale sisma bonus al 50-70-75-80-85% la scadenza è prevista per 31 dicembre 2024;
  • bonus mobili prorogato fino al 2024. La spesa massima detraibile sarà però di 10.000 euro nel 2022 e di 5.000 euro nel 2023/2024;
  • anche il bonus verde e la sua detrazione IRPEF del 36% sono prorogati di altri 2 anni;

Nuove detrazioni fiscali 2022 per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Le detrazioni fiscali 2022 non saranno solo per la riqualificazione energetica degli edifici. La Legge di Bilancio 2022 introduce infatti nuova detrazione al 75%, valida fino al 31 dicembre 2022 per la realizzazione dei seguenti interventi:

  • lavori finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti;
  • automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. Sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

I limiti di spesa per cui sarà possibile richiedere queste detrazioni sono i seguenti:

  • 30.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari;
  • 40.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accesso esterno autonomo.

Proroga della validità della cessione del credito d’imposta e dello sconto in fattura

Sarebbe stato praticamente inutile se la Legge di Bilancio avesse prorogato o introdotto nuove detrazioni fiscali 2022 senza concedere la possibilità ai beneficiari di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Possibilità che è stata prontamente prorogata sino alla scadenza dei rispettivi bonus. In sostanza quindi sarà possibile cedere il credito d’imposta cui avrebbe avuto diritto il beneficiario, oppure optare per lo sconto in fattura fino al 2024, fatta eccezione per il Superbonus per il quale sarà possibile farlo fino al 2025.

Gli obblighi del Decreto Antifrodi

Assieme alle modifiche ed alle nuove detrazioni fiscali 2022, la nuova Legge di Bilancio recepisce anche i contenuti del D.L. n. 157/2021 o decreto antifrode.

Questo significa che tutti i bonus edilizi diversi dal Superbonus dovranno rispettare l’obbligo del visto di conformità e di asseverazione della congruità dei prezzi. Documentazione che dovrà essere rilasciata dagli appositi tecnici abilitati nel caso in cui il beneficiario decida di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Tuttavia, se la spesa per gli interventi da sostenere non supera i 10.000 euro sarà possibile evitare di presentare la precedente documentazione. Precisiamo infine che quest’ultima norma non si applica al caso del bonus facciate.

Il visto di conformità è invece richiesto per il superbonus 110% anche nel caso in cui le detrazioni fiscali 2022 siano utilizzate dal beneficiario nella dichiarazione dei redditi. Il visto non sarà necessario se la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso l’utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle entrate, ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale.

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